La madre, che ascoltava ogni parola di Marco, sgranò gli occhi. Daniela sorrideva complice al ragazzo ma dopo gli avrebbe parlato.
I due "fidanzati" tornarono a sedersi sul divano sotto gli sguardi attenti dei parenti e degli amici che fingevano di intrattenere delle conversazioni ma alla fine l'attenzione era tutta sulla dolce "coppietta".
-Marco..-
-Si, lo so. Lo so. Sono già fidanzato e bla bla bla.-
-E allora perché lo hai detto?-
-Se quel tipo avesse saputo che tu non fossi fidanzata si sarebbe ripresentato. E lo avrei ammazzato. Ma ora sei fidanzata con me! Non ti aspettare bacini e abbraccini però, quelli sono già riservati.- le disse sottovoce.
-E poi, in questo modo, possiamo passare l'estate insieme!-
Daniela rimase molto colpita dalla frase del cantante, "i bacini e gli abbraccini già sono riservati", si rassegnò.
La madre la chiamò per la torta la quale era già posata sul tavolo. La torta era fatta di numeri: un enorme 100 colorato di verde smeraldo. Daniela, al vedere quella meraviglia realizzò davvero che il suo lungo percorso scolastico fosse finito e che era ora di crescere. Si posizionò dietro la torta pronta per le foto quando ad un tratto le si avvicinò Marco.
-Ohh non mi avevi mica detto del 100?-
-Solo buona qualità! E poi mica sbandiero ciò che mi succede?- Marco le fece la linguaccia e le sorrise. Era contento che lei fosse felice.
-Ed è arrivato anche il mio momento per il regalo!-
-Ma non erano i fiori il regalo?-
-Era solo la superficie!-
Gli sguardi di tutti erano puntati su di loro. Dalla tasca cacciò una piccola scatolina.
Daniela spalancò gli occhi.
-No, non è un anello. Non preoccuparti.- disse subito il ragazzo. Dalla scatolina emerse una piccola collana d'argento il cui pendolo era un quadrifoglio.
-Per il tuo futuro. Te lo meriti!-
La ragazza gli sorrise e lo abbracciò per ringraziarlo.
Tutti allegramente gustarono la torta e il cantante non lasciò il fianco dell'amica nemmeno un secondo per non lasciare che Francesco si avvicinasse. Quando tutti furono andati via, Marco colse l'occasione di parlare con i genitori della ragazza.
-Signora Lidia, lo so che è molto presto però volevo chiederle il permesso di trascinare sua figlia durante l'estate in giro per l'Italia.-
-Oh Marco... Io non credo che..-
-Ma dai mamma! Solo questo ti chiedo! Come regalo, per favore!-
-Tuo padre è d'accordo?-
-E' già lì che sorride!- disse contenta la ragazza.
-E va bene... Ma guai a te Marco se succede qualcosa, ti troverò e ti farò vedere io.- Lidia sorrise al ragazzo.
-Mamma, non spaventarlo.-
-Non lo faccio tesoro, ma sai come si dice: "uomo avvisato, mezzo salvato". – Marco deglutì e annuì, sapeva infondo che non poteva succedere nulla poiché Daniela non era la sua ragazza ma questo la madre non poteva saperlo.
-Su, vai a preparare la valigia, domani partiamo!- disse Marco.
-Già?- rispose Daniela.
-Ma certo! Ero anche venuto a prenderti!-
-Già eri sicuro che tutto filava secondo i tuoi piani?-
-Ovvio.- il cantante le fece l'occhiolino.
-Ora devo proprio andare, devo tornare in albergo. Devo dormire che domani devo guidare fin Ronciglione. Prima di partire ti farò conoscere la mia famiglia.- la ragazza si lamentò, era troppo timida.
-Nessuna lamentela. Mia madre mi ha martoriato.-
Marco salutò la famiglia della ragazza e poi lei con un dolce bacio sulla guancia.
-A domani!-
-A domani.- si salutarono un ultima volta e Daniela volò a preparare la valigia per poi dormire.
Il giorno seguente Marco andò a casa di Daniela per prelevarla per tutte le vacanze estive e sentire le solite raccomandazioni che i genitori avevano da fare ad entrambi.
-State attenti, mi raccomando. MA soprattutto divertitevi! E buona fortuna per i tuoi concerti Marco.- disse Lidia rivolta ad entrambi. La signora abbracciò l ragazzo, chiaro segno che le era simpatico. Lui la ringraziò ed insieme a Daniela partirono per Ronciglione.
Erano da quasi mezz'ora in auto e Marco cantava a squarcia gola "Kiss".
-Ma la smetti?-
-Come sei noiosa!-
-E tu sei scemo!- le fece la linguaccia ma non terminò di cantare.
Si fermarono alla stazione di sosta a metà strada.
-Preferisci qualcosa?-
-No, grazie.-
-Il tuo stomaco non dice lo stesso.- le diede un pizzicotto sulla guancia, la prese per mano e la trascinò all'interno.
Senza troppe cerimonie Daniela prese un cornetto ed un cappuccino, cosa che fece Marco. Si sedettero a consumare la colazione mentre parlavano.
Dieci minuti più tardi si ritrovarono in auto. Daniela decise di scoprire di più sulla fidanzata del ragazzo. Voleva sapere come mai lei non fosse attaccata a Marco tutta l'estate. Non che dovesse, era solo curiosa.
-Allora, come hai conosciuto Deborah?-
-Ohh calma bimba! Come mai questo interesse?-
-Curiosità femminile.-
-Beh..- Marco prese a parlare raccontandole come l'avesse incontrata in giro per Roma, di come lui cercava di conquistarla ma lei non voleva saperne niente, di come si erano fidanzati. Daniela era molto attenta, cercava quel poco che bastasse a confermare la sua teoria: pensava che Deborah fosse solo un'approfittatrice. Ma Marco era molto innamorato da quanto capiva. "Non la tradirei mai, posso giurartelo!" le aveva detto mentre le raccontava la storia.
All'ora di pranzo arrivarono a Ronciglione. Marco parcheggiò l'auto nel giardino di casa.
-Lascia le valige, le prendiamo dopo. Ora ho una fame che non ti vedo!-
-Va bene!-
Si lasciò trasportare in casa e subito fece la conoscenza della tenera madre di Marco. Il ragazzo non smetteva di abbracciarla, si vedeva che era molto attaccato a lei.
La madre non perse tempo, appena Marco salì in camera, trascinò Daniela per il braccio in cucina.
-Lo sapevo che mio figlio non poteva scegliere una vipera come quella! Sono contento che tu sia la sua fidanzata!-
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Dell'amore non so niente, conosco solo te.
FanfictionNon è la solita storia d'amore. Ma cos'è davvero l'amore? Farfalle? Arcobaleni? No.