▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
・・・
Jamie's pov
Il mio soggiorno in Irlanda è arrivato al termine, sto già partendo per Londra dall'aeroporto di Belfast. Devo dire che non mi sento ancora molto bene, ho ancora mal di testa e mi sento stanchissimo. Penso che durante il volo crollerò da subito, infatti. Credo che sia meglio avvisare Dakota che sto partendo già adesso. Mentre il mio gate decido di chiamarla. Lei risponde dopo qualche secondo.
« Pronto? » Risponde, pimpante come sempre.
« Buongiorno, splendore.. » Sorrido, felice anche solo di sentire la sua voce. Non le ho detto nulla di ieri sera, non avrebbe senso riportare a galla l'argomento e renderlo davvero un qualcosa di cui discutere, perché in realtà non c'è nulla di cui parlare. Sono tutte falsità. « Va tutto bene? » Chiedo.
« Abbastanza.. è stata una notte difficile per me e Dwayne, ma adesso va tutto bene. Si è tranquillizzato. Non abbiamo dormito molto. » Mi dice, sospirando. Come tutti i bambini, certe volte anche Dwayne fa i capricci. É normale, ma mi dispiace così tanto che Dakota si ritrovi da sola ad affrontarlo quando fa così. Quando eravamo insieme a Los Angeles, siccome lei stava ancora male per via del parto, cercavo di occuparmi da solo di lui. Ma adesso che siamo lontani non posso aiutarla in nessun modo.
« Mi dispiace. Cosa darei per essere lì a darti una mano.. » Sospiro. Una vocina dentro di me mi sta suggerendo di cambiare il biglietto e andare da solo in Georgia, tanto non devo tornare sul set prima di domani mattina. Potrei andare e ripartire con il volo di stasera. L'unica cosa che mi ferma sono le mie condizioni e il fatto che potrei avere la febbre e mischiarla a Dwayne. Dovrei stare lontano da lui e da Dakota, quindi non avrebbe senso andare da loro e non poterci stare insieme.
« Anche io vorrei che tu fossi qui. » Sospira a sua volta. Questo è sempre un tasto dolente per noi, non c'è niente da fare. Non vedo l'ora che entrambi finiamo di lavorare ai nostri rispettivi progetti, in modo da poter stare finalmente insieme. « Comunque sia, tu come ti senti? Stai meglio? » Mi chiede, preoccupata.
« Insomma.. mi fa ancora male la testa e mi sento stanco. » Confesso, passandomi una mano tra i capelli. Più mi avvicino al gate, più mi viene voglia di tornare indietro e cambiare il biglietto. Ora come ora, so già che mi sentirei meglio anche solo standole accanto. Mi manca il fatto che si prenda cura di me.
« Jamie!! » Mi rimprovera, proprio come ieri.
« Lo so, lo so.. Non dovevo uscire ieri sera sapendo che non stavo bene, dovrei stare a riposo, bla bla bla... » Dico al posto suo, alzando gli occhi al cielo.
« Continua, continua.. non ho finito. » Scherza, facendomi ridacchiare. « Forse hai la febbre, te la sei misurata? » Mi chiede, preoccupata come sempre.
« No, non è niente.. dai. Va tutto bene. Ora in aereo mi metto a dormire e vedrai che mi riprenderò, stamattina ho preso un'altra aspirina. » Le dico.
« Jamie.. non puoi andare avanti ad aspirine, dai.. promettimi che appena arriverai a Londra ti metterai a letto e la smetterai con queste aspirine. » Mi dice, io sospiro. Voglio andare da lei. Voglio solo andare da lei. Voglio che sia lei a prendersi cura di me. Almeno per oggi, anche se si tratta solo di qualche ora. Fanculo, lo faccio! Torno indietro per cambiare il biglietto, sperando di fare ancora in tempo.
« Promesso! » Rispondo. E sarà proprio lei a farlo. Ho bisogno di stare con lei almeno per qualche ora, poi stasera partirò di nuovo. Ma voglio concedermi almeno qualche ora insieme a lei.
« Fammi stare tranquilla, okay? E chiamami per qualsiasi cosa, tanto oggi devo girare solo di mattina, poi sarò libera. Ci sono per qualsiasi cosa. » Mi dice. Quindi avrà finito per quando sarò arrivato io. È perfetto, assolutamente perfetto!
« Va bene. A dopo, allora. Ora devo prendere l'aereo. Ti amo. » Le dico, sorridendo. Mi sento felice anche solo a pensare che tra poche ore saremo insieme. Mi basta anche solo vederli per più di qualche ora, mi basta questo. Mi mancano davvero troppo.
« Okay. Ti amo anche io. » Dice, facendomi sorridere. Percepisco anche il suo sorriso. Chiudo la chiamata e mi fiondo il prima possibile a cambiare il biglietto aereo. Non vedo l'ora di rivederli, di stare con loro. Mi mancano tremendamente tanto. Non si può descrivere nemmeno quanto mi manchino. Ma tra poco li riavrò tra le mie braccia, e sarà di nuovo tutto apposto.
💘💘
![](https://img.wattpad.com/cover/112760486-288-k47476.jpg)
STAI LEGGENDO
Damie • We'll never be worlds apart III.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Terzo e ultimo capitolo...