" LA MOSSA SBAGLIATA "

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Capitolo 67

( Anna ) ♥

" No Alessio, fermati, non voglio! " dico, respingendolo con le mani sul petto.

Alessio si ferma e mi guarda deluso.

" Perché no? Cosa c'è che non va, spiegami perché me la vuoi far ancora pagare? Perché non riesci a perdonare il mio errore? Ho sbagliato a non dirti niente, riguardo il bambino, ma non l'ho fatto per farti del male, te lo giuro, volevo solo proteggerti "

Ricomincia con le sue giustificazioni, peccato che non servano più.
Avrebbe dovuto pensarci prima, quando ancora era in tempo.

" Proteggermi? O proteggere te stesso? Secondo me è il contrario. No, mi dispiace Alessio, ma non ci riesco, mi hai fatto male, e non è vero che hai pensato a me ogni giorno, mentre credevi che io fossi morta, altrimenti non avresti avuto voglia di flertare con Valentina " gli dico, alzando la voce.

Mi allontano da lui, avvicinandomi alla sua auto.

" Voglio tornare a casa! " gli dico, incrociando le braccia.
Sto ancora tremando.
Il mio vestito, purtroppo è bagnato fradicio e il vento che tira non aiuta per niente.

Alessio se ne accorge.
Anche lui ha i vestiti inzuppati e i capelli bagnati che gli ricadono sul viso, in modo sensuale.

" Stai tremando, vieni, entriamo, ti do qualcosa di asciutto da mettere "

" Non serve, sto bene, voglio solo andare a casa " ribatto.

- Non fare la bambina, vuoi ammalarti? Sei fradicia dalla testa ai piedi, andiamo, ti prego " insiste.

Uff, detesto dargliela vinta!
Ma infondo ha ragione, sto morendo di freddo, e inizio a starnutire.

Alessio mi guarda e apre la porta di casa, facendosi da parte, per farmi entrare per prima.

Alzando gli occhi al cielo, entro, odiando a morte quel maledetto temporale, che mi ha ridotta così.
Restare qua, è l'ultima cosa che vorrei fare adesso.

Mi guardo intorno, e inizio a ricordare tante cose, troppe.
I nostri momenti felici, ma soprattutto, la prima volta che mi aveva portata qui, con la forza, proprio come stasera.

Ricordo perfettamente quel giorno, come se non fosse mai passato il tempo.
Ero a casa, stavo aspettando mio padre che venisse a prendermi con l'auto, per portarmi in chiesa.
Mi sarei dovuta sposare con il mio fidanzato storico. Riccardo.
Era tutto pronto, me compresa, con il vestito da sposa addosso.
Quando sento suonare alla porta e mi trovo davanti Alessio, che mi rapisce, e mi carica in macchina, esattamente come stanotte.
Senza far caso alle mie proteste, mi porta qui è...beh, quello che accadde dopo, preferisco non ricordarlo.

" È rimasto tutto come un tempo, ho chiesto al mio amico Leo, al quale ho affidato la casa, di non toccare niente " mi spiega Alessio.

Mi guardo in giro, sfioro i mobili, con le dita, ricordando tanti particolare, momenti felici, che non
torneranno più.
Improvvisamente sento le mani di Alessio sulla mia schiena.

" Vieni, hai bisogno di un bagno caldo e di vestiti puliti e asciutti "sussulto appena mi sfiora.

Evito di guardarlo negli occhi, per non tradire le mie emozioni.
Mi limito a seguirlo al primo piano.

" MI Sei Scoppiato Dentro Al Cuore 2 💜"{ #Wattys 2016 }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora