CAP.21

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Pov.Stefano
Mi sono svegliato e vestito in fretta, ho messo un cambio in uno zaino e ho preso il treno per napoli, devo assolutamente trovare mia sorella, cerco di fare velocemente, arrivo alla stazione e mi siedo, il viagga sarà breve, mentre aspetto di arrivare chiamo Emma.
"Ehi pronto"
"Ehi Emma, tutto bene"?
"Si tutto bene, tu sei partito"?
"Si, ho preso il treno da poco, Sofia è all'asilo"?
"Si, l'ho accompagnata da poco, adesso scusami che devo andare agli studi"
Mi stacca la chiamata prima di finire di parlare, è ancora tanto arrabbiata con me, ma la capisco deve ancora assimilare il tutto.
Mentre passa il tempo vedo che sono arrivato a napoli, scendo e prendo un taxi, dopo poco mi trovo giù al
Mio palazzo, apro con la mia chiave ed entro in casa, trovo mia madre che piange e mio padre che cerca di consolarla.
"Ste, finalmente sei qui, aiutami a trovare tua sorella ti prego, ho paura che le possa accadere qualcosa"
"Stai tranquilla ok? Ci penso io"
"Mi dispiace di averti messo Emma contro, non avrei dovuto tirarla in ballo"
"Non preoccuparti si risolverà tutto, io adesso esco tu cerca di riposare, papà portala a letto"
Lei si avvia ed io esco, prendo la macchina di mio padre e giro un po per le stradine per vedere se li vedo.
Guardo a destra e a sinistra, quando ad un certo punto vedo Luigi arrabbiato che trascina mia sorella in macchina.
Li seguo tenendomi a distanza, accellera tantissimo ed io anche, il viaggio dura circa 30 minuti, ci siamo allontanati tanto da casa.
Arriva in un posto isolato, parcheggia davanti ad una casa, presumibilmente la sua, scende dall'auto apre la portiera dall'altro lato e prende con forza mia sorella che non vuole scendere e si oppone, ma non riesce, la mantiene e con l'altra mano apre la porta di casa, è in quel momento che scendo dall'auto e corro verso di loro, prendo per un braccio mia sorella e con l'atro do un pugno a Luigi
"Cosa vuoi fare eh???, mia sorella con te non ci vuole venire, lasciala in pace stronzo"
"Ste smettila ti prego"
Mi urla mia sorella mentre piange.
Continuo a menarlo, lui ribatte e mi sgancia un pugno sulla guancia dentra, sviene dopo che batte la testa su un legno che era li vicino.
Corro via mentre prendo mia sorella e la faccio salire in macchina, continua a piangere e trema.
Esco dal vicoletto e mi fermo, mi giro e l'abbraccio forte.
"È tutto finito, shhh stai tranquilla"
"Ste ho avuto paura, non si era mai  comportato così"
"Devi lasciarlo perdere Ady, non ti ama, devi capirlo"
Vedo che continua a piangere e gira la faccia, le vedo un livido sotto l'orecchio, l'accarezzo piano.
"Te l'ha fatto lui questo"?
Non mi parla e abbassa la testa.
"Ehi, non avere paura, parlami"
"Va bene, quando sono scappata credevo di fare la cosa giusta ma appena arrivati a casa era già un'altra persona, ho cercato di calmarlo ma è stato peggio, gli ho detto che tu avevi scoperto tutto e li che mi ha tirato uno schiaffo, mi ha detto che a te non avrei dovuto dire niente perchè tu l'hai sempre odiato e quindi avresti ostacolato la nostra storia"
Dio mio, cosa ha passato mia sorella ed io non le sono stato vicino?? La abbraccio forte.
"Scusami di non esserti stato accanto, ma adesso la cosa giusta è denunciarlo Ady"
"Io ho paura Ste"
"No non devi averne, ci sono io e poi per un po potresti venire a roma e dedicarti un po a Sofia, andiamo"??
Cerco di incoraggiarla e lei annuisce.
Metto in moto e la porto in commissariato, do il nome di quello stronzo, il posto dove vive e tutto il resto, lascio parlare mia sorella con la polizia e poi mi dicono che faranno il possibile, finiamo e torniamo a casa.
Quando siamo giù al nostro palazzo lei inizia a piangere di nuovo.
"Tesoro mamma, papà e Davide non vedono l'ora di vederti, sono preoccupatissimi"
Si incoraggia e apre la porta, i miei e mio fratello le saltano addosso e scoppiano a piangere.
"Siamo stati tanto in pensiero piccerè"
"Voi mi siete mancati tanto, e devo soltanto ringraziare Stefano se oggi ho fatto quello che ho fatto"
La vedo che mi guarda e mi lascia un bacio.
Li lascio soli per dare modo ad Ady di spiegare tutto ciò che è accaduto mentre io preparo il mio zaino per ritornare a roma, quando rientro in sala trovo Adelaide che ha uno zaino in mano.
"Allora hai deciso di venire"?
"Si ho voglia di staccare la spina"
Mentre ci avviamo mia madre prende le mie mani e mi guarda negli occhi.
"Amore mio grazie per aver aiutato tua sorella, se non fossi arrivato non immagino neanche cosa sarebbe successo"
"Stai tranquilla, me la porto un pochino a roma così si distrae e poi ritornerà come nuova"
Ci abbracciamo tutti e poi andiamo alla stazione per prendere il treno, non riesco ad avvertire Emma del nostro rientro, così appena arriviamo a roma prendiamo il taxi e arriviamo a casa mia, busso perchè le chiavi le ho dimenticate da Marcello e viene ad aprirmi Emma.
"E voi che ci fate qui, entrate forza"
Appena chiude la porta Adelaide si getta fra le sue braccia, così Emm mi guarda per sapere cosa succede, e vede anche il mio taglio sulla guancia ma non dice nulla, perchè Ady inizia a parlare.
"Devo ringraziarti Emma, come devo ringraziare mio fratello, in questi giorni è successo di tutto, ma sono qui grazie a voi"
Prende le nostre mani e le unisce, ci guardiamo negli occhi e sorridiamo piano, mentre io prendo parola.
"Adelaide rimarrà un po qui, non è un problema vero"?
"Ma certo che no, ma devi spiegarmi tutto ok"?
Le  lascio da sole per parlare e  io vado sopra per vedere Sofia che dorme.
Passo davanti alla nostra camera e mi prometto che ritorneremo qui come una volta.
Passa un po di tempo ed io scendo giù vedo mia sorella che riposa ed Emma in cucina che piange.
"Che succede perchè piangi"?
"Mi dispiace tanto per tua sorella, queste cose non dovrebbero mai succedere"
"Supererà tutto, lei è fortissima, e lo farà anche grazie a noi"
"Già..., ti fa male la guancia"?
Sa già tutto segno che le ha raccontato già Adelaide ogni cosa.
"No, con un po di ghiaccio passa"
Mette una sua mano sulla parte dolente e l'accarezza.
"Sta già passando il dolore, continua"
Si avvicina anche con le labbra e lascia un bacio, poi scende fino alle labbra e mi bacia, mi stacco e vedo che sorride.
"Perdonami Emm"
"Baciami cretino"
Ci baciamo ininterrottamente, senza prendere fiato.
Questi siamo noi!!

(HO VOLUTO TRATTARE QUESTO TEMA PERCHÈ ANCHE IN QUELLA CHE PUÒ ESSERE UNA STORIA DI FANTASIA VANNO INSERITE COSE CHE PURTROPPO ACCADONO OGNI GIORNO, DENUNCIATE CHI VI FA DEL MALE❤❤❤)

E penso a te❤🖤❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora