CAP.42

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Pov.Emma
Al serale di ieri sera stavamo per perdere Carmen che era in ballottaggio contro Biondo ma per fortuna lei è rimasta e Biondo è dovuto uscire.
Durante la sfida Carmen ha dato il meglio di se e sono molto felice di questo.
Il sabato sera torniamo sempre tardissimo dagli studi e la domenica non riusciamo proprio ad alzarci dal letto.
Siamo tutti e tre qui sotto le coperte e non vorrei mai mettere i piedi  fuori dal a letto ma lo faccio per preparare la colazione a tutti.
Mi avvio in cucina, prendo la pasta frolla la riempio di nutella e la inforno, sarà pronta in 20 minuti e io nel frattempo metto a tavola le tazze, il succo e i biscotti.
Metto il timer e vado il bagno per una doccia e per vestirmi, amo mettermi comoda in casa, così indosso una tuta intera e le mie ciabatte rosa, da 34enne proprio.
Sforno la torta che era pronta e la metto a tavola e mentre aspetto che si svegliano riordino casa.
Sarà stato il rumore dell'aspirapolvere che li ha svegliati e li vedo a tavola che si stropicciano gli occhi.
"Ah siete svegli dormiglioni"?
"No ci hai svegliati tu mamma"
"Amore scusami, tieni prendi una fetta di crostata"
"Mhhh che buona"
Do una fetta a lei e una a Stefano.
"Ha ragione Sofia è buonissima"
"Non mi prendo meriti perchè io l'ho solo infornata, era tutto già cotto"
"Ahh perciò è così buona"
"Dai vorresti dire che ciò che cucino non è buono"?
"I primi ti vengono bene, i dolci è meglio se li compri"
Metto le mani sulle orecchie di Sofia e gli sussurro uno "stronzo"
"Vabbè dai che vogliamo fare oggi piccola"?
"Io voglio andare al parco e poi a mangiare il gelato"
"Emm facciamo così voi vestitevi, andiamo prima al parco e poi ce ne andiamo in un ristorante al mare, che ne pensi"
"Si dai, andiamoci a preparare amore"
Ci prepariamo tutti e tre e verso le 11 usciamo di casa pronti per dedicarci una giornata.
Prima ci fermiamo al parco, ci sono pochissime persone e le giostre sono tutte libere.
"Mamma mi spingi"
"Aspetta, sali, mantieniti che mamma ti fa volare"
La spingo sull'altalena e vedo che è tanto felice, mi volto e vedo Stefano che fa una storia, io mando un bacio volante e poi ritorno e mi concentro si Sofia, facciamo il giro di tutte le giostre, non è per niente stanca.
Verso l'una ci avviamo al ristorante sul mare, si respira un'aria talmente bella che rimarrei qui per sempre.
Ci sediamo in un posto più in disparte e ordiniamo.
Mi soffermo a guardare il mare e poi Stefano mi scuote il braccio.
"Amò t si incantata"?
"Rimmarrei qui per sempre, mi rilassa"
"Già è proprio un bel posto, dovremmo farle più spesso queste uscite domenicali solo noi tre"
Mi volto verso di lui e gli stringo la mano.
"Hai ragione, dobbiamo ritornare la famiglia unita che eravamo"
"Lo faremo"
Lo amo, lo amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, grazie a lui ho dimenticato il brutto ricordo di una settimana fa e se anche ha fatto ciò che ha fatto, provo a guardare oltre.
Il perdono c'è per tutti.
Tutto il tempo della conversazione Sofia ci guarda ammaliati.
Nel frattempo iniziano a servire e Sofia si avventa subito sulla sua pasta.
"Ehi piccoletta è buono"?
"Tanto"
"Il tuo spaghetto allo scoglio com'è Ste"?
"Molto buono ma niente in confronto a quello di napoli, guarda assaggia"
Mi da una forchettata ed ha proprio ragione, a napoli ha un altro sapore.
"Quando abbiamo tempo scenderemo a napoli, ti va"?
"Ne sarei felicissimo e magari potremmo andare pure dai tuoi"
"Si, potremmo partire anche domani, che ne dici"?
"Ah per me è perfetto, Marcello mi sostitusce e per te c'è Elisa, tanto ritorneremo prima del serale.
"Che bello andiamo dai nonni"
"Si Sofi, da tutti i nonni, continua a mangiare che si fredda"
"Ti amo Emm"
"Anche io, tanto"
Il resto del pranzo lo passiamo spensierati e felici, poi prendiamo un gelato e verso le 18 ritorniamo a casa.
Sofia si addormenta in macchina e così la metto nel suo letto con un plaid per scaldarla e poi ritorno in salone.
"Sto facendo un caffè, lo vuoi"?
"Si grazie"
Mi da la tazzina e mi bevo questo liquido caldo e dolcissimo.
"Ma quanto zucchero c'è Ste"
"Una bustina"
"Io lo prendo amaro, dai stavolta lascio passare"
"Hai ragione l'avevo proprio dimenticato, grazie"
Metto le tazze in lavastoviglie e quando mi giro di faccia e mi ritrovo Stefano.
"Ho voglia di te"
Me lo dice mentre mi bacia il collo.
Da quando siamo ritornati assieme non l'abbiamo ancora fatto, lui mi aspetta e sa che se non me la sento  farà un passo indietro.
"No Ste, scusami ma non voglio"
"Hai ragione scusami, avevami detto rispettare i tempi"
Lo vedo che indietreggia e si siede sul divano e accende la tv.
Io rimango in cucina e penso e ripenso se ho fatto bene, in fondo è lui la persona che amo, perchè dovrei non fidarmi o tirarmi indietro??
Scatto subito in salone, spengo la tv e mi siedo a cavalcioni su di lui.
"Sono pronta"
"Sei sicura"?
"Si, io ti voglio"
Inizia a baciare ogni parte di me, mi sbottona la camicetta e sgancia il mio reggiseno per poi leccare ogni parte del mio petto.
Faccio anche io la stessa cosa e lui rimane solo con i boxer.
Mi sposto da sopra e lui mi leva gli slip, siami nudi e le nostre intimità si sfiorano e ci danno piacere.
Le sue mani vanno dal seno al basso ventre stuzzicando ogni parte di me.
Dopo poco entra dentro, dolcemente, sempre più veloce finchè le spinte diventano accelleratissime.
"Ahi Ste..."
"Vuoi che mi fermi"?
"No anzi.."
Lo vedo che sorride e poi ci baciamo.
Cerchiamo di non urlare quando arriviamo assieme perchè c'è Sofia nell'altra stanza.
Quando ci stacchiamo ci vestiamo subito.
"Menomale che Sofi non si è svegliata"
"Già sai che imbarazzo Emm"
Scoppiamo a ridere e poi ci abbracciamo, stiamo ritornando come prima...


❤❤❤

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