▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Jamie's pov
Ma quanti piani ci sono in quest'ospedale? Mi sembra di non arrivare mai, ma forse perché sono talmente felice che non ho più la cognizione del tempo. Sembra strano a dirlo, surreale... ma proprio ieri, Dakota ed io abbiamo finalmente dato alla luce il nostro primo figlio. Non riesco a non sorridere, pensandoci. Chi l'avrebbe mai detto? Quella donna sarebbe dovuta essere semplicemente la mia co-star, la mia migliore amica.. ed oggi invece è mia moglie, la mia anima gemella, la cosa più preziosa ed importante della mia vita. Non c'è niente che non farei per lei, ed ecco perché, infatti, sono appena stato a casa nostra a prenderle alcune cose che abbiamo dimenticato. Il nostro bambino è davvero bellissimo.. credo di avergli già fatto un miliardo di foto. Ha la pelle chiara come Dakota, e ha una testolina pelata adorabile. Fino ad ora non ha pianto molto, è abbastanza buono, tranne quando deve mangiare, e questo va decisamente a nostro favore. È nato proprio stanotte. Il parto è stato parecchio complicato, Dakota ha sofferto molto e ha minacciato di uccidermi non so quante volte, oltre a farmi giurare di non metterla incinta mai più. Ho odiato vederla in quella situazione. Odio vederla soffrire, ma ho cercato di tranquillizzarla il più possibile. Le ho stretto la mano, mi sono fatto quasi strappare il camice, se non la pelle stessa, e dopo qualche ora ce l'abbiamo fatta. Ho già vissuto questa situazione due volte. Ho sempre pianto, perché avere un bambino è sempre un'emozione indescrivibile, assolutamente grandiosa.. ma stavolta, quando ho visto Dakota prendere in braccio quel fagottino, mi sono sentito come quando mi sono innamorato di lei. Stanotte, mi sono innamorato di nuovo di lei, e del nostro bambino. Abbiamo pianto come non mai, stretti l'uno all'altra. Dopo il parto, le hanno messo i punti e io mi sono dovuto occupare del bambino, perché lei era assolutamente incapace di fare qualsiasi cosa. E non appena si è messa a letto, si è addormentata. Era totalmente distrutta, e ho fatto tutto il possibile per non svegliarla. Per fortuna anche il piccolino ha collaborato e non si è fatto sentire. Prima di uscire l'ho lasciato alle infermiere, ma adesso andrò subito a prenderlo e lo porterò da Dakota. Non vedo l'ora di rivederli insieme. Credo che sarà impossibile non innamorami ancora di loro ogni volta che li vedo insieme. I giornalisti erano già pronti con le loro macchine fotografiche fuori dall'ospedale, sono passato davanti a loro il più in fretta possibile e ho confermato solo l'avvenuta nascita, niente di più. Non devono sapere altro.
« Grazie. » Dico all'infermiera, quando prendo il mio piccolino tra le braccia. È sveglio, ma non si lamenta, credo che gli piaccia stare in braccio a me. L'infermiera mi informa che tra poco dovrebbe mangiare, e io le rispondo che infatti lo sto portando dalla mamma. Cavolo, Dakota dovrà allattarlo per la prima volta... Non so se sono pronto a vedere tanta dolcezza di fronte ai miei occhi. La ringrazio del suo aiuto e, con il nostro piccolino tra le braccia, vado verso la stanza di Dakota.
« Si può? » Chiedo, rimandando fermo sulla soglia della sua stanza. Lei è a letto, che si aggiusta i capelli con le mani. Credo che si sia appena svegliata, è meravigliosa... non appena sente la mia voce, si gira verso di noi, e ci rivolge il sorriso più luminoso che io abbia mai visto.
« Oh mio Dio... » Sorride e si porta le mani alla bocca, incredula. Questa è la prima volta che vede il bambino, dopo il parto, e alla luce del sole. Immagino già quanto sia emozionata. Mi avvicino a lei con il piccolo tra le braccia.
« Questa è la tua mamma... non è bellissima? » Sussurro al piccolino, mentre Dakota continua a fissarci, incredula. So benissimo cosa sta pensando.. e infatti nemmeno io avrei mai pensato che io e lei avremmo potuto avere tutto questo. Si mette una mano sul petto, incapace di contenere le sue emozioni.
« È bellissimo... oh mio Dio, non posso crederci! » Mormora, incapace di smettere di sorridere.
« Vai dalla mamma, dai. » Mormoro, sorridendo, e appoggio questo adorabile fagottino sul suo petto. Dakota lo stringe a sè, guardandolo con tutto l'amore del mondo. Questa visione mi fa stringere il cuore. Potrei piangere da un momento all'altro. È troppo per me, assolutamente troppo.
« Ciao... amore mio, ciao. Sei bellissimo.. » Gli mormora dolcemente Dakota, tenendolo in braccio con una mano e stringendogli la manina con l'altra. Il piccolo la scruta, e lei gli sorride in modo dolcissimo. Non ci sono parole...
« Siete bellissimi. » Riesco a dire, prima di scoppiare a piangere. Lei, invece, si lascia andare e la lacrime le scorrono sulle guance, incapace di trattenere le proprie emozioni. E in quel momento, comincio a piangere anche io. Mi avvicino a loro e appoggio la stessa dentro la sua.
« Guarda cosa abbiamo messo al mondo.. » Mi dice, singhiozzando e sorridendomi al tempo stesso.
« Siete la cosa più bella del mondo... » Le dico. Dakota mi sorride e poi allunga il viso verso di me, baciandomi le labbra.
« Dobbiamo ancora dargli un nome.. » Ridacchia. Arriviamo sempre in ritardo.
« Avevamo concordato per Dwayne.. come tuo nonno, no? » Le ricordo. Quando è morto suo nonno, Dakota gli ha promesso che avrebbe chiamato suo figlio come lui. E voglio che lei rispetti questa promessa, dato che ci tiene tantissimo, e anche perché non riuscivamo proprio a scegliere un nome adatto.
« Ne sei sicuro? » Mi chiede.
« Assolutamente si. E poi suona bene, o no?? Dwayne J Dornan... » Dico, rivolgendomi al piccolino. La J sta per 'Jim', come mio padre.
« Perfetto. » Dakota sorride. « Benvenuto al mondo, Dwayne J Dornan. » Dice, dando un bacino sulla testa pelata del piccolo. Sorrido anche io, incapace di fare altrimenti. La nostra meravigliosa avventura è appena cominciata.
« Ti amo da morire. » Le dico, spostandole i capelli dal viso. La amo più bella mia stessa vita. Non so cosa farei senza di lei. Senza tutto ciò che ha portato nella mia vita.
« Ti amo anche io. » Mi accarezza il viso con una mano, mentre stringe il piccolo con l'altro braccio. Per la prima volta nella mia vita, sento davvero di essere felice... e completo.
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Damie • We'll never be worlds apart III.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Terzo e ultimo capitolo...