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-Bene signor Mengoni. È stato un piacere ed un onore poterla intervistare.- Marco strinse la mano di Giacomo ancora un po' titubante ma meno preoccupato di prima. Il cantante sorrise per poi rivolgersi alla bionda.
-Allora signorina, spero potremmo vederci ancora.- disse Marco
-Ah, ma non le ho detto la cosa più divertente!- esordì all'improvviso Giacomo mentre chiudeva lo zaino.
-Cosa?- chiese Marco.
-Daniela è una sua grande fan! Non fa altro che parlare di lei! È molto timida e quindi non le chiederebbe mai una foto.-
-Oh, poteva dirmelo prima!- disse lui. Tirò verso di sé Daniela, le fece poggiare una mano sul suo fianco.
-Non vuole una foto Daniela?- erano poche le volte che il cantante la chiamava con il suo nome, di solito la chiamava "bimba". A sentire il suo nome, la ragazza venne scossa da un brivido.
- C-certo.- disse. Estrasse il telefono dalla borsa, lo porse a Giacomo.
-Ti dispiace?-
-Assolutamente.- Giacomo scattò la foto, Marco guardava Daniela, non in camera.
-Ecco fatto, possiamo anche andare!- Giacomo restituì il telefono alla sua assistente.
Giacomo salutò per poi dirigersi verso l'entrata del bar.
-Il mio fidanzato è molto geloso? Una mia grande fan? Non fai altro che parlare di me?- disse lui mentre la scimmiottava. Prese lo zaino poggiato al tavolo. Daniela si sistemò meglio la borsa.
-Finiscila di prendermi per il culo.-
-Lo farei molto volentieri e non in modo metaforico!- sbottò lui.
-Marco!!- disse esasperata.
-Non ti vedo da un giorno!-
-Che tragedia!-
-Non ricevo un bacio da te da ieri!-
-Un dramma!-
-Vorresti rimediare?-
-Certo che sei scemo fort...- ma prima che potesse terminare la frase, Daniela si ritrovò ammutolita. Le labbra del suo ragazzo si erano posate con prepotenza sulle sue. La strinse contro di sé.
-Buongiorno amore.- disse il cantante non avendo ancora ricevuto il bacio del buongiorno.
Lei aprì gli occhi. Si ritrovò a guardarlo e sorrise. Era pazzo, lo sapeva. Non si preoccupava molto delle conseguenze.
-Un giorno ci beccheranno e mi perseguiteranno, sappilo.-
-Intanto fatti baciare ancora un po'!-
-Marco, non po...- si ritrovò di nuovo ammutolita. Questa volta Daniela lo allontanò, Marco le mise il broncio.
-Questa sera ti concedo di continuare!- disse allontanandosi velocemente.
-Ah! Mi concedi? Io ne ho il diritto!-
-Lo vedremo, Mengoni!- gli diede le spalle e iniziò a camminare per raggiungere Giacomo. Prima di uscire, si girò verso il ragazzo e gli mandò un bacio.
Raggiunse Giacomo e salì in auto.
-Allora? Piaciuta la sorpresa?- Chiese Giacomo.
-Sì, ma potevi avvertirmi!-
-Se lo avessi fatto che sorpresa sarebbe stata?- lei gli rivolse una piccola smorfia, tornarono in ufficio dove insieme composero l'intervista.
Erano le 19 e non aveva ancora preso il telefono da quando erano tornati in ufficio.
-Dani, ora vado! Si è fatto tardi. Sei sicura che non vuoi mangiare qualcosa con me?-
-No, Giacomo, ti ringrazio. Sai, il fidanzato mi aspetta!-
-Ma quand'è che me lo presenterai?-
-Un giorno. Un giorno te lo presenterò!-
-Non è che dici così solo per tenermi buono?- disse mentre metteva lo zaino in spalla. Daniela sbloccò il telefono, notò 10 messaggi da parte di Marco. L'ultimo diceva "Sto venendo a prenderti. Aspettami fuori l'ufficio" delle ore 18.55.
-Eh no! Sono davvero fidanzata. E penso proprio che mi stia aspettando giù!-
Non appena disse questa frase, il telefono prese a vibrare. Era Marco che l'avvisava di essere giù.
-Allora ti accompagno.- Daniela annuì, sembrava sgarbato rifiutare. Scesero insieme e arrivarono all'entrata.
