Capitolo 38.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

・・・

Jamie's pov

Vengo svegliato da qualcuno che bussa prepotentemente alla porta. Dannazione, è ancora notte fonda! Ma siamo pazzi? Mi costringo ad aprire gli occhi, anche se non ho scelta. Devo mettere fino a questo baccano insopportabile, o andrò fuori di testa.

« Ma che...? » Sbotto, aprendo la porta, per poi rimanere a bocca aperta. Non ci posso credere. Ecco Dakota, con la bocca spalancata per l'entusiasmo e il nostro piccolino tra le braccia.

« Sorpresa!! » Esclama, sorridendo. Sono completamente senza parole. Prima per telefono mi ha detto che magari sarebbero venuti a farmi una sorpresa, ma non pensavo che parlasse sul serio. Per lei è molto più difficile muoversi, avendo Dwayne.

« Tu sei completamente pazza. Oh mio Dio! » Riesco a dire, ancora incredulo per ciò che so vedendo. È un sogno? Sono davvero qui? Li ho visti solo la scorsa settimana, eppure mi sembra che sia già passata un'eternità. Dwayne mi sembra sempre più diverso, e Dakota sempre più bella.

« Possiamo entrare? » Mi chiede Dakota, facendomi notare che non li ho ancora fatti entrare. Annuisco velocemente, rimproverandomi mentalmente di non averla ancora aiutata. Le prendo la borsa dalla spalla e il trolley, scostandomi per farla entrare in casa. Dwayne sta dormendo, infatti quando mi giro Dakota lo sta sistemando comodamente sul divano, circondato alcuni cuscini per non farlo cadere.

« Tu sei completamente pazza. » Dico ancora una volta, ridacchiando. Non posso crederci. Questa donna è completamente fuori di testa. Venire qui di notte con un bambino tra le braccia è assolutamente tipico di Dakota, della donna che amo.

« Lo hai già detto, Dornan. » Risponde, girandosi verso di me con fare vanitoso. Si alza dal divano, dopo aver sistemato Dwayne, e viene verso di me. Mi sorride, felice di avermi sorpreso fino a questo punto. « Allora, questa è una bella o brutta sorpresa? » Mi chiede. Io scuoto la testa e l'abbraccio, stringendola forte a me. Ispiro forte nei suoi capelli, memorizzando ancora una volta quell'odore.. odore di casa.

« Bella, assolutamente bella! Perché dovrebbe essere il contrario? » Le chiedo, prima di staccarmi da lei e baciarla. Me stringo il viso tra le mani, prendendola alla sprovvista. Lei posa le mani sulle mie spalle, ricambiando il mio bacio. Ci baciamo per qualche minuto, senza sosta. Uno di quei momenti in cui l'aria non ha più il minimo valore.

« Beh... » Sospira, prendendosi un secondo per recuperare l'ossigeno. « Quando ci hai aperto la porta sembravi parecchio incazzato. » Ridacchia.

« Ma non per te! Credevo che si trattasse di qualche pazzo che di notte non ha nulla da fare, ecco.. non credevo che tu dicessi sul serio quando mi hai parlato di quella sorpresa. Insomma, per te è più complicato muoverti, dato che Dwayne è ancora così piccolo.. » Dico, e gli lancio un'occhiata. Dorme tranquillo sul divano, succhiandosi il pollice.

« Lo so, però mi sono sempre sentita in colpa perché eri sempre tu a venire da noi quasi ogni settimana, quindi ho deciso di venire qui. » Dice, abbassando il viso.

« L'ho fatto con piacere. Lo rifarei altre mille volte per voi. Siete la mia famiglia, no? » Le chiedo, accarezzandole le guance. Lei sorride e annuisce. « Per quanto tempo restate qui? »

Restiamo solo oggi, però, domani devo tornare sul set. » Mi informa. Dannazione, io oggi devo essere sul set. Non mi va di lasciarli qui da soli per tutto il giorno. Non sarebbe giusto. Adesso che sono qui, voglio stare insieme a loro, ma al tempo stesso non posso mancare sul set. Potrebbero venire insieme a me. Mi piacerebbe averli con me mentre lavoro.

« Io devo girare oggi, purtroppo.. però potreste venire con me. I fotografi non dovrebbero esserci oggi, perché giriamo delle scene in un'università. Quindi possiamo stare tranquilli. » Le dico. So benissimo che Dakota non vuole assolutamente che il piccolo venga fotografato, e nemmeno io. Su questo siamo stati d'accordo dal primo momento. È ancora troppo piccolo. Se succederà tra qualche anno, sarà diverso, ma adesso no. Dakota, a dire la verità, è molto categorica al riguardo. Forse perché lei ne ha passate davvero di tutti i colori con i giornali quando era piccola, e non vuole che accada la stessa cosa al piccolo.

« Mi sembra una buona idea. » Risponde lei, sorridendomi. Mi butta le braccia al collo e appoggia la sua fronte contro la mia.

« Allora, cosa vuoi fare? Sarai stanca... » Le chiedo. È notte fonda, e hanno fatto un viaggio stancante.

« Non ho molto sonno.. » Risponde, sorridendo.

« Comunque sia, credo che sia meglio andare a dormire. » Dico a mia volta, sorridendo. So benissimo a cosa alludeva lei, infatti si stacca da me e alza gli occhi al cielo, sorridendo. Si china sul divano e prende in braccio Dwayne, stando attenta a non svegliarlo. « Dove dorme lui? » Chiedo.

« Credo che sia meglio che dorma in mezzo a noi due. Non ho potuto portare nulla per farlo dormire, mi dispiace. Ho dovuto portare lui e due borse, tutto qua. Al resto ci ha pensato Lily. » Mi informa.

« Per me va bene. » Rispondo, sorridendo.

« Okay. » Risponde lei. Le metto una mano sulla schiena e la guido verso la stanza da letto. Dakota sistema Dwayne in mezzo al letto, e io mi stendo subito affianco a lui, accarezzandolo piano con l'indice, osservando anche i più piccoli dettagli del mio piccolino. Dakota torna da noi dopo qualche secondo, e indossa solo una delle mie magliette.

« Ehi, quella non è mia? » Le chiedo, divertito. Lei si limita a scrollare le spalle e ridacchiare, poi si stende dall'altro lato del letto. Adoro quando indossa i miei vestiti, lo ha sempre fatto, sopratutto per dormire. Le piace tanto, e io amo il fatto che le piaccia tanto. Ridacchio anche io, e ricordo ancora una volta a me stesso che questo sta accadendo davvero e che loro sono davvero qui con me. Si gira su un fianco, verso me e Dwayne, e gli accarezza il pancino. « Si fa sempre più grande. » Dico.

« Cresce in fretta. » Ridacchia lei. « Ti assomiglia sempre di più. » Dice, guardandomi negli occhi.

« Io credo che somigli a te. Ha i tuoi occhi. » Ribatto.

« Solo gli occhi... per il resto somiglia a te. » Continua lei. So benissimo che non è così, perché ogni volta che guardo Dwayne lui mi sembra la perfetta fotocopia di Dakota. Decido di lasciar perdere, perché Dakota è capace di insistere all'infinito. Quindi rimaniamo semplicemente così, tutti e tre stesi sul letto che ci guardiamo e ci coccoliamo, godendoci ogni secondo.

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Damie • We'll never be worlds apart III.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora