Capitolo 40.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

・・・

Jamie's pov

« È andata! » Sospiro, entrando in auto. Dakota e Dwayne oggi sono venuti sul set insieme a me e sono rimasti dietro le quinte. Sono andato da loro durante tutte le pause, ed è stato bellissimo averli così vicini. Mi bastava girarmi per trovarli lì a fissarmi e salutarmi, e non c'era cosa più bella. Per fortuna non c'erano fotografi in giro, quindi siamo stati molto tranquilli per tutta la giornata.

« Eh, già. » Dakota sospira, si sistema in macchine e sorride, tenendo Dwayne tra le braccia. « Adesso cosa facciamo? » Mi chiede, girandosi verso di me. « Noi abbiamo il volo tra qualche ora, c'è ancora molto tempo prima di partire. » Aggiunge, scrollando le spalle. Prima ha accennato che sarebbe stata una bella idea portare il piccolo dalle bambine, in modo da farli incontrare, finalmente.

« Adesso vorrei proprio far conoscere Dwayne alle bambine. Tu che ne dici? » Dico, sorridendo anche solo al pensiero di vederli tutti e tre insieme. I miei tre figli insieme. Dulcie mi ha chiesto più volte di poterlo incontrare, non vede l'ora ed è totalmente tutto elettrizzata al riguardo. Phoebe è ancora piccola per capire, però era molto curiosa mentre guardava le sue foto sul mio cellulare.

« Oh mio Dio, si!! Assolutamente si!! » Risponde Dakota, entusiasta. « Finalmente riusciranno ad incontrarsi. Non vedo l'ora che Dwayne conosca le sue sorelline, staranno assolutamente pazze di lui. » Dice lei, guardando Dwayne. L'autista mette in moto e si immette nel traffico, io invece prendo il mio cellulare. « Che fai? »

« Credo che sia meglio chiamare per chiedere se posso passare a prendere le bambine. » Dico, chiamando Amelia. Dakota annuisce e poi torna a guardare Dwayne, accoccolato tra le sue braccia. Dopo vari tentativi, Amelia non risponde alle mie chiamate, e nel frattempo arriviamo a casa. 

« Sei sicuro che sia una buona idea? » Mi chiede Dakota, riferendosi al fatto che Amelia non ha risposto alle mie chiamate. Magari si aspetta che ci sia solo io, invece c'è anche Dakota e il piccolo. È vero che adesso siamo in rapporti migliori, ma non credo che accoglierà Dakota a braccia aperte.

« Non lo so.. comunque sia, vado io, prendo le bambine e le portiamo al parco qui vicino, non ti preoccupare. » Accenno un sorriso e le stringo la mano. Lei ricambia il mio sorriso e scendo dalla macchina, lasciando tutta la mia roba dentro. Attraverso il vialetto e busso alla porta.. più volte. Sto iniziando a preoccuparmi. Non capisco perché...

« Jamie!! » Dakota cammina velocemente verso di me, attraversando il vialetto di casa. Ha il fiatone. Tiene Dwayne in braccio e il mio cellulare in mano. Sta suonando.. qualcuno mi sta chiamando. Mi giro per andarle incontro. « Amelia ti sta chiaman... » Dakota non riesce a finire la frase, quando Amelia apre la porta di casa, con il cellulare vicino all'orecchio. Rimaniamo tutti a bocca aperta, in silenzio.. Amelia guarda prima me, di spalle, e poi Dakota, che sembra aver smesso di respirare.

« Jamie.. » Mormora, quando ritorna alla realtà. Chiude la chiamata e si mette il cellulare nella tasca posteriore dei pantaloni. « Che fate qui? » Il suo tono è abbastanza cordiale, ma noto che sta cercando con tutte le sue forze di non guardare Dakota. Mi giro verso di lei.

« Ho provato a chiamarti più volte, volevo dirti che sarei passato a prendere le bambine, ma non mi hai mai risposto. » Le dico, sperando con tutte le mie forze che non sia successo niente di male.

« Si, scusami.. non ho visto il cellulare. » Rivolge un'occhiata veloce a Dakota, alle mie spalle. « Comunque le bambine sono con mia madre. Non so a che ora torneranno, anzi.. mia madre mi ha detto che restano a cena da loro. Mi dispiace. » Mormora. Cavolo, sapevo che qualcosa sarebbe andato storto!

« Ahh.. » Sospiro « Va bene, grazie.. scusa se ti abbiamo disturbato. » Mormoro, e lei annuisce. Anche Dakota mormora un 'ciao' con un filo di voce. Ovviamente non sa come comportarsi, questa situazione non è mai stata facile per noi. Mi giro verso Dakota, per guidarla fino alla macchina.

« Aspettate! » Dice Amelia, ed entrambi ci giriamo verso di lei. « Perché non entrate? Solo per qualche minuto, dai.. così intanto chiamo mia madre per chiederle se le bambine possono tornare prima. » Dice, lasciandoci entrambi a bocca aperta. Guardo velocemente Dakota, che accenna un sorriso verso di lei, ma lascia la parola a me.

« Okay.. » Rispondo io. Metto una mano sulla schiena di Dakota, aiutandola ad entrare in casa. Amelia si scosta e ci lascia entrare. Chiude la porta e ci invita ad accomodarci in salotto, mentre lei va a fare la telefonata in cucina.

« Sono colpita. Si è gelato l'inferno o cosa? » Mi chiede Dakota, con un filo di voce, quando Amelia va nell'altra stanza. Io ridacchio, cercando di non farmi sentire da Amelia.

« Te l'ho detto.. adesso siamo in buoni rapporti. » Rispondo io, alzando un sopracciglio. Dakota solleva le spalle, incredula. « 'Accomodiamoci sul divano', dai.. » Dico, cercando di ripetere la frase con lo stesso tono in cui l'ha detta Amelia poco fa. Lei ridacchia e poi si siede sul divano insieme a me. Dwayne, come sempre, se ne sta buono tra le sue braccia. Osserva l'ambiente attorno a lui.

« Eccomi.. » Dice Amelia, tornando da noi, e credo che rimanga sorpresa quando ci vede seduti insieme sul divano. Poi si siede anche lei sul divano di fronte a noi. « Purtroppo non hanno ancora finito, quindi rimarranno ancora un po' da mia madre. Mi dispiace. » Dice, gesticolando.

« Peccato, credevo che sarebbe stata la volta buona per far conoscere Dwayne alle piccole. » Mormoro, guardando Dakota. Lei se sta rannicchiata dalla sua parte, e stringe Dwayne, mantenendo lo sguardo fisso su di lui.

« Dwayne? » Chiede Amelia.

« Si, Dwayne.. » Rispondo. 

« Come mio nonno. » Dice Dakota, aprendo bocca finalmente. So benissimo che non sa come comportarsi, ma è meglio che dica qualcosa anche lei.

« Oh, capisco.. beh.. » Sospira « Tu hai sempre desiderato un figlio maschio, quindi.. » Mi guarda. « Tanti auguri ad entrambi, allora. » Dice, tenendo la testa bassa. È chiaro che questa situazione è spiacevole per lei, nonostante il suo sia stato un gran gesto per farci capire che è andata avanti.

« Grazie.. »  Dakota le sorride sinceramente. Anche Amelia le sorride in risposta. E io ne sono davvero felice. Dopo tutto questo tempo, anche si tratta solo di sorrisi e poche parole, almeno riusciamo a stare tutti e tre nella stessa stanza senza picchiarci a morte, per modo di dire. Ne sono davvero fiero.

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Damie • We'll never be worlds apart III.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora