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-Colpiscimi perché sono uno stronzo. Perché non ho capito niente. Perché non ti ho chiesto nemmeno cosa ne pensassi di Deborah. Perché mi sono allontanato da te pensando che tu non mi considerassi nemmeno. Perché ho sempre pensato che io fossi per te la spalla su cui piangere, niente di più. Colpisci perché me lo merito. Colpiscimi perché mi sono innamorato della mia migliore amica e non me lo sarei mai aspettato. Mi sono allontanato da te perché non sapevo cosa tu provassi per me e dopo ciò che è successo con Deborah non riuscivo nemmeno a pensare di poter iniziare qualcosa di nuovo. Poi ho conosciuto Francesca. Le ho chiesto consiglio su di te. Le ho detto che eri arrabbiata in qualche modo con me, lei subito dopo il concerto ha colto l'occasione e mi ha baciato ma ti giuro Dani, non è lei che amo.- Marco si fermò, prese il mento della ragazza con il pollice e l'indice e lo alzò facendo in modo che lo guardasse. Stava piangendo.
-Perché piangi?-
-Non sto piangendo.- disse mentre lo guardava dritto negli occhi. Marco le baciò le lacrime. Erano al buio ma immaginava perfettamente il suo viso.
-Durante tutto il periodo che non abbiamo parlato ho capito che ti amo, che mi manca non poter parlare con te. Non sentire la tua risata e i tuoi sfottò. Mi manca il tuo farmi sentire normale. Mi manca anche solo il fatto di poterti trovare tra la folla ad ogni concerto. Sei il mio faro in tutto questo mare di casini. Non saprei nemmeno come camminare senza di te.- disse mentre le accarezzava il viso con il pollice.
-Marco, fermati.- disse poggiando anche l'altra mano sulla sua guancia.
-Tu sei mosso dalla pietà.- continuò
-E tu sei più stupida di me. - si allontanò da lei andando a prendere un bicchiere di Bourbon sul tavolino accanto al divano.
-Ti ho conosciuta, volevo aiutarti. Non ho mai avuto pietà di te. Ti ho sempre considerata una persona degna della massima stima. Hai sempre affrontato tutto in silenzio e da sola. Non eri e non sei una persona di cui avere pietà. Mi sono innamorato di te da molto tempo e non l'ho mai capito. Quando ti ho baciato la prima volta è successo qualcosa dentro di me, qui.- si avvicinò ancora a lei, con la mano sinistra prese la sua mano destra e la poggiò sul cuore. Bevve un altro sorso di Bourbon.
-Lungo la mia schiena corse un brivido e le tue labbra erano così morbide e tu così bella. Ma sono stato troppo stupido per accorgermene, ero troppo preso a regalare soldi a Deborah e poco a regalare il mio cuore a te.- posò il bicchiere di vetro vuoto.
-Ora mi pento di tutto il tempo che non ho potuto passare a baciare queste labbra.- disse passando il pollice sulle labbra carnose della ragazza. Lei aveva smesso di piangere. Stava ascoltando attentamente il ragazzo. Lui si leccò le labbra.
-Dovresti rimediare.- disse lei semplicemente. Senza esitazioni, lui posò le sue labbra su quelle di lei.
Tutte le sensazioni che Daniela cercava di ricordare dalla prima volta che Marco poggiò le sue labbra sulle sue ritornarono con prepotenza. Il suo stomaco si contorse e il cuore iniziò a battere senza controllo.
-Si, forse dovrei assolutamente rimediare.- disse il ragazzo allontanandosi leggermente.




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Un FINALMENTE è d'obbligo!! Ma voi fatemi sapere cosa ne pensate! 
Ho letto i vostri precedenti commenti, farò buon uso dei vostri consigli! 


Dell'amore non so niente, conosco solo te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora