Io rimasi ferma dov'ero, a pochi passi dalla porta, ero come bloccata, paralizzata dalla paura. Non sapevo cosa fare. Nella mia testa mi ripetevo "avanti, muoviti, spacca il culo a questi coglioni!!" ma il mio corpo non rispondeva. Avevo paura, di nuovo. Paura che potesse succedere qualcosa, qualsiasi cosa, se io fossi intervenuta, ma sarebbe successo anche se non avessi fatto nulla, quindi dovevo muovermi!!! Alessandra aveva il viso rivolto verso il basso, per metà coperto dai suoi capelli, ma all'improvviso lo alzò su di me. La sua espressione era spaventata, ma quando mi vide cambiò completamente, era semplicemente incazzata e mi faceva segno con gli occhi verso la porta. Io mi voltai per un secondo, sperando che ci fosse qualcuno, ma non c'era nessuno. Cosa diavolo voleva?? Mi voltai di nuovo verso di lei e mi fece un piccolo cenno con la testa verso la sua destra, dove c'era la nostra classe. Voleva che me ne andassi?? Che chiamassi qualcuno?? Beh io non me ne sarei andata, non l'avrei lasciata lì da sola.
«Lasciatela stare!!» gli dissi finalmente, anche se il mio tono era leggermente tremolante.
«Ci stiamo solo divertendo un po', ma se vuoi puoi unirti a noi...» commentò Luca mentre Giuseppe si alzò in piedi.
«Divertitevi da soli!!» dissi facendo un paio di passi verso di loro ma subito mi bloccai di nuovo.
Vidi parte del viso di Alessandra meglio di come lo vidi pochi istanti prima, la parte coperta dai capelli era macchiata di sangue, e quel sangue le usciva dal labbro. Speravo che fossi arrivata presto, che non avessero fatto nulla, ma già il fatto che l'avessero colpita sul viso era qualcosa, e quella cosa mi fece infuriare. Corsi subito verso Cristian, che era l'unico a non avere il coraggio di guardarmi e lo spinsi contro la parete che era accanto a lui. Non volevo far iniziare una rissa, volevo semplicemente liberare Alessandra dalle sue luride mani, poi se avessimo iniziato una rissa noi avremmo perso di sicuro. Cristian sbatté la testa, ma rimase comunque in piedi, mentre io aiutai Alessandra a rimettersi i jeans. Nessuno degli altri due mi fermò, anzi, sembravano divertiti.
«Calmati, non volevamo farle nulla!!» disse Luca sorridendo mentre mi misi un braccio di Alessandra sulle spalle e mi allontanai cautamente da loro. «Ci stavamo solo divertendo!!» continuò lui quando arrivammo alla porta.
«Questa storia non finisce qui...» gli dissi io prima di uscire dal bagno insieme ad Alessandra.
Uscimmo da lì ed entrammo in quello femminile, per farle sciacquare il viso. Avevo una voglia matta di prendere a pugni quello stronzo di Luca, ma prima dovevo pensare a sistemare lei. Ci avvicinammo al primo lavandino vicino alla porta e aprii l'acqua, le tolsi i capelli dal viso e capii che aveva solo il labbro spaccato, anche se pure "solo" quello era già troppo. La sua maglia era sporca di sangue, il suo sguardo era perso nel vuoto, e io mi sentii inutile e impotente. Avrei dovuto lasciare tutti e tre a terra, mentre forse l'unico che si fece male fu Cristian, anche se avrei preferito colpire Luca. Presi un po' d'acqua con una mano e provai a sciacquarle quel sangue dal viso, all'iniziò mi lasciò fare ma appena le toccai il labbro mi spinse via la mano, e capii che le faceva male.
«Scusami...» le dissi con quei dannati sensi di colpa che si fecero sentire più forte, ma lei alzò finalmente il suo sguardo su di me e mi abbracciò.
Lei fece un paio di singhiozzi e poi si staccò da me, fece un respiro profondo e si piegò davanti al lavandino, facendo scorrere l'acqua fredda sul suo piccolo taglio.
«Ci siamo solo noi, puoi anche piangere...» le dissi poggiandole una mano sulla schiena.
«Non gliela do questa soddisfazione!!» commentò lei dopo aver sputato del sangue nel lavandino, tentando di parlare bene anche col labbro dolorante.
Lei continuò a sciacquarsi la bocca e nel frattempo, davanti alla porta del nostro bagno, che chiusi, si sentivano le voci di quei tre idioti che ridevano.
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Prima di te...
RomansaSu Amazon e vari store online. Quella fottutissima pioggia, quella maledettissima voglia di restare lì in piedi in mezzo a quel temporale anche a costo di inzupparmi completamente i vestiti, o anche solo per farmi venire qualcosa. Ho sempre amato l...