CAP.1

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Pov. Stefano
Ritornare a casa dopo una giornata infinita di lavoro e trovare la tua famiglia che ti aspetta a braccia aperte ti ripaga di tutti i sacrifici, possono sembrare parole scontate... ma è così, vedere gli occhi felici di tua figlia che si fionda tra le tue braccia è qualcosa di unico, la mia piccola ballerina, la guardo e le dico...
"E tu sei ancora sveglia piccolina"?
"Papà ti stavo aspettando, lo sai che non riesco a dormire senza di te"
Mi dice abbassando gli occhi
"Ma c'è la mamma con te, anzi dove si è nascosta"?
Guardo in giro tra la cucina e il salotto, vedo sbucare dal piano di sopra vestista con una tuta da ginnastica e uno chignon sfatto la mia donna, con anche un po di affanno...
"Ehi amore, perchè sei affannata"?
"Perchè forse cercavo di inseguire tua figlia sulle scale, Sofia non devi correre, te l'ho già detto altre volte"
"Ok" dice mia figlia mentre sbuffa, mi prende per la mano, non riesco neanche a dare un bacio ad Emma e mi porta su per farmi vedere il disegno che ha fatto stamattina all'asilo, parliamo e la metto a letto, è talmente stanca dopo che fa danza il pomeriggio che crolla appena la stendo, accendo la lucina sul comodino, le do un bacio sulla fronte e scendo...
Vedo Emma di spalle mentre prende il barattolo di nutella e due cucchiai,  poi si stende sul divano e accende la musica, mi stendo di fianco a lei e ci copriamo con una coperta, la imbocca con un cucchiaio colmo ci cioccolata e le dico...
"Mi sei mancata da morire oggi"
"Anche tu, Sofia non riesce proprio a stare senza di te"
Mi dice mentre sorride
"Ed io non riesco a stare senza di voi, ma anche cercando di andare prima agli studi non riesco a tornare prima delle 10"
"Non ti devi giustificare, fare il professionista ad amici è il tuo lavoro, ed io ti amo comunque"
Ci baciamo, profondamente... ci sono delle sere in cui ci basta solo questo, ci stacchiamo, appoggio la mia testa si di lei, ancora vestito chiudo gli occhi e mi abbandono tra le braccia di morfeo.
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POV. Emma
Lo guardo dormire su di me e capisco il perchè lo amo, lo amo perchè è umile, lo amo perchè mi fa sorridere, ci fa sorridere, lo amo perchè è un padre esemplare e non lo cambierei mai...
Abbiamo superato momenti difficilissimi, l'ho perdonato molte volte, ma se non l'avessi fatto non sarei cosi felice in questo momento, ho 35 anni, ho una bambina di 4 anni, che è la mia vita, e se tempo fa non l'avessi perdonato, sarebbe stato un rimpianto immenso.
Non siamo sposati, ci basta vivere ogni attimo della nostra vita assieme, condividere la nostra felicità con i nostri amici, la nostra famiglia con la mia musica, che mi accompagna e dalla quale non saprei separarmene, ma mi sono presa del tempo per far uscire il mio prossimo album, tempo per me, tempo per pensare.
Sono felice perchè anche quando sono a casa con la mia famiglia e organizzo la  cena per tutti, io mi sento la donna più realizzata al mondo.
Mi guardo indietro e vedo quello che ho imparato.
Spengo la musica, chiudo gli occhi e mi beo delle sue carezze che piano svaniscono, segno che si è addormentato, cosa che faccio anche io.
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(HO PUBBLICATO QUESTO PRIMO CAPITOLO DI QUESTA STORIA CHE AVEVO INIZIATO TEMPO FA, MA CHE NON MI SEMBRAVA MAI ADATTA, DOPO AVER PUBBLICATO LA ONE SHOT HO CAPITO CHE NON RIUSCIVO A FARE A MENO DI CONTINUARE E COSI L'HO RILETTA E PUBBLICATA, NON SO SE CONTINUARLA, SE A VOI PIACE CONTINUO, STO CERCANDO DI IMMAGINARE, DI SOGNARE UN IPOTETICA STORIA DEI NOSTRI CARI STEMMA, IN QUESTA STORIA BELEN E IL PICCOLO SANTIAGO NON CI SONO, SI TRATTA DI ALTRI TRADIMENTI, SOGNARE NON COSTA NULLA, A VOI LA SCELTA DEL CONTINUO OPPURE NO, INSERITELO NELLA VOSTRA BIBLIOTECA)
BUONANOTTE❤❤❤

E penso a te❤🖤❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora