Damie • We'll never be worlds apart III.

Capitolo 56.

▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov

Questa mattina ho avuto il risveglio migliore di sempre. Mia moglie mi ha appena mandato un nuovo meraviglioso spot promozionale per la sua campagna di Gucci. È evidentemente intenzionata a farmi morire, perché è troppo.. decisamente troppo in quel video... decido di chiamarla per darle la bella notizia. Non c'è più bisogno che venga a Londra, perché domani io sarò in partenza per Los Angeles e tornerò a casa nostra. Quindi, quando lei avrà finito le riprese, mi raggiungerà. Cercherò di organizzarmi e far portare qui le piccole, così finalmente conosceranno il loro fratellino.

« Pronto? » Risponde. Io sospiro.. adoro sentire la sua voce. Potrei sentirla parlare di qualsiasi cosa per ore ed ore, senza stancarmi mai. È impossibile.

« Ma ti pare normale mandarmi dei video del genere appena sveglio?? Vuoi farmi arrivare almeno ai cinquant'anni, o no? » Le chiedo, spazientito. Ha davvero deciso di mettere fine alla mia vita.

« Beh, so che sei diventato un fan della mia campagna.. quindi ho pensato di renderti partecipe, no? Ho fatto male? » Mi chiede, usando il tono più innocente possibile.

« Non fare l'innocente con me. Sappiamo entrambi che non lo sei affatto. » Ribatto, alzando gli occhi al cielo. Questa donna prima o poi mi farà diventare matto, ne sono sicuro.

« Ah, quindi vuoi dirmi che non hai gradito? » Continua, ridacchiando alla fine. Adoro quel suono.. il suono che preferisco al mondo, quello che vorrei ascoltare in ogni momento.

« Ho gradito... molto. Ho fatto parecchi screenshots. Non hai nemmeno idea. » Mormoro. Credo davvero di aver riempito nuovamente la memoria del cellulare in questo modo. Comunque, per lei ne vale assolutamente la pena.

« Okay.. e quale parte hai gradito di più? » Mi chiede, curiosa come sempre.

« Devo dire di aver schiacciato 'replay' non so quante volte, dopo la parte in cui esci dall'acqua. Quella parte è decisamente la mia preferita, non ci sono parole... » Le dico, e la sento sorridere. « Oppure la parte in cui sei in acqua e cominciano ad arrivare quegli schizzetti d'acqua, e tu così chiudi gli occhi e arricci il naso in quel modo adorabile. Quando ho visto quella parte mi stava per scoppiare il cuore. Oppure la parte in cui hai il vestito rosa e sei stesa sulla poltrona. » Mi interrompe, ridendo.

« Insomma ti piace praticamente tutto. » Mormora.

« Qualsiasi cosa ti riguardi. » Ribatto io. Mi torna in mente la meravigliosa notizia che ho da darle, quando poso gli occhi sulla valigia aperta sul letto. « Ah, ho qualcosa da dirti. » Le dico, sospirando.

« Dimmi. » Risponde. Non posso crederci che questo stia diventando sempre più reale, non è più solo una nostra fantasia a cui pensiamo per andare avanti.

« Ho finito le riprese del film a Londra, stanotte parto per Los Angeles. » Dico, senza riuscire ad evitare di sorridere. Una volta ricordo di aver detto che non sarei mai riuscito a vivere a Los Angeles, invece adesso non riesco ad immaginare nessun altro posto in cui vivere. Insieme a lei. A nostro figlio. La nostra meravigliosa vita.

« Oh mio Dio!! » Risponde lei, entusiasta.

« Già.. » Sorrido « Non mi sembra vero. Finalmente torniamo a casa nostra, con il nostro bambino. » Mormoro, ricordando quei giorni dopo la nascita di Dwayne. Gli unici giorni in cui siamo riusciti a stare insieme a casa nostra.

« Non vedo l'ora... » Mormora, sorridendo.

« Quindi, quando finirai le riprese quindi tornerai anche tu a Los Angeles. Farò in modo di far arrivare le bambine qui, così potranno incontrare Dwayne, come avevamo deciso. » La informo.

« Oh mio Dio, Jamie! Non riesco a crederci che questo stia diventando realtà. Non mi sembra vero.. lì abbiamo desiderato così tanto. » Dice, in preda alla gioia. « Non vedo l'ora. » Aggiunge.

« Anche io. Finalmente saremo di nuovo insieme. » Mormoro. Non vedo l'ora di rivederla.

« Per una volta sembra che il destino sia dalla nostra parte. » Ridacchio. Per una volta, forse, saremo fortunati e andrà tutto bene.

« Assolutamente si. » Rispondo io. Finalmente le cose si stanno mettendo apposto, e non permetterò a nessuno di rovinare nulla.

« Io dovrei tornare da un giorno all'altro.. non so ancora precisamente quando. Potrebbe essere domani o tra due giorni.. non ne ho idea. Mi informerò tra poco; adesso è ancora presto. »  Mi dice. Noi ovviamente abbiamo passato tutta la notte al cellulare, a parlare di quanto sarà bello quando finalmente ci rivedremo. Non ci saranno più distanze a dividerci.

« Beh.. io ti aspetterò a braccia aperte. » Sorrido. « Come sta Dwayne? » Chiedo. Quanto mi manca il mio piccolo ragazzo.. ultimamente ha fatto dannare Dakota di notte. È diventato più irrequieto.

« Sta ancora dormendo, per fortuna. Ultimamente è molto irrequieto, e non solo di notte.. sarà per il caldo, non so.. Spero solo che questa fase passi il più presto possibile.  » Sospira. 

« Beh, anche se continuerà io sarò con te.. non dovrai mai occupartene da sola, per fortuna. » Sorrido. Ho intenzione di passare ogni momento insieme a loro, per recuperare tutto il tempo che abbiamo perso in questi mesi.

« Credo che ci serva comunque una tata. Non si sa mai.. Lily sarebbe perfetta, ma purtroppo non può seguirci a Los Angeles. » Sbuffa. So benissimo quanto si trovasse bene con Lily, ma sono sicuro che troveremo una nuova tata ugualmente brava.

« Ne troveremo un'altra anche più brava, stai tranquilla. Poi a casa abbiamo tanto aiuto.. sono sicuro che la tua famiglia ci sarà d'aiuto.  » Dico.

« Oh, si.. non vedono l'ora di rivedere Dwayne. » Ridacchia. Spero che anche mio padre riesca a rivederlo molto presto, dato che me lo ha chiesto tante volte.

« Beh.. tutti aspettiamo questo momento. » Replico. Ora è meglio che mi sbrighi, altrimenti perderò il volo e saremo punto e a capo. « Dakota, adesso devo finire di preparare la valigia e andare a salutare le piccole, ti chiamo quando arrivò, okay? » Le chiedo.

« Va bene, ci sentiamo dopo. Ti amo. » Mi dice.

« Ti amo anche io. » Sorrido.

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