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-Mai Mengoni. Come ho detto, non dimentico.-
Si allontanò il giusto per poterla guardare in viso.
-Perché?-
-Come cazzo fai a chiedermi una cosa del genere? Eravamo fidanzati da poco più di qualche ora, non ti ho voluto aprire le gambe, sai perché, e tu sei andato a fare il puttaniere con quella Claudia.-
-Non mi hai dato nemmeno il tempo di spiegare.- ammise lui.
-Cosa c'è da spiegare? Accidentalmente sei scivolato nelle sue mutande? Non penso proprio.- il cantante si era ammutolito.
-Cosa c'è? Non parli più? Non mi baci più?-
-Mi dispiace. Quella sera ero ubriaco e davvero non capisco cosa stesse succedendo.-
-La solita scusa.-
-Io ti amo, l'ho sempre fatto. Il mio cuore batte per te.- prese una mano della ragazza e la portò all'altezza del suo cuore.
-Lo senti? È sempre stato tuo. Meritavo di peggio che essere lasciato su un binario. Lo stesso giorno sono andato da Claudia, le ho chiarito come le cose stessero e che io amavo solo te. Sono andato via sbattendo la porta e sono corso in casa. Ho dormito nella tua stanza per settimane. Non sono uscito per settimane. L'unica cosa che riuscivo a fare era chiamarti oppure aspettare una tua chiamata che non è mai arrivata.-
Lei abbassò la testa.
-No, guardami Daniela.- lei alzò la testa.
-Anche le tue non chiamate le meritavo. Ti ho tradito e cinque anni lontano da te mi sono serviti da lezione. Quel giorno di due anni fa sono tornato a vivere. Tu stavi bene e soprattutto mi amavi ancora! Eri così bella che stavo per alzarmi, ti stavo portando via. Ma non l'ho fatto.-
Daniela sorrise, avrebbe voluto che lo facesse.
-Devo confessarti anche io una cosa. Quel giorno di due anni fa lo aspettavo da tempo. Sono stata al tuo concerto, di nuovo. Lì, in mezzo al palco, non sono riuscita ad odiarti. Ero davvero arrabbiata con te ma proprio non riuscivo ad odiarti. Poi hai cantato "In un giorno qualunque", ma solo una strofa. Hai guardato il pubblico e ti sei inchinato.-
-Si, ricordo. È la stessa cosa che ho fatto al concerto in cui ti ho incontrata e la notte in cui mi sono dichiarato. Volevo sapessi dai video o dalle foto che non ti avevo dimenticato.-
-Ti ho visto dal vivo. Io non ti ho mai dimenticato Mengoni. Non preoccuparti di questo.-
-Oh bimba.- disse prima che la ragazza si tuffasse sulle labbra del cantante. Questa volta decise che ogni resistenza fosse inutile, Marco aveva capito tutto.
La mano di Marco andò a finire sul sedere di lei, per poi scendere lungo la gamba e portarla al suo fianco. Le loro lingue giocavano, si divertivano.
-Sei uno stronzo, ricordalo.- disse lei mentre con la gamba sul suo fianco lo tirava ancora più a sé.
-Sarò sempre uno stronzo. Ma tu sarai sempre e solo mia.- lei annuì e si lasciò prendere in braccio e premere contro l'auto. Marco, ancora con le mani sulle gambe di lei, si accorse che il vestito era salito parecchio, tanto che riuscì a toccare gli slip di pizzo della ragazza.
-Questa sera avrei dovuto picchiare qualcuno. Ne sono sicuro.- le disse mentre giocava con le sue labbra e ancora con le mani sulle gambe. Cercava il più possibile di non farle sentire quanto fosse eccitato e quanto avesse voglia di poterla spogliare subito.
-Che sarà mai? Ho messo una cosetta un po' diversa dal solito!- disse lei innocentemente.
Marco, questa volta, non poté fare a meno di avvicinare i loro bacini. Emise un verso gutturale sul collo della ragazza.
-Smettila, così non mi aiuti!- chiese lui senza allontanare il bacino da quello della ragazza. Il tubino nero prese a salire ancora di più, rendendo l'accesso agli slip ancora più facile. Marco fece scivolare due dita sulla gamba destra della ragazza, si insinuò sotto la stoffa dello slip.
-Marco...- chiamò lei con voce gutturale.
-Shh, bimba. Non farti sentire, delle ragazze e dei ragazzi si stanno avvicinando.- Marco le afferrò le gambe e l'aiutò a scendere, sfortunatamente per lui. L'aiutò ad abbassarsi il vestito e sistemarsi. Marco pensò che avrebbe continuato dopo. Daniela chiuse il cappotto di Marco velocemente.
-Non facciamo vedere a nessuno ciò che è mio.- disse lei aggiustando meglio il cappotto in modo che nessuno notasse il gonfiore nei pantaloni. Marco abbassò la testa arrossendo.




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In ritardo, ma postato!
Non restate in silenzio! Bacino! ♥

Dell'amore non so niente, conosco solo te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora