Daniela correva lungo la banchina per poter riuscire a prendere il treno che l'avrebbe riportata nel luogo che tanto l'aveva ferita: Milano.
Erano passati cinque anni da quando era tornata a Napoli. Il primo mese era stato quello più catastrofico. Marco continuava a chiamarla ed a inviarle fiumi di messaggi in cui scriveva di essere dispiaciuto e di quanto fosse stato stronzo ed ipocrita a ferirla. La ragazza non aveva osato rispondere ad un solo messaggio o chiamata. Provò a chiamarla anche Marta, la quale era molto preoccupata per la sua amica e non tanto per il cantante. Daniela decise di rispondere a Marta, era una persona a lei cara e non vi era motivo per il quale avrebbe dovuto distruggere anche il loro rapporto di amicizia.
-Pronto?- rispose velocemente Daniela alla chiamata di Marta.
-Dani...-
-Marta, ciao.-
-Lo so, lo so che è uno stronzo. Non sai quante gliene ho dette da quando sei andato via e Ma..-
-Non pronunciare il suo nome, ti prego.-
-Non sai lui come ci sta male.- concluse la manager.
-Marta, per favore. Doveva pensarci prima di infilarsi tra le gambe di Claudia. È inutile piangere su latte versato. Mi ha fatto male ed io mi fidavo di lui.-
-Va bene Dani, capisco le tue motivazioni.- disse Marta concludendo.
Le due si promisero di vedersi nonostante il legame della manager con Marco. Daniela le chiese di non farne parola con Marco delle loro chiamate e dei loro incontri.
Dopo cinque anni le cose non erano molto cambiate tra le due.
Daniela salì in fretta sul treno, posò le valigie e corse a salutare i suoi genitori.
-Mamma, papà grazie.-
-Oh figlia mia...- disse la madre per poi avvicinarsi a lei ed abbracciarla.
-Dani, stai attenta.- iniziò il padre - e se per caso dovesse farsi vivo di nuovo il cantante tu dimmelo. Al resto ci penso io.-
-Papà, non c'è bisogno di essere così violento, posso cavarmela benissimo da sola!- esclamò lei con una leggera nota di fastidio.
-Lo so che ormai hai 23 anni e sei abbastanza da grande da farcela da sola, ma io non dimentico.-
-Non preoccuparti papà, sarò bravissima!- disse lei regalandogli un sorriso.
Daniela ricordava benissimo come aveva trascorso i primi tempi: non mangiava molto, non usciva quasi mai di casa e piangeva molto spesso. Ricordava anche molto bene che il padre, un giorno, decise di farla uscire con la forza e raccontarle di come lui era riuscito ad andare avanti dopo la morte di sua madre. La biondina pensò che un cuore spezzato poteva essere curato, anche se avesse avuto bisogno di tempo, ma una persona cara non si riporta più indietro.
"A tutto c'è un rimedio figlia mia, solo alla morte non ci si può porre rimedio. Quindi va avanti, sei giovane. Non distruggerti."
Da quel giorno, con molta calma, Daniela riprese la sua vita: si iscrisse all'università. Decise di cambiare facoltà: i libri divennero la sua nuova passione e per questo si iscrisse a Lettere per poi laurearsi e specializzarsi in Lettere Moderne.
Da poco aveva finito l'Università e una testata giornalistica milanese era stata molto attenta al suo percorso di studi, tanto che dopo la specializzazione l'avevano contattata e offerto un posto di lavoro. Ora era diretta verso la sua nuova vita in una città che ricordava perfettamente.
Le porte del treno si chiusero, salutò ancora una volta i suoi genitori e dopo qualche minuto prese il cellulare.
-Pronto?- disse la persona dalla parte opposta.
-Marta!-
-Dani!- disse la manager.
-Sono appena partita!- affermò la ragazza.
-Bene Dani, allora verrò a prenderti in stazione.-
-Sei da sola vero?-
-Ma certo che sono da sola! Ti ho detto che lui è in Spagna.-
-Bene, meglio così.-
-Non vuoi proprio incontrarlo, vero?- Daniela ci pensò un po' su. Dopo cinque anni faceva tutto meno male, Marco aveva smesso di cercarla dopo qualche mese dalla sua partenza. Marta le aveva riferito le parole del cantante: sarebbe stata lei a cercarlo un giorno e che era da stupidi insistere in quel modo.
-Non è quello Marta..-
-E cosa?-
-Ho solo paura possa accadere di nuovo.-
-Bah, tu pensala come vuoi. Io sono sicura che prima o poi vi troverete di nuovo.-
Daniela scosse la testa sorridendo.
-Ci vediamo dopo Marta! E scusami ancora se ti invado casa.-
-Per me è sempre un piacere accoglierti!- le due si salutarono. Daniela si sistemò comodamente ascoltando musica. Si chiese come sarebbe stato incontrarlo di nuovo. Scosse la testa, non voleva pensarci: ora aveva un lavoro a cui pensare.
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Eccomi tornata!
Si, un pochino drastico, ma doveroso!
Spero possa piacervi.
Bacino ♥
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Dell'amore non so niente, conosco solo te.
FanfictieNon è la solita storia d'amore. Ma cos'è davvero l'amore? Farfalle? Arcobaleni? No.