39.

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Daniela arrivò in stazione e appena scesa dal treno, incontrò Marta la quale subito l'abbracciò.
Le due ragazze non si vedevano dall'ultimo concerto al Palapartenope di Napoli. Daniela ricordava bene cosa successe. Marta aveva invitato Daniela al concerto di Marco ma non voleva far sapere che sarebbe stata tra il pubblico. Marta, di tutta risposta, decise di invitarla in un bar poco distante per scambiare qualche chiacchiera.
-Allora Dani?- chiese la manager mentre girava lentamente il cucchiaino nella tazza del caffè.
-Cosa?-
-Hai trovato un nuovo fidanzato?-
-Dopo quello che è successo con M... Lui, gli studi sono diventati la mia vita.-
-Perché non vuoi pronunciare il suo nome?-
-Marta, ammetto che tre anni fa ero solo una bambina impaurita dal sesso dopo tutto ciò che mi è successo. Marco mi aveva assicurato che avrebbe rispettato i miei tempi. Mai mi sarei aspettata che mi tradisse solo perché non gli ho aperto le gambe.-
-Lo hai detto.-
-Cosa?-
-Il suo nome.- affermò la manager ammiccando.
-Ah... Beh, solo quando sono estremamente arrabbiata riesco a pronunciarlo.- si giustificò la ragazza.
-Non dirmi palle!- Daniela guardò in malo modo la manager.
-E va bene Marta. Però ti odio, sappilo.-
-Su, sputa il rospo. Questa volta la verità.-
-Mi fa male pronunciare il suo nome perché non ho mai smesso di amarlo.-
Ricordava ancora i salti di gioia che la manager aveva fatto. L'aveva pregata di non riferire assolutamente niente a Marco.
-Allora? Questo nuovo lavoro ti piace?- chiese improvvisamente Marta mentre guidava verso casa.
-Si Marta. Non solo mi piace, ma è anche interessante!-
-Ricordo che avevi un amore smisurato per le stelle, ma alla fine hai scelto Lettere! Guardavi sempre le stelle con Ma.. Con me, le guardavi sempre con me.- Daniela sorrise.
-Non preoccuparti Marta. Ormai mi sono rassegnata. E' ovunque io mi giri.-
-Lo ami ancora?- chiese la manager senza il minimo tatto.
-Smetteresti di mangiare la cioccolata?- rispose la bionda.
-Bene, capito l'antifona.-
Dopo qualche minuto arrivarono a casa di lei. Daniela aveva già visto la casa della manager quindi non rimase sorpresa nel vedere l'appartamento arredato in perfetto stile moderno. Il divano nero che risaltava su tutto il mobilio bianco. Posò le valigie nella camera degli ospiti indicatale da Marta ed entrò in cucina.
Passarono la giornata velocemente a chiacchierare delle cose più intriganti, come il nuovo incarico di Marta e il nuovo lavoro di Daniela.
Il giorno seguente Daniela si alzò ma non trovò Marta in casa. Decise di fare pulizie e dare una mano in casa intanto che soggiornava da Marta.
Verso pranzo sentì la porta chiudersi, uscì dalla cucina e trovò l'amica che posava la borsa.
-Questa sera vestiti bene, non voglio "se/ma/no/ho mal di pancia".-
-Cosa?- chiese Daniela titubante.
-Usciamo, solo io e te. Non puoi stare sempre qui dentro ed un mio amico, non Marco, mi ha regalato due biglietti per quella nuova discoteca di Milano che non ricordo come si chiama...-
-Ma Marta...-
-Che avevo detto riguardo i "ma"?-
-Va bene, va bene. Verrò. Ma sappi che sarò una pessima compagnia. Tutta la sera con il musone!-
-Meglio il musone che la muffa in casa.- la manager le fece un occhiolino e corsero a pranzo.
Alle 19 Marta entrò nella stanza di Daniela, la quale stava indossando delle decolté nere abbinate ad un tubino del medesimo colore, i lunghi capelli biondi che terminavano in onde. Al collo portava sempre la sua collana: il quadrifoglio regalatole dal cantante anni prima.
-Molto allegra!- commentò la manager entrando.
-Si, molto!-
-Non potevi mettere qualcosa di più... colorato?-
-Va benissimo il nero Marta.-
-Come sei noiosa! Questa potrebbe essere la notte della tua vita e tu sei a lutto?-
-Il nero è elegante!- Marta annuì senza darle troppo peso per poi annunciarle che era tempo di uscire.
Dopo 15 minuti di viaggio arrivarono nel parcheggio della discoteca. Presero i soprabiti e uscirono per dirigersi all'entrata. Marta mostrò i due biglietti ed entrarono facilmente. Si accomodarono al tavolo ed ordinarono due drink.
-Uhhh, guarda lì! Un bel pezzo di manzo biondo!
-Marta..- la canzonò lei.
-Che cosa vuoi che siano un paio di apprezzamenti?- chiese irritata. Daniela non riuscì a dire niente e si limitò a scuotere la testa. Con la mano libera cercò di sistemarsi meglio il vestito poiché notava che alcuni ragazzi al bancone continuavano a fissarli insistentemente.
-Ohhhh Martaaaa!- una voce lontana attirò l'attenzione della manager.
Daniela spalancò gli occhi. Lo sapeva che l'amica l'avrebbe fregata, lo sapeva benissimo.
-Io. Ti. Ammazzo. Appena torniamo a casa mi senti.- Marta sfoggiò il sorriso più innocente.
-Sorpresa!- disse sotto voce la manager.
Posarono entrambi i bicchieri sul tavolo e Marta fu la prima a girarsi verso la rovina di Daniela.
-Ohh ciao Pì! Che sorpresa averti qui!!- disse la manager rivolgendo un sorriso maligno alla biondina seduta di fronte a lei.
-Sei una stronza Marta.- le disse con voce bassa e prima che Marco potesse avvicinarsi abbastanza da poterla riconoscere.
-E qui chi abbiamo?- chiese Marco sfregandosi le mani, poco prima di guardarla negli occhi. Appena si accorse che quella persona era Daniela, si bloccò e spalancò gli occhi.
-Tu... Tu qui?-
-Ciao anche a te, Marco.- rispose Daniela alzando il bicchiere verso di lui e bevendo un sorso del drink.



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Giuro che non scompaio di nuovo e questa volta sono intenzionata a terminare la storia.
Ho già scritto anche altri capitoli, fatemi sapere cosa ne pensate di questo.

Bacino! ♥

Dell'amore non so niente, conosco solo te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora