▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Jamie's pov
« Eccoci a casa.. » Mormoro, aprendo la porta della suite. Dakota ed io oggi siamo stati a pranzo fuori, poi siamo andati dalle bambine e abbiamo giocato insieme per tutto il giorno. Dakota all'inizio mi è sembrata intimorita all'idea di andare di nuovo in quella casa, ma poi le è bastato vedere le bambine per cambiare totalmente espressione. Hanno giocato insieme tutto il tempo, e le bambine erano ipnotizzate da lei, come sempre. Quasi non mi vedevano per la gioia, ma io nero più che felice. Mi sono messo in un angolo e le ho guardate giocare insieme. Le tre donne più importanti della mia vita. Dakota, quando si accorgeva che le stavo fissando, si girava verso di me e mi sorrideva, per niente imbarazzata, ma sicura di sè. Mi ha lasciato senza fiato, come sempre... mi lascia sempre senza fiato. Lei ed Amelia non si sono dette molto, si sono solo salutate e basta, ma niente di più. E per adesso credo che sia normale, non posso pretendere che diventino migliori amiche, ma finché si tratta di un rapporto civile non ho nulla da ridire.
« Mi dispiace dirlo, ma Dwayne è molto più impegnativo delle piccole. » Ridacchia, poi si toglie le scarpe e, come al suo solito, le lancia in giro per la stanza e poi si butta sul letto a pancia in giù. Quando si comporta così sembra proprio una ragazzina adorabile. Affonda la testa nel cuscino, sospirando e alzando le gambe nude. Io rimango sulla soglia della porta della camera da letto, con le mani in tasca e uno sguardo adorante nei suoi confronti. Non si accorge di quanto è bella? Per me è sembra bella, oh ogni momento, l'ho sempre pensato.
« Sei stanca? » Chiedo, piegando la testa di lato.
« No.. » Scuote la testa, senza alzarla dal cuscino. « Però non mi va di uscire. Rimaniamo qui stasera? » Mi chiede, e finalmente mi guarda in faccia. Ha la frangetta tutta scombinata per via del contatto con il cuscino. A me viene da ridere. È sempre così spontanea. Annuisco e mi avvicino al letto, mi siedo e le sposto i capelli dal viso. Lei mi lascia fare, fissandomi con i suoi occhioni azzurri. È incredibile come possa essere sempre perfetta, anche adesso che si sta rotolando sul letto come una bambina. Non ha bisogno di passare ore ed ore davanti allo specchio, lei è sempre bellissima al naturale. « Che c'è? » Mi chiede, sorridendo.
« Niente... » Scuoto la testa « Sei bellissima.. Sono davvero fortunato. Molto fortunato. » Mormoro. Chissà quanti uomini pagherebbero per avere una donna come lei, o per avere lei.. invece lei ama me e vuole solo me, senza alcun dubbio. Al mio fianco ho la donna migliore del mondo, in tutti i sensi. Non riesco a trovare un solo difetto in lei.
« Oh, Dornan... » Alza gli occhi al cielo, e si stende di nuovo sul letto, sdraiandosi sulla schiena. Se potessi le scatterei una foto proprio in questo momento, è talmente bella... Improvvisamente mi viene un'idea.
« Aspetta qui. » Le dico, e lei aggrotta la fronte. Mi alzo e torno in salotto, prendendo il mio cellulare dal mobile d'ingresso, poi torno in camera da letto.
« Che vuoi fare? » Mi chiede e io mi avvicino al letto, quasi imbarazzato per la mia idea. Lei invece continua a ridacchiare, come se avesse già capito ma volesse sentirselo dire da me per soddisfazione.
« Voglio farti delle foto. » Rispondo, cercando di non sembrare un imbranato che non riesce ad ammettere ciò che vuole.
« Hai già milioni di foto di me. » Ridacchia, appigliandosi sui gomiti.
« E ne voglio altre. » Ammetto in tutta sincerità. « Lasciami fare. » Le dico, lei apre la bocca per ribattere di nuovo ma io la zittisco con un bacio veloce. Lei sospira e poi si arrende, stendendosi di nuovo sul letto. Mi alzo e mi inginocchio dalla sua parte del letto per avere l'inquadratura che preferisco.
« Cosa dovrei fare? » Mi chiede.