-Allora? Dove si trova il tuo ragazzo?- chiese Giacomo incuriosito. Daniela si guardò intorno e trovò l'auto di Marco parcheggiata poco più verso sinistra. Daniela la indicò semplicemente. Aveva i vetri scuri, era anche sera e Giacomo non avrebbe potuto riconoscere Marco.
-Va bene, ti accompagno!-
-No, davvero. Non preoccuparti.- gli sorrise. Marco, che guardava tutta la scena decise di scendere dall'auto e appoggiarsi alla portiera. Vide Daniela sorridere a Giacomo per poi salutarlo. Si incamminò verso di lui. Marco indossava un jeans slavato, scarpette, maglioncino, berretto e un paio di occhiali da sole per non farsi riconoscere. Appena Daniela si avvicinò, la prese per i fianchi e senza nessuna preoccupazione la baciò sotto lo sguardo attento di Giacomo.
-Ciao anche a te!- disse lei. Lui rispose con un semplice "ciao". L'accompagnò dal lato passeggero e la fece salire. Prima di entrare in auto, guardò di nuovo Giacomo e gli sorrise. Salì in auto.
-Hai finito di marcare il territorio?- disse una ormai esasperata Daniela. Era da quella mattina che Marco faceva di tutto per sabotare il piano di segretezza.
-Io? E che sto facendo mo?-
-Marco, non fare il finto tonto!- lei inclinò la testa verso sinistra per poi rivolgergli un'occhiataccia.
-Okay, okay! Lo ammetto. Ho esagerato!- lui gli fece una linguaccia. Daniela rise e si gettò su di lui per salutarlo come si deve.
-Mi piaci geloso, ma non esagerare Marcolì. Ti faresti del male inutilmente!-
-Ma forse non hai notato come ti guardava questa mattina.-
-No, in realtà ho notato come mi guardavi tu...- Marco sembrò non badare alle parole della ragazza.
-Ti guardava in maniera... In maniera...- gli posò l'indice sulle labbra per poi sorridere.
-L'importante è che ora sono qui non con te e non sono con lui. Giusto?-
-Giusto!-
-Ed ora torniamo a casa Marco-sonogelosissimo-Mengoni.- disse mentre toglieva i tacchi. Marco mise in moto e partì alla volta di casa sua.
-Mi spieghi come mai pensi di non essere riconosciuto con gli occhiali da sole alle 19.30? No perché la risposta sarebbe molto interessante.-
-Senti ragazzetta, lascia le mie convinzioni intatte.-
-Va bene, va bene! Lascio stare!- concluse lei ridendo.
-Piuttosto, tu? Sorrisi carini con il capo, mh?-
-Si chiama "educazione".-
-No, questo si chiama "ci sto provando con te ma tu non mi fili".- Daniela scosse la testa ormai rassegnata, quando Marco diventava geloso non c'era nulla da fare.
-E poi questa mattina... "Daniela posso offrirti qualcosa?" gne gne.- Marco imitò Giacomo. Daniela scoppiò a ridere.
-Molto maturo Marco! Ma ti prego non smettere! Sei così tenero quando sei geloso!- rispose lei ancora tra i sorrisi.
-Sfotti sfotti, poi vediamo!-
-Cosa vediamo?-
-Vediamo se non devo spaccargli il naso o meno.-
-Ma non affermi di essere un pacifista?-
-Ma io lo sono! Gli farò capire, molto pacificamente, che le mani e soprattutto i sorrisi devono restare al loro posto.-
-Oh!- disse lei accarezzandogli la guancia in modo tenero. –Su, non ci pensare più. Sai che amo solo te!-
Marco le sorrise e tra altre chiacchiere tornarono a casa del ragazzo per cenare, Marta in quei giorni era impegnata in un altro progetto e capitava spesso che passasse le sere e anche qualche notte a casa di Marco.



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Capitolo un po' più lungo!
Questa volta ho un'ottima motivazione per la mia assenza! Ho trovato lavoro e non ho tempo nemmeno per dormire. Mi dispiace immensamente.

Bacino. ♥

Dell'amore non so niente, conosco solo te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora