Damie • We'll never be worlds apart III.

Capitolo 13.

▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov

Ho passato tutta la mattinata con le bambine, poi sono dovuto andare a pranzo con Peter e il produttore del film, per parlare dei dettagli del progetto. Ovviamente per buona parte del pranzo, non ho fatto altro che pensare a Dakota e Dwayne. Spero che vada tutto bene, ovviamente Dakota dice che va tutto bene, ma io sono comunque preoccupato per lei. Una volta entrato in macchina, decido di chiamarla per chiedere come vanno le cose.

« Pronto? » Risponde dopo qualche secondo.

« Ehi, come va? » Le chiedo, felice anche solo di poter ascoltare la sua voce. Mi manca già così tanto. È proprio strano non averla più al mio fianco dopo tutti questi mesi passati insieme, gomito a gomito.

« Bene, mi manchi tanto. » Mi dice. Riesco ad immaginarla benissimo mentre mette il broncio in quel suo modo adorabile e pronuncia l'ultima frase.

« Anche tu, da morire. » Sorrido. « Come va con Dwayne? Ti sta dando problemi? » Le chiedo. Questa cosa mi tormenta da quando ci siamo separati. Spero davvero che tutto vada bene, non deve essere facile nelle sue condizioni, sopratutto per via degli sbalzi d'umore.

« Assolutamente no! È buonissimo. Un angioletto. Ogni tanto fa i capricci, ma è normale. Sono riuscita a conciliare tutto perfettamente. Faccio esercizio, palestra, yoga, per tornare in forma per stare sul set. E al tempo stesso mi occupo di Dwayne che, per fortuna, non dà tanti problemi. » Mi dice. Ne sono davvero felice, perché questa era la mia preoccupazione maggiore.

« Ne sono felice, davvero felice. Ero così preoccupato per te. Avevo paura che non ce l'avresti fatta tutta da sola, invece tu mi stupisci sempre... sei sempre stata la più forte, tra noi due, per quanto mi dispiaccia ferire il mio ego in questo modo. » Le dico, e lei ridacchia. Adoro la sua risatina adorabile, farebbe impazzire chiunque.

« Scherzi? Va tutto alla grande... » Replica « Ho Olivia che mi aiuta per qualsiasi cosa, e questa nuova babysitter è davvero fantastica. Decisamente il braccio destro che tutti desiderano! Va tutto alla grande, però... ovviamente sentiamo la tua mancanza. » Dice, facendomi sentire una fitta al cuore. Vorrei tanto essere lì con loro.

« Anche voi mi mancate da morire. Mi sarebbe piaciuto venire con te e prendermi cura del piccolo, mentre tu sei sul set, o che tu lo facessi mentre io sono sul set, insomma.. » Le dico. Sarebbe stato uno scenario carinissimo. Vedere loro due dietro le quinte, mentre io ero sul set.. o portare Dwayne da Dakota, durante le pause del suo film.

« Magari quando sarà più grande e noi due non avremmo progetti nello stesso momento... » Mi dice. Lei ha vissuto proprio così, me ne dimentico sempre, è abituata a tutto questo.

« Ne sono sicuro. » Rispondo. « Mi raccomando, mostragli spesso una mia foto. Non voglio che si dimentichi del suo papà. » Le dico.

« Ma dai!! Come potrebbe mai dimenticarsi del suo papà? » Ridacchia. « Noi parliamo sempre di te, stai tranquillo. Non perdo occasione per dirgli quanto sia figo il suo papà. » Mi dice.

« Ne sono onorato. » Rispondo. « Le bambine non vedono l'ora di conoscerlo. Dulcie è a dir poco elettrizzata, Elva è rimasta ipnotizzata a guardare le foto. Credo che che per loro non sia ancora reale. Sono dolcissime. » Le dico.

« Si, ho ricevuto quel video! Siete carinissimi! » Ridacchia. « Appena tornerò in stanza da Dwayne ne faremo uno anche noi per voi. Mi mancano davvero tanto quei due mostriciattoli. » Dice Dakota. Immagino i già il momento in cui le piccole incontreranno le ragazze, sarà un momento meraviglioso.

« Non vedo l'ora. Ma, scusa, adesso dove sei? » Le chiedo, per curiosità.

« Sono dovuta andare a pranzo con dei colleghi, sai cosa? Inizio lunedì sul set... » Mi informa.

« Ne sono felice. Io invece inizio domenica. Sono sicuro che andrà tutto bene. Questa cosa inizia a piacermi, perché vuol dire che una volta che finiremo i nostri progetti allora staremo insieme. » Le dico. Lei ridacchia.

« Hai pensato proprio a tutto. » Dice, e immagino che stia scuotendo la testa in questo momento. « Comunque sia, quindi Amelia sa del bambino? » Mi chiede. Sapevo che questa domanda sarebbe arrivata, prima o poi.

« Si, era lì a casa.. le ho detto di Dwayne. » Rispondo. Non so cosa dirle, esattamente, non voglio che si preoccupi, dato che pensavamo entrambi che questa storia fosse  finita e archiviata.

« È andata tanto male? » Chiede.

« Beh... ci ha fatto gli auguri e, a malapena, ha fatto un cenno con la testa. » Le dico la verità. Non avrebbe senso mentirle, dato che sono sicuro che nemmeno lei si aspetta granché.

« È normale, Jamie. Lo sai, non puoi aspettarti che organizzi un party in nostro onore. Hai fatto il tuo giusto dovere, l'hai informata semplicemente del fatto che le sue figlie hanno un fratellino. Basta così. Non devi sentirti in colpa. » Mi dice. Dannazione, ha sempre ragione, in un modo o in un altro.

« Hai sempre ragione, ma come fai? » Sorrido, e giurerei di sentirla ridere. « Mi mandi delle foto di te e Dwayne quando torni in stanza? La mia galleria sente già la vostra mancanza. » Dico.

« La tua galleria o tu? » Mi prende in giro.

« Ti amo. » Le dico.

« Ti amo anche io. » Risponde lei, poi mi manda un bacio ed attacca il cellulare. Io rimango impalato come uno scemo per qualche secondo, ripensando a questa telefonata. Non posso credere che questa fortuna sia capitata proprio a me.

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