« Quello che vuoi. Guardami... e sorridimi. » Le dico, sollevando le spalle. Lei sospira nuovamente e poi abbassa il mento, mettendo in risalto i suoi occhi azzurri. Le scatto una prima foto, poi alza il mento con fare maestoso e ne scatto un altro. Muove le gambe, sollevandole e scoprendosi ancora di più, per mia fortuna.
« Ma cosa ne sa Mario Testino? » Mi prende in giro, ridacchiando come una ragazzina.
« Assolutamente nulla.. » Ribatto, orgoglioso e senza riuscire ad evitare un sorrisetto soddisfatto sul mio viso. Improvvisamente lei mi guarda con aria di sfida e si sposta a testa in giù.
« Non so perché ti dò retta. » Mormora, facendo una smorfia di disappunto. Incrocia le sue dita davanti al petto, come se stesse pregando, ma non stacca gli occhi dall'obiettivo. Dio, questa donna per me é meglio di qualsiasi modella di questo mondo. Mi alzo e cerco di cambiare inquadratura, fotografandola più da lontano. Lei segue il mio sguardo e muove la spalla, con fare vanitoso. Continuo a scattarle foto su foto. Dopo sposta il viso verso sinistra, muovendo impercettibilmente le labbra. Non riesco a non sorridere.. è troppo nella per questo mondo. Lei chiude la mano in un pugno e si sistema su un gomito, guardando prima l'obiettivo con uno sguardo serio, poi mi sorride e mi manca nuovamente il fiato. Mi prendo una pausa di qualche secondo, sopraffatto dalla sua bellezza. Lei ridacchia e si morde il labbro ancora una volta. Rimane sempre appoggiata sul gomito e abbassa lo sguardo per un secondo, e mi sembra di rivedere il suo sguardo quando stringe Dwayne tra le braccia. È impossibile.. amo ogni sfumature di questa donna: la ragazzina giocosa, la moglie premurosa, la mamma dolcissima di mio figlio, la mia amante sfrenata, la mia pazza collega, e la migliore amica più sincera e spontanea del mondo. Lei è tutto.. tutto il mio mondo, e tutto ciò di cui ho bisogno. Lascia perdere io gomito e lo piega sotto la sua testa, sorridendomi in modo dolcissimo. Facendo mente locale, mi accorgo di aver fatto abbastanza foto e decido di smettere. Non perché io ne abbia abbastanza, anche perché se fosse per me continuerei fino a domani mattina, ma non credo che il mio cellulare sia d'accordo. « Abbiamo finito? » Mi chiede.
« Purtroppo si. » Ammetto.
« Ah, pensavo che volessi anche degli scatti nuda.. » Mi dice, scostando ancora di più il bordo della sua maglietta per provocarmi. Mi manca il fiato ancora una volta, sembro un ragazzino in preda agli ormoni.
« Credo proprio di aver bisogno del mio inalatore. » Ribatto in tutta sincerità, passandomi una mano tra i capelli. In questo momento vorrei solo buttarmici addosso e fare l'amore con lei fino allo sfinimento.
« Mi sbagliavo, allora. » Mormora la piccola tentatrice, rimettendo la sua maglietta fino alla lunghezza della gambe. Non scherzo, credo che mi serva davvero l'inalatore per l'asma. Da quando sto con lei, mi serve quasi quotidianamente, è incredibile.. sono sempre sopraffatto dalle emozioni, qualunque esse siano.
« Fanculo l'inalatore. » Mormoro e mi butto tra le sue braccia. Metto i gomiti ai lati della sua testa e lei sorride, avvolgendomi con le sue gambe. Mi fissa per un secondo, accarezzandomi il contorno delle labbra con un dito.
« Ti serve l'inalatore. » Mi dice, e fa per alzarsi per andarlo a prendere per me. La fermo prima che possa alzarsi da sotto di me.
« No, no... » Le fermo le braccia sopra la testa, come ho fatto tante volte nei nostri film. « Tu stai qua adesso. E non ti muovi. » Aggiungo.
« Non voglio che tu ti senta male o che ti manchi l'aria. » Ribatte, alzando un sopracciglio.
« Impossibile. » Le dico, guardandola negli occhi. « Tu sei il mio ossigeno puro. »
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Damie • We'll never be worlds apart III.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Terzo e ultimo capitolo...