-Oh bimba! Guardami!- lui aveva ancora le mani sui fianchi di lei.
-Ma.. Marco.- disse lei affannando.
-Andiamo in ospedale!- disse deciso.
-No. Ora mi passa.- disse lei fermando le sue parole.
-Ma Daniela..-
-No Marco. Ora mi passa! E' stato solo lo sforzo, non preoccuparti.-
-D'accordo.-
Dopo circa cinque minuti Marco era in acqua, Daniela sul bordo che riprendeva a respirare normalmente.
-Come stai ora?-
-Molto meglio, grazie.- Il ragazzo teneramente le accarezzò il fianco destro come a confortarla.
-Non facciamo più sforzi ora.-
-No, te lo prometto.- gli sorrise.
Era pomeriggio, Daniela e Marco erano sulla sdraio del ragazzo, seduti uno di fronte l'altro che giocavano a carte!
-Ah, ti ho stracciato di nuovo!- disse la ragazza vittoriosa.
-Tocca a te pagare il gelato!- continuò cacciando la lingua. Marco mise il broncio.
-Su, non mettere il broncio Mengoni, non ti si addice!- Daniela si sporse e diede un bacio al cantante.
-Vado a fare un bagno, raggiungimi quando vuoi.- disse Marco togliendo la maglia che aveva indossato per andare a pranzo.
Per tutto il giorno il ragazzo non aveva nemmeno pensato a ciò che era successo il giorno prima. Il pensiero di Deborah non l'aveva nemmeno sfiorato. Il sorriso e la spensieratezza di Daniela avevano oscurato tutti i pensieri negativi.
Si tuffò sotto lo sguardo attento di molte persone che lo avevano riconosciuto ma non si erano avvicinate, per fortuna. Iniziò a nuotare e poi si girò verso la sua amica. Stava togliendo gli short e la osservava attentamente. Il modo sensuale di far scendere i pantaloncini lungo le gambe incantarono il ragazzo. Vide che si avvicinava al bordo della piscina. Si tuffò con grazia per poi riemergere e sedersi sul bordo piscina. Marco decise di avvicinarsi a lei. Mise le mani sulle gambe nude della ragazza.
-Tra poco andiamo via!- annunciò il ragazzo portando le mani sui fianchi della ragazza. La trascinò in acqua. I loro petti si scontrarono e il ragazzo si leccò le labbra. Giocarono per un'altra mezz'ora nell'acqua ma poi fu il momento di andare.
Daniela prese in giro Marco dicendo che nessuno aveva rubato la sua bimba perché troppo brutta e lenta.
Marco non rispose, l'unica cosa che fece fu di accelerare sulla strada del ritorno e impaurire la ragazza facendola stringere di più a sé.
Arrivano a casa, Marco parcheggiò nel garage.
-Cos'è che era lenta?-
-Non lo fare mai più, per favore.-
-Paura ragazzina?-
-Terrore Mengoni.- disse porgendogli il casco.
Salirono in casa e prepararono da mangiare.
Trascorsero il resto dei giorni in allegria. Nessuno dei due osava toccare l'argomento "Deborah". Marco sembrava finalmente felice, almeno in apparenza. Lui non le parlava molto dei suoi sentimenti, non le parlava affatto di ciò che sentiva. Lei, di rimando, non accennava a parlare. Parlava di tutto ma non dei suoi sentimenti.
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Si, questo è un pochino corto. Magari posso continuare se arriviamo a qualche commento. :>♥
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Dell'amore non so niente, conosco solo te.
FanfictionNon è la solita storia d'amore. Ma cos'è davvero l'amore? Farfalle? Arcobaleni? No.