-Oh no signora... Non sono la sua fidanzata..-
-Ma quando mai! Marco mi ha detto che è così! Non fare la timida!-
Marco aveva detto così? E da quando?
-Mi perdoni qualche minuto, devo scambiare due chiacchiere con suo figlio nonché mio fidanzato.-
-Vai tesoro, rinfrescati anche se ne hai bisogno. Il bagno è la porta alla destra delle scale!-
La ragazza ringraziò la madre di Marco con un dolce sorriso e corse per le scale come una furia in cerca di Marco. Salì le scale e trovò molto velocemente la stanza del cantante poiché fuori la porta c'era un cartello con su scritto "non disturbare, ragazzo a lavoro".
Bussò con insistenza ma non ricevette risposta, si decise ad aprire. Trovò Marco senza maglia intento a sistemare i vestiti.
-Non ti hanno insegnato a bussare?- disse il ragazzo ironizzando.
-Non ti hanno insegnato a chiedere prima? Tu, cantante da strapazzo, me la paghi.- gli puntò il dito contro il petto nudo infuriata. Non era nemmeno consapevole di cosa stava facendo. Come poteva permettersi Marco di fare una cosa del genere? Lei non era la sua fidanzata. Non voleva passare per ciò che non era.
-Oh, cantante da strapazzo? Non mi pare. Eri tu quella seduta al mio concerto in prima fila. Eri tu l'unica alzata che piangeva alle parole della MIA canzone e della MIA voce.-
-Ora non alziamoci a ciò che non siamo.- rispose la ragazza incrociando le braccia.
-Le tue lacrime parlavano da sole.- le poggiò entrambe le mani sulle braccia e la portò contro il suo petto.
-Non ti arrabbiare, sfogati con il cantante da strapazzo.- continuò.
-Sai cosa hai fatto.-
-Non sono nella tua mente, e poi faccio tante cose!-
-Marco, tua madre mi ha definita "la tua fidanzata". Ora due sono le spiegazioni. O mia madre conosce tua madre ed hanno organizzato il matrimonio, cosa molto improbabile, o tu hai detto qualcosa a tua madre.-
-Ehm..-
-Cosa?-
-Forse ho detto qualcosa.-
-Non avresti potuto chiedere prima il mio parere? Ma no, ovviamente. Facciamo di Daniela ciò che ci piace, tanto a Marco cosa frega?-
-Come se ti dispiacesse essere la mia fidanzata.- rispose in modo arrogante.
Daniela spalancò gli occhi, Marco aveva una considerazione spiacevole della sua persona. Le aveva appena detto che era una persona facile, da abbindolare facilmente. Una persona capace di cadere subito tra le sue braccia. E' vero, Marco non era un ragazzo come un altro ai suoi occhi, provava qualcosa per lui ma questo non giustificava il suo comportamento. La rabbia aumentò e non riuscì a trattenere la mano che andò a posarsi con violenza sulla guancia del cantante.
-Non permetterti Marco. Sono tutto, ma non una prostituta da affittare a tuo piacimento. Avresti potuto chiedermi di reggerti la parte con tua madre.-
Lasciò la stanza come un falco, senza dare il tempo al ragazzo di rispondere. Lo vide portare una mano alla guancia.
Tornò in salotto, ma prima di raggiungere la madre di Marco per poterla aiutare nelle faccende domestiche e nel preparare il pranzo si ricompose, asciugando una lacrima caduta contro il suo volere. Marco l'aveva ferita, questo era il punto.
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Ma nemmeno un commentino per dire se la storia piace?
Magari se riesco a capire che piace, posso anche postare un altro capitolo in serata...♥
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Dell'amore non so niente, conosco solo te.
FanfictionNon è la solita storia d'amore. Ma cos'è davvero l'amore? Farfalle? Arcobaleni? No.