CAP.55

833 25 5
                                    

Pov.Stefano
Il sabato della finale di amici  è arrivato, ho lasciato Emma in ospedale che faceva gli esercizi ed io sono andato agli studi, in un paio di giorni ho imparato le coreografie per sabato.
Maria mi aveva detto di non preoccuparmi ma io non volevo lasciarli senza un ballerino all'improvviso.
Sono tutti in ansia, dai cantanti ai ballerini...
Poi l'assenza di Emma rende tutto più pesante specialmente per Carmen e Matteo.
È da una settimana che Carmen vuole vedere Emma ma non ha un momento libero.
Appena entro in sala canto per prendere un tappetino che avevo lasciato li la vedo seduta a terra che piange.
"Ehi e tu che ci fai qui, non eri a fare le prove"
"Ste io credo di non farcela"
Mi avvicino e mi siedo di fronte a lei con le gambe incrociate.
"Ti ho visto molte volte abbatterti ma questa volta c'è qualcosa in più, me ne vuoi parlare"
"Ho paura, ho firmato un contratto con la universal e sono in finale ad amici ma solo una cosa mi frulla in testa..."
"Cosa"?
"Io non voglio uscire da questo involucro che mi protegge, io ho paura di come il mondo possa reagire nei miei confronti, ho paura di non piacere, di non essere accettata"
"Ma perchè non dovresti, sei una ragazza d'ora"
"Si certo... una ragazza che ha paura di affrontare la vita, stavo provando ad uscirne e solo con una persona oltre a te sono stata capace di sfogarmi"
"Emma giusto"?
"Esatto... mi manca tanto in questo periodo e vorrei tanto farle ascoltare il mio inedito e farle sentire quello che sto imparando"
In un attimo mi balena l'idea di portarla da Emma ma prima devo parlare con Elisa.
"Aspettami qui torno subito"
Mi alzo di scatto e corro da Eli.
La vedo occupata con Matteo.
"Scusami un momento Mattè te la rubo 2 minuti"
La prendo per il braccio e la porto in disparte.
"Se una ragazza il giorno della finale invece di provare e di concentrarsi  uscisse... sarebbe grave"?
"Cosa intendi"?
"Voglio portare Carmen da Emma, ha bisogno di vederla"
"Bhe ma certo, il suo bene viene prima di tutto ma non trattenermela troppo ti prego"
"Va bene, grazie"
Corro subito da Carmen, la trovo ancora seduta li dove l'ho lasciata.
"Ma dove sei stato"?
"Vieni con me forza"
"Ma non posso, devo provare un infinità di cose"
"Lo farai dopo quando sarai più tranquilla"
La prendo per il braccio e la trascino verso la mia macchina.
"Mi dici dove stiamo andando"
"Ti porto dalla famosa persona che riesce a farti stare bene"
"Mi porti da Emma??? Davvero"??
"Si"
"Grazie... grazie"
Dopo circa 15 minuti arriviamo d'avanti all'ospedale, parcheggiamo e scendiamo.
Le faccio strada verso la stanza dove Emma sta facendo gli esercizi e la lascio entrare da sola mentre io vado a prendermi un caffè.
----
Pov.Carmen
Siamo appena arrivati in ospedale, Stefano mi ha detto dove devo entrare  mentre lui si andava a prendere un caffè, mi avvicino alla porta e la apro piano...
Vedo che fa degli esercizio di fisioterapia per le gambe con un medico che l'aiuta.
Sento che le dice qualcosa e allora mi avvicino per sentire.
"Emma ascoltami, io lo so che per te è difficile ma credo ci voglio un po più di impegno da parte tua"
"Sergio io ce la sto mettendo tutta credimi"
Continuo a sporgermi per sentire meglio cosa si dicono, la vedo che si alza e inizia a piangere.
"Ti lascio un po da sola va bene?? Io torno dopo"
"Va bene"
Il suo medico esce e lei scoppia in un pianto liberatorio, inizia a passarsi le mani nei capelli e a dire cose che da qui non riesco a sentire. La vedo che si sporge e prova con le mani a mettere giù un gamba alla volta, ci riesce ma quando sta per alzarsi crolla sulle sue ginocchia.
Ed è in quel momento che entro ad aiutarla, mi avvicino correndo e mi piazzo di fronte a lei.
"Emma"
"Cosa ci fai tu qui"?
"Avevo fortemente bisogno di vederti"
"Ma con chi sei venuta"?
"Con Stefano ma adesso è a prendersi un caffè, aspetto che vado a prendere la sedia"
Mi allonta e poi ritorno con la sedia a rotelle.
La alzo di peso e la faccio sedere.
"Grazie"
"Figurati, senti ho sentito il tuo medico cosa ti diceva, è per questo motivo che stai male"?
"Carmen ho paura... non nè avevo fino a poco tempo fa, te lo giuro ma tutto ad un tratto ho visto la mia vita passarmi d'avanti agli occhi e ho capito che se non riuscirò a camminare niente ritornerà come prima, sto rinunciando a tutto, dal tour, ad amici, correre in un parco con mia figlia e a rincorre Stefano mentre mi ruba i vestiti... niente sembra migliorare"
Inizia a piangere ed è adesso che la stringo forte a me.
"Stai tranquilla dai, tutto si aggiusterà..."
"A te cosa succede invece"
"Ho paura anche io... ho paura di affrontare tutto ciò che avverà dopo questa avventura"
"Ma non ti devi preoccupare, sei talmente forte e poi per qualsiasi cosa ci sono io"
"E lo so, è per questo che sono venuta... mi serviva una tua parola di conforto prima di stasera"
"Andiamo in camera così continuiamo a parlare"
La accompagno in camera e l'aiuto a mettersi a letto e ricominciamo il discorso.
"Tu stasera spaccherai Carmen"
"Dici"?
"Certo"
"Si vabbè... senti io adesso devo proprio andare Emma ma tu promettimi che starai tranquilla"
"Va bene, vieni qui... fatti dare un abbraccio"
Ci abbracciamo e poi io vado via, quando esco vedo Stefano che mi aspetta.
"Ehi non sei proprio entrato"?
"No, volevo lasciarvi da sole... come è andata"?
"Benissimo, adesso devo correre a fare le prove, andiamo"?
"Certo"
Ci mettiamo in macchina e Stefano sfreccia  verso gli studi.
Prima di scendere lo chiamo e lui si gira.
"Stefano"
"Dimmi"?
"Grazie..di tutto"
"Ma figurati"
Ci abbracciamo e poi ritorniamo ognuno ai propri posti per continuare quello che avevamo iniziato....

(BUONANOTTE❤❤❤)

E penso a te❤🖤❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora