" NON TI HO MAI DIMENTICATA "

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Capitolo 66

( Alessio ) ♥

Vedo Anna sotto la pioggia battente.
È impazzita? Che ci fa per strada da sola con questo temporale, perché non si è fatta accompagnare da qualcuno.
Fermo il motore e scendo, fregandomene della fitta pioggia che sta cadendo.

" Che fai sotto la pioggia? Dai vieni, sali in macchina o ti ammalerai, fa freddissimo qui - le dico, togliendomi la giacca per coprirla.

Anna mi guarda in malo modo e prosegue a camminare, evitandomi.

- Non vorrai davvero tornare a casa a piedi, sotto questa pioggia? Andiamo ti accompagno io a casa- insisto, mettendomi davanti a lei, sbarrandole la strada.

- Perché non mi lasci in pace una buona volta? Vattene Alessio! Tornerò a casa sana e salva, non preoccuparti, la pioggia non mi spaventa - mi risponde, infastidita.

Mi spinge leggermente per passare e prosegue a passo svelto, sotto la pioggia battente.
Sarei incosciente se la lasciassi sotto questo temporale, finirebbe per ammalarsi.

- La pianti di fare la bambina testarda? Cosa ti costa? Voglio solo accompagnarti a casa, non posso nemmeno più essere gentile con te? Mi odi così tanto? - gli dico, restando lì sotto la pioggia, davanti a lei, con i vestiti inzuppati.

- Non so che farmene della tua gentilezza, grazie! - mi risponde.

E va bene... dal momento che con lei la gentilezza fa poco effetto, la sollevo di peso, caricandola sulla mia spalla, senza badare alle sue grida di protesta.

Anna mi urla di tutto, dandomi dei pugni sulla schiena.

- Ti odioooo... Mettimi giù subito! -

Ero abituato alle sue grida e ai suoi insulti non era la prima volta che accadeva, perciò la lascio fare.

Depositandola sul sedile della
mia auto.
Le aggancio la cintura di sicurezza, bloccando la portiera in modo che non possa scappare.
Salgo in macchina velocemente e do gas alla mia auto, schiacciando l'acceleratore.

- Sei sempre il solito prepotente! Non sei cambiato affatto, pensi di poterti permettere tutto, solo perché sei famoso? Ti odio, non puoi costringermi a seguirti dove vuoi! - mi dice, urlando.

Cerco di non far caso ai suoi insulti, per quanto possa protestare, non può scappare da qui, la porterò esattamente dove voglio io.

Vedendo la mia più totale indifferenza,
Anna si innervosisce ancora di più.

-Mi vuoi rispondere? Dove mi stai portando? Voglio andare a casa, Alessio, mi ascolti? Questo è sequestro di persona, lo sai? - insiste, alzando la voce.

-Ti porto in un posto che ti piacerà, tranquilla, non voglio sequestrarti, rilassati - sorrido con molta calma.

- Io ti denuncio! Te lo giuro! Voglio andare a casa mia, mi hai detto che mi avresti accompagnata a casa -continua ad urlare.

- Ho cambiato idea! - un'altro sorriso spunta sulle mie labbra.

Continuo a guidare, mentre il temporale non da tregua.
I lampi e i tuoni si susseguono in maniera incalzante.
Guardo con la coda dell'occhio Anna.
Ricordando quanto i temporali le facessero paura.
Ne era letteralmente terrorizzata.

" MI Sei Scoppiato Dentro Al Cuore 2 💜"{ #Wattys 2016 }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora