Damie • We'll never be worlds apart III.

Capitolo 34.

▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Dakota's pov

Non riesco ancora a credere che Jamie sia realmente qui e che ci abbia fatto questa sorpresa. Non pensavo minimamente che avrebbe lasciato tutto e sarebbe venuto qui, invece lo ha fatto, sorprendendomi ancora una volta. Ma d'altronde, lui mi sorprende sempre. Lo ha sempre fatto, in modi diversi e mai banali. E lo amo, lo amo così tanto quando fa così, quando farebbe di tutto per dimostrarci quanto ci ama e quanto tiene a noi. Non riesce a stare lontano dalla sua famiglia, e non se ne vergogna. Ci ama incondizionatamente. Niente, nemmeno il lavoro o il suo non sentirsi troppo bene riesce a fermarlo, quando si mette in testa una cosa. Sono così felice che sia venuto da noi, e sopratutto che non stia così male. Lui ha sempre detto di sentirsi stanco e avere male alla testa, ma io ho pensato subito a qualcosa di peggio perché lo conosco bene, e so che cerca di non dare fastidio a nessuno e non vuole che la gente si preoccupi per lui. Non vuole essere un peso, ma io vorrei solo prendermi cura di lui in ogni modo possibile. Di lui e del nostro bambino, ovviamente. Dwayne è tornato a casa poco fa insieme a Lily, e Jamie non fa altro che strapazzarselo. Sembra che stia in un altro mondo quando sta insieme a lui ed io non potrei chiedere altro. Sono una gioia per gli occhi. Li immagino già, quando Dwayne sarà più grande, e Jamie avrà un piccolo se stesso a cui insegnare tutto ciò che sa. Posso vedere e sentire solo amore quando Jamie e Dwayne sono insieme. Solo un grande ed unico amore, proprio come il nostro. Purtroppo, però, tra poco dovrà già tornare a Londra per le riprese del film. Mi dispiace così tanto che si stia muovendo così velocemente in così pochi giorni per colpa nostra. O meglio, per via della sua infinita testardaggine.

« Si è addormentato.. » Dice, uscendo dalla camera da letto. Io sono rimasta sulla soglia ad osservarli fino ad ora, come se volessi far rimanere impressa quell'immagine nella mente. D'altronde, ogni momento insieme è prezioso e io cerco sempre di farne tesoro. E questa è un'immagine dolcissima. La più dolce che ci sia.

« Che bravo papà.. » Mormoro, lui chiude la porta della camera da letto e io gli avvolgo le braccia intorno al collo. Gli sorrido, innamorata persa.. Lui sorride e appoggia la fronte contro la mia, sospirando. E appoggia le mani sulla mia schiena.

« Non per vantarmi, però... » Scrolla le spalle, con fare vanitoso. Io gli lancio un'occhiataccia in risposta. Odio quando fa il pavone vanitoso, anche se so che sta semplicemente giocando. Decido, però, di stare al suo gioco. Alzo un sopracciglio, in modo altrettanto vanitoso. « Okay, okay.. Te la cavi anche tu. » Aggiunge, come per farmi una concessione.

« Pff.. sogna, caro! » Rispondo, alzando il mento verso di lui. Lui ridacchia del nostro battibecco. « Comunque sia.. adesso abbiamo un po' di tempo per noi. Dwayne dorme. Lily anche... » Piego la testa di lato, facendo un sorrisetto. Lui sorride a sua volta, capendo le mie intenzioni al volo.

« Mmh... potremmo fare un bagno, ti va? » Mi chiede. Io annuisco, poi gli sorrido e mi alzo sulle punte per baciarlo. Lui mi afferra i fianchi, stringendomi a sé. Cammino all'indietro, stretta ai suoi avambracci, e lui mi porta in bagno. Mi lascia andare e mi rivolge uno dei suoi sorrisetti enigmatici. Non perdo nemmeno un secondo e gli sfilo la maglietta, buttandola a terra. Lui fa la stessa cosa con il mio vestitino, alzandolo e sfilandoselo dalla testa. Sorridiamo entrambi, mangiandoci con gli occhi, ma un senso di malinconia mi attraversa.. chissà quando ci rivedremo di nuovo. Dopo tutti questi giorni in cui ci siamo dati alla pazza gioia, dubito che potremmo farlo di nuovo tanto presto. Lui sembra aver capito cosa penso, quindi gira e apre l'acqua, riempendo la vasca. Io rimango appoggiata al mobile del bagno, e cerco di scacciare questa brutta sensazione. Jamie lascia che l'acqua scorra e va a chiudere la porta, poi si libera dei suoi jeans e dei boxer, buttando tutto in un angolo. Faccio come lui e rimango nuda. Lui è in piedi vicino alla vasca, facendo attenzione all'acqua, e io corro ad abbracciarlo da dietro. Gli lascio una scia di baci lungo le  spalle, e lui stringe le sue dita tra le mie.

« Quando finirà tutto questo? » Sbuffo.

« Presto, te lo prometto. » Risponde lui. Si gira, senza lasciarmi le mani, e mi guarda negli occhi. « Abbiamo affrontato di peggio, no? Questa situazione è orrenda, però c'è di peggio.. alla fine del prossimo mese sarà tutto finito. Pensa solo a questo. » Mi rassicura, ma in qualche modo sembra che stia tentando di rassicurare più se stesso.

« Lo so.. però è difficile. Sono stanca di questi chilometri infiniti tra noi due. » Rispondo, fissando le nostre dita incrociate.

« Sono qua adesso. » Mi prende il viso tra le mani, guardandomi con determinazione.

« Ancora per qualche ora, però.. » Finisco per lui.

« Beh.. » Mi lascia le mani e chiude l'acqua, poi entra velocemente nella vasca, sistemandosi bene con la schiena. « Allora cerchiamo di sfruttarle al meglio. No? » Allarga le braccia, invitandomi a raggiungerlo. Io ridacchio ed entro nella vasca, sistemandomi tra le sue gambe aperte. Siamo l'uno di fronte all'altra, in completa ammirazione, ricoperti di schiuma. Non si sente niente di niente.. il perfetto silenzio. Ed in questo momento, nonostante tutto, è davvero tutto perfetto.

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