Capitolo 45.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

・・・

Dakota's pov

« Lily, sono a casa! » Entro nella nostra suite, gettando le scarpe ad un lato della stanza. Finalmente anche questa giornata sul set è giunta al termine. Devo dire che ci divertiamo tantissimo quando siamo tutti insieme, e specialmente con Zachary che, nonostante tutto, è davvero un essere umano meraviglioso. L'unico mio problema è che, quando sono fuori casa, mi manca sempre il mio piccolino. Ma credo che sia normale per ogni madre. Vado dritta a prendermi un bicchiere d'acqua. Nel frattempo Lily entra in salotto con Dwaine tra le braccia.

« Ecco la mamma! » Sussurra a Dwayne, che se ne sta beato tra le sue braccia.

« Amore mio!! » Lascio perdere il bicchiere d'acqua e vado dritto verso di lui, prendendolo in braccio. « Hai fatto il bravo oggi? Si è comportato bene? » Chiedo a Lily, sbaciucchiandogli le guanciotte.

« È stato bravissimo, ma credo di aver capito che gli piace davvero troppo stare in braccio, e molto poco stare nella sua carrozzina. » Dice Lily, piegando la testa di lato. Ops, colpa mia..

« Ehm... questo non va bene. » Ridacchio « Credo che sia colpa mia. Sfrutto ogni occasione per tenerlo in braccio. D'ora in poi starò più attenta. » Dico, sorridendole. « Anzi.. adesso vado a farmi una doccia, e tu mi aspetterai per la poppata nella tua bella carrozzina. » Dico a Dwayne, sistemandolo nella sua carrozzina. Lily mi sorride in risposta, e io vado in camera da letto. Chiamo Jamie, metto il vivavoce e butto il cellulare sul letto, in modo da fare più cose contemporaneamente. Intanto mi sfilo la maglietta.

« Pronto? » Risponde.

« Ehi, sono io.. » Mormoro.

« Oh, ciao.. creatura divina. » Dice, facendo riferimento alla descrizione della foto postata da Tyler oggi su Instagram. Sapevo che l'avrebbe notata. Devo ammettere, però, che adoro il fatto che mi cerchi su internet ogni tanto.

« Oh, ma smettila!! Era solo una foto con Zachary. » Ribatto. « Non sarai geloso anche di lui? » Chiedo, pur sapendo che la sua gelosia non è vera e propria, perché noi la usiamo solo per prenderci in giro e giocare maliziosamente.

« Non sono geloso di nessuno. » Ribatte.

« Sisi, come no... » Ridacchio. « Comunque sia, sono appena tornata dal set, e indovina? Pare che a tuo figlio piaccia stare in braccio alle persone, fin troppo... » Gli dico.

« Ah.. bene. Ha già capito tutto dalla vita, eh? » Scoppia a ridere. « Comunque, credo che sia meglio stroncare questa sua abitudine sul nascere. Non prenderlo in braccio troppo spesso, altrimenti diventerà un'abitudine per lui. » Mi dice.

« Sarà fatto, capo. » Sorrido. « Che combini? »

« Uhm.. ho parlato con Amelia oggi, riguardo ciò che mi hai detto tu. » Mi dice. Oh, mamma.. chissà cosa gli avrà detto. Ho quasi paura a chiederglielo. Non la conosco così bene da capire cosa diamine pensa o se sia sincera o meno. « È stato molto emozionante, devo ammetterlo.. Abbiamo parlato a lungo. Avevi ragione... All'inizio il suo scopo era proprio ciò che pensavi tu.. » Come pensavo.

