Capitolo 38 - Ti piace provocare?!

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3.20 orario perfetto per pubblicare un capitolo... xD

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Scendemmo velocemente giù per le scale ridendo, ci divertivamo con così poco, prendere a calci qualcuno... Era poco, no?! Quando arrivammo davanti al portone mi fermai col fiatone, quella borsa era davvero pesante, e fermai anche Alessandra.

«Aspetta!» le dissi cercando di riprendere fiato.

«Non dirmi che sei già stanca...» commentò lei ridendo. «Ti devo portare in braccio?» continuò prendendomi in giro.

Io alzai il mio sguardo sul suo viso, le piaceva proprio tanto prendermi in giro, e a me piaceva davvero tanto quando sorrideva, anche se lo faceva perché si prendeva gioco di me. Amavo il suo sorriso, quelle piccole fossette che si creavano quando rideva, i suoi occhi fissi nei miei... Si poteva amare una persona anche quando ti prendeva in giro? Perché io l'amavo davvero tanto quando lo faceva...

«Mi serve solo un secondo!!» le dissi spingendola contro la parete accanto al portone, le sfiorai il collo con la punta delle dita e iniziai a baciarla.

Tutta quella giornata mi mise dentro un sacco di adrenalina, e l'unica cosa che avevo davvero voglia di fare era baciarla. Non mi importava di mio fratello, che probabilmente in quel momento era ancora a terra a cercare di ricostruire i suoi preziosissimi gioielli di famiglia, e non mi importava nemmeno dei miei genitori che sarebbero potuti tornare da un momento all'altro, mi importava solo che stavo con lei.

«Non hai paura che i tuoi genitori possano trovarci qui a baciarci?» mi sussurrò lei sorridendo, mentre le infilai una mano sotto la maglietta.

«Per quanto mi riguarda possono anche trovarci qui a fare sesso!!» le dissi provocandola un po'.

«Ehi, ragazzina, rimettitela nelle mutande!!» continuò lei con un tono piuttosto basso, anche se la sua espressione era tutt'altro che infastidita. «Non è né il momento né il luogo adatto...»

«A me non serve il luogo adatto, mi serve la persona adatta...» ribattei mordendomi il labbro inferiore e accarezzandole il bassoventre con le dita.

«Ma quanto siamo romantiche oggi!!» commentò lei sarcasticamente, mentre io continuai a scendere la mia mano sul suo corpo, ma sul più bello mi fermò. «Dobbiamo andare!!» disse prendendo la mano che misi sotto la sua maglia.

«Ti sei eccitata eeh?!» la stuzzicai io mentre lei arrossì leggermente.

«Smettila!!» esclamò lei trascinandomi fuori da quel portone.

«Sei antipatica!!» le dissi tentando di tenere il suo passo.

«Ah si?! Beh dopo scopriremo se sono antipatica oppure no!!» commentò lei continuando a camminare velocemente verso l'auto.

Io la guardai con uno sguardo piuttosto confuso, ma lei non mi calcolò più di tanto, entrammo in auto e ci dirigemmo verso casa di Valeria, sempre in modo decisamente veloce.

«Ma hai un appuntamento?» le chiesi, lei sorrise semplicemente, continuando a fissare la strada ma non mi rispose.

Quando arrivammo a destinazione continuò a non dire niente, Valeria ci aprì la porta e noi entrammo dentro dirigendoci verso la "mia" stanza.

«Dacci cinque minuti!!» le dissi io continuando a camminare lungo il corridoio, con Alessandra alle spalle.

«Anche mezz'ora...» ribatté lei, poco prima di entrare in camera.

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