Damie • We'll never be worlds apart III.

Capitolo 21.

▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov

Anche oggi sono stato impegnato al St George's Hill, un golf club che si trova a Weybridge, e sto andando dritto dritto a Savannah da Dakota e Dwayne. Le ho detto che sarei stato da loro per la prossima settimana, ma solo perché ho intenzione di presentarmi lì all'improvviso e fargli una sorpresa. Sono già sceso dall'aereo, infatti adesso sto andando in taxi al loro hotel. Sono così felice all'idea di rivederli, mi sono mancati tantissimo e adesso finalmente potrò stare con  loro per qualche giorno, invece che solo per qualche ora prima di partire.

« Signore, siamo arrivati... » Mi dice l'autista, svegliandomi. Devo essermi addormentato durante il tragitto. Sono stanchissima.

« Si, mi scusi... » Mi strofino gli occhi per un secondo, poi prendo il portafogli e gli dò quanto da lui richiesto. Lo ringrazio ancora una volta e poi scendo dall'auto, prendendo la mia valigia. Entro in hotel e chiedo alla reception le informazioni che mi servono, loro mi riconoscono e mi danno il pass partout di riserva della suite di Dakota. Salgo fino alla suite e, prima di entrare, rifletto su quale sia il modo migliore per entrare in scena. Forse dovrei chiamare? Aah, no.. è notte, Dwayne si sveglierebbe e Dakota si spaventerebbe a morte. Credo che forse sarebbe stato meglio presentarmi di mattina ma, dato che è notte fonda. Però ho la chiave, quindi credo che entrerò e sveglio Dakota piano piano, senza far spaventare nessuno. Decido di fare così ed entro. La suite è abbastanza grande, c'è un piccolo ingresso, poi un salottino con due divani, la TV e un piccolo tavolo da pranzo circolare, dopo di che c'è un corridoio che, credo, porti ai bagni e alle camera da letto. Una delle porte è socchiusa, quindi  decido di provare prima lì, e per fortuna faccio centro al primo colpo. Entro nella stanza e sento il cuore sprofondare nel petto per ciò vedo. La cosa più dolce del mondo. Dakota e Dwayne stanno dormendo entrambi nel lettone. Dakota a lato e Dwayne al centro, circondando da milioni di cuscini. Il mio ometto è cresciuto tantissimo in questo periodo. Assomiglia sempre di più a Dakota, lo notò sopratutto adesso che sono entrambi vicini e addormentati. E Dakota.. Dakota è sempre più bella.  Lei indossa solo la mia maglietta, e non ha addosso il lenzuolo, quindi ha in bella mostra le gambe nude. È più belle che mai. Vado subito dal lato di Dakota e lo chino su di lei, dandole un bacio tra i capelli. Lei non si smuove, quindi continuo e le bacio una guancia. Grazie a Dio.. comincia a muoversi, ma non apre gli occhi, quindi le bacio ancora la punta del naso. Adesso, finalmente, si gira verso di me e apre gli occhi, infastidita. Ci mette qualche secondo a mettere a fuoco, e poi spalanca la bocca, incredula.

« Oh mio Dio!! » Si tira su e si porta una mano alla bocca, sorpresa.

« Shhh. Non svegliarlo! » Ridacchio, dicendole di stare zitta. Non voglio che il piccolo si svegli.

« Non posso crederci!! » Esclama, entusiasta.

« Vieni, andiamo di là. » Le prendo la mano, e lei si alza, continuando a ridacchiare come una ragazzina. Mette altri cuscini per occupare la sua parte del letto e mi segue fuori. Chiude la porta e mi butta immediatamente le braccia al collo, quasi soffocandomi. « Oh mio Dio!! » Esclamo.

« Sono così felice che tu sia qui!! Non posso crederci. Non me lo aspettavo proprio... » Continua ad abbracciarmi, sempre più forte. Nemmeno io sarei capace di abbracciarla così forte, e tecnicamente dovrei essere più forte di lei.

« Anche io sono felice di rivederti, mi sei mancata così tanto. Però mi stai stritolando adesso. » Ridacchio, e lei mi molla subito.

« Scusami!! » Scoppia a ridere. Mi fermo a guardarla per qualche secondo. È bellissima.. diventa ogni giorno più bella, com'è possibile? Le prendo il suo meraviglioso viso tra le mani.

« Oh, vieni qui... » Sussurro, con tono urgente e la bacio, stringendola forte a me. Non ci sono nemmeno persone per descrivere quanto mi sia mancata. La bacio ancora, e finiamo per abbracciarci di nuovo, continuando a sussurrarci quando abbiamo sentito la mancanza l'uno dell'altra.

« Credevo che saresti arrivato la prossima settimana, non me l'aspettavo proprio. » Mormora, accarezzandomi il viso.

« Volevo farti una sorpresa. Resterò per qualche giorno, se per te va bene. Poi andrò in Irlanda al torneo di golf. » Le dico, spostandole i capelli dal viso. La mia meravigliosa donna.

« Oh mio Dio! Sono contentissima ma.. non saranno troppi giorni di pausa dal set? Non credi che ci saranno problemi? » Mi chiede, preoccupata.

« No. Sono quanti bastano. Ho bisogno di stare con la mia famiglia. » Le dico, poi la bacio di nuovo.

« Va bene. » Sorride « Ora andiamo da Dwayne, sarai stanco morto. » Mi dice, prendendomi la mano. Ci incamminiamo verso la stanza da letto.

« A proposito, perché sta dormendo nel tuo letto? Comincia già a fare questi capricci? » Le chiedo.

« No, sono stata io a metterlo nel lettone.. mi sentivo da sola. » Appoggia la schiena contro la porta della camera da letto. 

« Posso immaginare.... » Le sorrido, prendendole il viso tra le mani. « Andiamo, dai. » Aggiungo. Lei si gira e apre la porta. Toglie i cuscini intorno a Dwayne, e io l'aiuto.

« Posso spostarlo nel lettino, adesso. » Sussurra.

« No, no.. lascialo qui per stanotte. » Dico, e lei mi guarda sorpresa. « Solo per stanotte. » Metto in chiaro. Lei sorride e annuisce, poi si sistema di nuovo dalla sua parte del letto. Io mi spoglio e, alla ceca, cerco il pigiama e me lo infilo, sotto lo sguardo attento di Dakota. Poi mi metto a letto anche io, sistemandomi accanto a Dwayne, che dorme beato. Dakota non la smette di sorridere, felicissima. E io non riesco a credere di essere qui, insieme a miei due amori. La cosa più bella che ho, insieme alle bambine. Non credo che nessuno riuscirà a dormire stanotte, perché non riesco a togliere gli occhi di dosso a Dakota e al piccolo. Mi sono mancati talmente tanto, non voglio sprecare nemmeno un secondo.

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