-Ciao a tutti!- una quarta voce emerse dalle spalle di Marco.
-Ciao...?- chiese Marta a mo' di domanda. Non conosceva la nuova amica del cantate. Daniela si alzò in piedi. Osservò le mani intrecciate di Marco e della sua nuova amica.
-Ciao, io sono Daniela.- disse porgendo la mano alla ragazza.
-Io sono Anna.- Era una ragazzina mora, forse della sua stessa età.
-Lei è...- accennò Marco. Marta lo invogliò a terminare.
-Una sua amica, speciale.- si affrettò a precisare la mora.
Daniela forse sentì il suo cuore rotolare via. "Amica speciale". Doveva immaginare che 5 anni sarebbero bastati affinché il ragazzo trovasse qualcun'altra, ma nel suo cuore sperava che Marco potesse averla aspettata. Marco annuì senza aggiungere nulla, le parole faticavano ad uscire. Lui la guardava, non la vedeva da due anni. All'insaputa di Marta, quel giorno di maggio di due anni prima, aveva seguito senza pudore la sua manager. Aveva sentito il giorno precedente una sua telefonata. Per caso, si intende. Si era seduto qualche tavolo prima e non poteva fare a meno di guardare quella che un tempo era la sua ragazza. Quella piccola e fragile donna. Ora di fragile non aveva più niente. I capelli biondi come li ricordava, il viso più marcato, sul quale erano scomparsi i segni di bambina. Le labbra piene che gli rivolgevano un sorriso.
-Mi fa piacere rivederti, Marco.- Daniela marcò di proposito il suo nome.
-Amore, la conosci da molto?- chiese Anna mentre tirava la mano del cantante.
Daniela lo guardò attentamente. "Amore". Come si permetteva quella mocciosetta di prendere ciò che un tempo era suo?
-Si, la conosco da molto.- lui non si perse in molte parole. Daniela capì che non aveva parlato della sua ex ragazza fuggita perché lui l'aveva tradita.
Daniela si torturava le mani, avrebbe voluto uccidere prima Marta, poi Anna e subito dopo Marco. La manager si accorse che qualcosa non andava.
-Dani, cosa ne pensi di andare a ballare?-
-Penso che sarebbe una fantastica idea.- sbatté il bicchiere ormai vuoto sul tavolo, si alzò piano. L'eleganza e la sensualità con cui lo fece portò Marco a deglutire, improvvisamente si accorse di avere la gola secca. Daniela fece cenno a Marta di avviarsi avanti.
-E' stato un piacere Anna.- disse la bionda mentre accennava un saluto per poi andare via.
Marco la guardava e Daniela lo sapeva benissimo. Il cantante non riusciva a togliere gli occhi da quel corpo, da quell'anima che era riuscito a farsi sfuggire.
Sulla pista da ballo, alcune persone erano intorno alle due ragazze ma Daniela aveva imparato a difendersi da sola negli anni.
La mano di qualcuno viaggiò sul fianco di lei.
-Togli subito quella mano oppure non la riavrai più.- chiarì.
-Oh oh, piano!- la mano scomparve.
Quasi trenta minuti dopo Daniela e Marta si accomodarono al bancone ordinando semplice Champagne.
-Devo andare un secondo in bagno.- si affrettò la manager ad alzarsi.
-Ti aspetto qui.- rispose semplicemente. Era concentrata sul bicchiere mezzo vuoto di champagne quando Marco le si sedette accanto.
-Ciao bimba.- Marco utilizzò di proposito quel nomignolo.
-Ciao Marco.- rispose senza entusiasmo lei.
-Non sei felice di vedermi?-
-Chi, io? Esplodo di gioia! Non vedi?- si girò verso di lui accavallando le gambe e sorridendo.
-Sei proprio diventata una stronzetta.-
-E tu sei sempre il solito gentiluomo. Cosa vuoi?- Marco ordinò una vodka liscia per trovare il coraggio.
-Non qui.-
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Capitolo piccolo per ovvi motivi. Dovevo terminarlo in quel punto.
Mi ringrazierete più avanti!
Non siate timidi! E fatemi sapere il vostro pensiero.
Bacino! ♥
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Dell'amore non so niente, conosco solo te.
FanfictionNon è la solita storia d'amore. Ma cos'è davvero l'amore? Farfalle? Arcobaleni? No.