« Beh.. ovvio. Nessuna persona sana di mente ti lascerebbe andare. » Dico, sospirando. Continuo a spogliarmi, poi prendo il cellulare e disattivo il viva voce. « Poi cos'è successo? »

« Ha detto che all'inizio pensava che, facendo la gentile con me, sarebbe riuscita a farmi tornare da lei. Ha detto che ha perfino odiato il nostro bambino, ma poi.. poi ha capito che almeno uno dei nostri figli può avere la possibilità di vivere una vita normale e ha capito che non era giusto odiare un bambino, una creatura innocente, per qualcosa di cui siamo colpevoli solo noi tre.. » Mi spiega. Beh, ha senso.. tiro un sospiro di sollievo.

« Wow.. arrivare addirittura ad odiare un bambino, però.. » Nonostante tutto quello che ha passato, però, non riesco a capire come possa aver odiato un bambino. Il nostro bambino. Questo non riesco a sopportarlo. Nostro figlio non ha nessuna colpa. Quando io mi sono innamorata di Jamie, non sono mai riuscita ad odiare le sue bambine, nonostante fossero l'unica cosa che lo teneva ancora lontano da me. Non ci sarei mai riuscita. Ho amato quelle bambine, mi sono presa cura di loro e anche adesso sono ancora legatissima a loro.

« Lo so. Non è stato facile ascoltare questa cosa.. comunque, adesso ha detto di aver capito che non c'è nulla da fare. Ha detto che io e te sembriamo davvero felici, e che lei non può farci nulla. Non le importa più niente di me in quel senso, adesso vuole soltanto che siamo amici e andiamo d'accordo per le bambine perché , anche se in maniera alquanto strana, vuole che loro vivano serenamente. » Mi spiega, con tono triste. Lui sta sempre malissimo all'idea che le sue piccole possano soffrire. Il suo amore per i suoi figli mi lascia sempre senza parole.

« Lo vogliamo tutti. » Sospiro. « Ne sono felice, sono felice di essermi sbagliata e che sia cambiata davvero. Questo sarà un bene per tutti. » Sorrido. Nessuno vuole crescere un figlio in un clima poco sereno. So che io e lei  non saremo migliori amiche mai e poi, né cominceremo a scambiarci le ricette, ma spero che almeno avremo un rapporto civile. Adesso che so che non c'è nessun secondo fine, posso essere gentile anche io nei suoi confronti.

« Sai.. mi sento come se mi fossi tolto un peso gigantesco. Mi sento più leggero, sento che è cambiata davvero.. e spero che stavolta funzioni, almeno per le bambine. » Mi dice. So benissimo come si sente e quanto tutto questo sia importante per lui, dato che sente di aver fallito con Amelia, riguardo il loro matrimonio.

« Ne sono felice. Adesso non abbiamo più nulla da temere... per fortuna. A parte questa dannata distanza, che mi sta facendo diventare matta. » Sbuffo. Mi manca da morire.

« Dobbiamo resistere solo un altro pochino, dai.. spero di poter venire da noi il più presto possibile. Mi mancate tantissimo.... » Sospira.

« Lo spero davvero, perché io sto per farmi l'ennesima doccia sola soletta. » Mormoro, e percepisco il suo sorriso.

« Ah, si? Credo che sia il momento giusto per una videochiamata, allora. » Scherza, e io scoppio a ridere. L'ho fatto diventare un pochino pervertito, direi.. non era proprio così all'inizio.

« Ti piacerebbe, Dornan. Magari un'altra volta.. la creatura divina puzza di bosco, quindi va a farsi una doccia tutta da sola. Ci sentiamo... » Dico, con tono provocatorio, giusto per scatenare una sua reazione.

« Dakota... » Prova a dire, ma io attacco e comincio a ridere come una matta, consapevole di quale sarà la sua faccia in questo momento e dei milioni di messaggi che troverò dopo la doccia. Ha ragione lui, adesso sembra anche a me di poter respirare. Non solo per Amelia, che comunque è stata un gran peso fino ad ora, ma anche per questo momento di leggerezza, che per noi sono fondamentali. E sono i più belli, quelli più preziosi.

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Damie • We'll never be worlds apart III.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora