Capitolo 25

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Dakota's pov

« Credo che prima o poi dovremmo uscire da questo letto. » Scherzo, quando capisco che Jamie è in procinto di iniziare il... ehm, ho perso il conto, l'ennesimo round, diciamo..

« Scherzi? Proprio adesso che Dwayne dorme come un angioletto? » Ridacchia, buttando la testa all'indietro. Io alzo gli occhi al cielo, poi mi ritrovo nuovamente catapultata sotto di lui. « Dimmi che quel bambino dorme già per tutta la notte, per favore. » Mi implora, mettendo il suo adorabile broncio. Io gli passo il contorno delle labbra con l'indice.

« Mi dispiace, proprio no.. anzi, credo che tra poco convincerà di già a piangere come un dannato. Avrà fame. » Lo avviso, in modo che non ci resti male.

« Ehi, ma anche io ho i miei bisogni.. » Ribatte, alzando un sopracciglio, come proprio farebbe un bambino. Mi viene da ridere, è proprio un bambino adorabile certe volte.

« E tu sei stato più che accontentato, amore mio. » Lo bacio velocemente. Lui mi lancia un'occhiataccia. Mi sono resa conto di non avergli chiesto niente riguardo oggi, spero che sia andato tutto bene con il piccolo, che non abbia avuto problemi. D'altronde, Dwayne è sempre buono, ma certe volte ha i suoi momenti NO. Come tutti noi, dopo tutto. « Te la sei cavata oggi con Dwayne? È andato tutto bene, si? »

« Si, si.. tutto bene. Dwayne ed io ci siamo divertiti insieme, siamo usciti e abbiamo comprato una piccola chitarra giocatolo. » Mi dice, senza fare a meno di sorridere.

« Una chitarra? » Chiedo, meravigliata da questo suo gesto. A Dwayne già piace la musica, sopratutto quella del suo papà. E sono felice che Jamie si sia riavvicinato così alla musica, grazie a me che l'ho incoraggiato ogni giorno. È così bravo, sarebbe un peccato buttare tutto all'aria per niente. Almeno potrebbe limitarsi a cantare per lui, per noi che lo amiamo e lo apprezziamo.

« Si.. » Accenna un sorrisetto. « Una chitarra. Ma è piccola, tranquilla.. è per bambini, proprio adatta a lui. Niente di che. » Scrolla le spalle.

« Non è questo, assolutamente.. sono solo felice che lo abbia fatto. Non so perché a volte ancora mi stupisco del fatto che adesso canti di nuovo. » Dico, accarezzando il suo caro viso. Lui appoggia la guancia contro il palmo della mia mano.

« Solo grazie a te. » Alza il mento verso di me.

« Ne sono felice, allora. Dwayne poi adora sentirti cantare, davvero... la scorsa settimana quando gli hai cantato quella canzone per telefono sono rimasta a bocca aperta. » Gli confesso.

« Ah, si? » Mi avvolge i fianchi. « Solo a Dwayne? » Chiede, facendomi il solletico. Io cado di schiena sul letto, incapace di ribellarmi alla sua stretta. « Eh? »

« Jamie, smettila!! » Riesco ad urlare, riuscendo a smettere di ridere per un secondo.

« Shhh. Non urlare! Se si sveglia Dwayne è la fine, non urlare. » Mi dice. Smette di farmi il solletico, finalmente. Mi prende i polsi e li mette sopra la mia testa, stretti tra le sue mani.

« E allora fammi stare zitta. » Mormoro, sfidandolo. Lui non aspetta nemmeno un secondo, e posa prepotentemente le labbra sulle mie, baciandomi con forza. Io ricambio il suo bacio, e mi aggrappo alle sue spalle. Le sue mani vagano fino alle mie gambe. D'un tratto, veniamo interrotti dal suono del suo cellulare.

« Merda! » Sospira, e si alza da sopra di me per prendere il cellulare sul comodino accanto al letto. « È lavoro. Devo rispondere. » Mi dice. Io annuisco. « Pronto? » Risponde, sistemandosi dalla sua parte del letto, coprendosi con un lenzuolo. Io ne approfitto per alzarmi e rivestirmi, altrimenti nessuno dei due avrà il coraggio di uscire da questo letto. Mi infilo la sua maglietta, sotto lo sguardo attento di Jamie, e lui comincia a balbettare qualcosa di incomprensibile per telefono. « Si, si.. ci sono. » Balbetta. Adoro il fatto che sbavi ogni volta che mi guarda. In realtà, adoro sempre quando mi fissa. È una delle cose che amo di più. Ai suoi occhi, mi fa sentire la donna più bella del mondo, e non c'è sensazione più bella di questa. Io ridacchio per fatti miei, poi mi infilo le mutandine. Prima di uscire dalla stanza, consapevole che mi sta ancora guardando, io mi giro nuovamente e gli lancio un bacio, facendogli l'occhiolino. Lui mi guarda praticamente a bocca aperta, ed io esco dalla camera da letto soddisfatta della mia opera. Sarebbe bellissimo passare ogni notte così, ma purtroppo tra qualche giorno andrà già via. Vado in salotto, dove abbiamo lasciato Dwayne che, per fortuna, sta ancora dormendo tranquillamente. Lo prendo in braccio, facendo attenzione a non svegliarlo, e lo porto in camera da letto, sistemandolo nel suo lettino. Jamie scende dal letto e si mette i boxer.

« Va tutto bene? » Gli chiedo, sistemando Dwayne.

« Si.. Cioè, no.. brutte notizie. Devo tornare prima a Londra. Pensavo che sarei rimasto qui fino al torneo di golf in Irlanda, invece devo essere sul set già lunedì. » Sbuffa, abbassando la testa. Quindi starà qui con noi solo domani.

« Quindi rimani solo domani... » Mormoro, avvicinandomi a lui. Lui annuisce e poi allarga le braccia, attirandomi verso di lui. Mi fiondo sul suo petto, stringendolo forte. Mi manca già. È incredibile quanto io non riesca a stargli lontano. Un tempo amavo così tanto la mia indipendenza, la voglia di stare da sola, invece adesso non desidero altro se non stare insieme a lui. Tutti e tre insieme. E non vedo l'ora che saremo insieme alle bambine. Saranno contentissime di conoscere il nuovo arrivato, e avrebbero già dovuto conoscerlo.

« Va bene, non ci pensiamo.. pensiamo a goderci questa ultima giornata insieme, dai. » Mi dice, accennando un sorriso, ma io so che gli dispiace proprio quanto me.

« A questo punto, credo che sia inutile andare a dormire, perché Dwayne si sveglierà tra poco. Che ne dici di passare una delle nostre serate tradizionali a guardare qualcosa su Netflix? » Propongo. È da tanto tempo che non passiamo le serate a letto senza fare nulla, semplicemente a guardare film e serie TV.

« Ci sto! » Sorride « Ma, per favore, non scegliere nessuno dei miei film. Guardiamo altro. Prima te la davo vinta solo perché eri incinta, ma adesso.. » Piega la festa di lato. Io scuoto la testa e alzo gli occhi al cielo. Ci mettiamo a letto e accendiamo la TV, mettendo il volume al minimo per non svegliare Dwayne. Jamie si sistema con la testa sulla mia spalla, e accarezza la mia mano appoggiata sulla mia pancia in modo dolcissimo. E restiamo cosi, in silenzio, per ora. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

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Damie • We'll never be worlds apart III.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora