Capitolo 61

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"Ziva!" la chiamò Gibbs appena arrivato, "oh Tony c'è anche lei, ci sono novità?".

"Non ancora Gibbs" rispose Ziva tradendo un po' di apprensione.

"Jethro, grazie per essere qui" mormorò Senior stringendogli la mano.

"E' il minimo" sospirò l'altro.

"Li avete presi?" chiese infine Ziva rivolta al suo capo.

"Non tutti, purtroppo Ramona ci è sfuggita, ma Fornell sta facendo setacciare i boschi nelle vicinanze del cottage, se è li, la troveranno".

"Bene" sospirò di sollievo David.

"Salve" salutò Gibbs rivolto ad Anna che gli sorrise in segno di saluto.

"Ho sentito che ha arrestato quelli che minacciavano la vita di Tony, complimenti" si sforzò serena.

"Non sarò soddisfatto finché non avrò preso anche l'ultimo componente del gruppo".

La porta della sala operatoria si aprì lentamente ed il chirurgo uscì visibilmente sfinito: "Dottore" lo circondarono.

"Siete tutti qui per il signor DiNozzo?" chiese l'uomo sorpreso.

"Dottor Marlon" mormorò l'infermiera.

"Oh, Anna, quanto tempo!".

"Com'è andata?" gli chiese lei.

Tutti fecero un ulteriore passo avanti in attesa che il medico parlasse: "L'operazione è andata bene, il coagulo è stato rimosso con successo, ora gli stiamo somministrando degli antibiotici e degli antipiretici per tenere a bada la temperatura corporea. E' stato un intervento molto lungo e delicato, ma quel ragazzo ha un ottima tempra, potete stare tranquilli" sorrise il dottore dando una pacca alla spalla dell'infermiera e lasciandoli alle loro espressioni di giubilìo.

"Allora il mio Tony sta bene?" chiese Senior emozionato.

"Si, signor DiNozzo, ha superato egregiamente l'operazione" sorrise Ziva commossa, "lo sapevo che ce l'avrebbe fatta!" continuò euforica.

Il cuore di Anna prese a battere in modo spropositato, non riusciva a crederci ma era davvero così, Tony ce l'aveva fatta e da quel momento le cose non potevano che migliorare.

"Mi scusi Anna, pensa che possiamo vederlo?" le chiese Senior.

"Ho paura di no, non ancora. Di sicuro ora lo stanno sistemando e si staranno assicurando che i valori siano stabili, ma penso sia questione di qualche minuto" rispose con voce tremante. Avrebbe voluto lasciarsi andare in un pianto liberatorio, ma non poteva ancora farlo.

Uscirono altri due infermieri e l'analista e tutti, passando davanti al gruppo salutavano la giovane infermiera prima di proseguire poi, finalmente, uscì il dottor Cale.

"Dottore possiamo vederlo?" chiese Anna senza tanti giri di parole.

"Ancora no, lo stanno rivestendo e sistemando le flebo" rispose.

"E per quando riguarda gli occhi?" s'inserì Gibbs.

"Il coagulo è stato rimosso correttamente, questo ci fa ben sperare che quando tra dieci giorni toglieremo le bende, il signor DiNozzo sarà di nuovo in grado di vedere" si sbilanciò.

"Ma è fantastico!" esultò McGee.

"Non ne abbiamo la certezza matematica, ma speriamo sia così" si corresse il medico, ma ormai gli altri erano un misto di abbracci e pacche calorose.

Un infermiera gli passò davanti ed entrò nella sala operatoria, ma nessuno di loro ci fece caso più di tanto.

"Ora, se volete scusarmi" si congedò il dottor Cale lasciandoli soli.

Fino all'Ultimo RespiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora