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-E dove? Nel tuo letto? Potremmo essere troppo stretti.- affermò con convinzione. Il telefono di Daniela si illuminò. "Divertiti con Marco!".
Marta era andata via, l'aveva lasciata nelle grinfie del nemico.
-Andiamo fuori.- disse il cantante. Pagò velocemente il conto, prese per mano Daniela e la trascinò fuori.
-Marco! Basta! Mi fa male!- la ragazza cercò di liberarsi dalla presa del cantante. I piedi le dolevano poiché Marco quasi correva. Riuscì a liberarsi. Con la stessa mano tento di schiaffeggiarlo ma il cantante fu più veloce e, ancora una volta, le afferrò il polso attirandola a se.
-Oh oh bimba! Potresti farti male!-
-Se prima non sono io a fare del male a te, chiaramente.-
-Vorresti sfigurare il viso che ami tanto?- disse lui leccandosi le labbra. Daniela ricordava fosse una cosa che faceva abbastanza spesso.
-Chi ha detto che ti amo?-
-Perché hai ancora la mia collana?- rispose con un'altra domanda. Daniela spalancò gli occhi. Non si separava mai da quell'oggetto.
-Io.. Mi piaceva.- Marco annuì poco convinto. Le lasciò il polso e con le dita arrivò a quel piccolo oggetto di metallo, iniziando ad accarezzare anche la zona circostante. I brividi corsero lungo la schiena della ragazza, non poteva fermarli, il cuore iniziò a battere veloce, non poteva rallentarlo. Le dita di Marco si fermarono per pochi secondi sul cuore di lei per poi portare la stessa mano dietro il collo. Aveva sentito i battiti accelerati. La mano libera andò a finire dietro la schiena di lei, poco più in alto del sedere. L'attirò completamente contro il suo corpo.
-Marco, smettila.- lui continuava a guardare le sue labbra, poi i suoi occhi, di nuovo le sue labbra.
-Perché hai ancora la mia collana?- chiese ancora una volta poggiandosi alla sua auto e trascinando la ragazza con sé, costretta ad appoggiare le mani al petto di lui. Lei emise un leggero gemito per quel contatto, Marco lo avvertì. Daniela provò ad allontanarsi da lui ma senza risultati. Anche la seconda mano raggiunse quella dietro la schiena della ragazza, le afferrò i fianchi con decisione.
-Tu mi ami ancora, non hai mai smesso di farlo. Come io non ho mai smesso di amare te.- con i pollici iniziò ad accarezzarle i fianchi. Provò ad avvicinarsi con le labbra.
-Smettila di dire stronzate. Sei fidanzato.- Spostò la testa di lato.
-Io? Fidanzato?- la guardò con un punto di domanda stampato in viso.
-Si, Anna o come si chiama! "Amica speciale" si definisce. Quindi presumo che sia la tua ragazza.-
-Ma..-
-Nessun "ma" Marco. Non puoi lasciare lei solo perché sono tornata a Milano.-
Il ragazzo le prese il mento con la mano destra e la costrinse a guardarlo. Si avvicinò finalmente quanto bastava per poter essere a pochi centimetri dalle labbra di lei.




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A piccoli, piccolissimi passi. Fatemi sapere!

Bacino ♥

Dell'amore non so niente, conosco solo te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora