CAP.26

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Pov.Emma
Domani uscirà il mio album, ESSERE QUI, è come se fosse un altro mio figlio, li dentro ci sono praticamente due anni di lavoro, abbiamo accurato tutto, ogni dettaglio, ogni parola, ogni nota fuori posto.
Ma ora tutto è perfetto, tutto sta andando secondo i piani, anche se questi mesi saranno intensissimi tra amici, il tour e l'album credo di potercela fare, io non mollo, non ho mai mollato in tutta la mia vita.
Oggi devo sia concludere delle cose per il disco che andare agli studi di amici.
Sono ancora a letto, mi giro di lato e vedo Stefano che dorme ancora, gli accarezzo una guancia e si sveglia piano.
"Amò svegliati, dobbiamo andare a lavoro sù"
Sbatte le palpebre un paio di volte e poi si sveglia.
"Non ho proprio voglia di alzarmi"
"Anche io ma dobbiamo farlo"
Mentre mi alzo mi sento afferrare i fianchi e mi stendo di nuovo.
"Amò ma se io decidessi di rinunciare alla scomessa"?
"No dai, è durata appena 3 giorni, e poi a me non sembra che ti stia stuzzicando"
"Ah no"?
Mentre mi parla, mi passo una mano tra i capelli e abbasso tutte e due le spalline della camicia da notte bianca lasciando intravedere un mio seno, vedo che abbassa gli occhi e si morde le labbra, la sua presa sui miei fianchi aumenta.
"Devi resistere a tutto"
"Cosi non va bene però"
Continua a guardami, è praticamente in trance io allora a quel punto alzo le spalline del pigiamo e mi alzo.
"Non accettare le provocazioni e resisti a stare lontano da me"
Mentre esco sento un sussurrato "fosse facile".
Arrivo in cucina e mentre preparo la colazione per tutti chiamo prima la mamma e dopo una chiacchierata chiamo anche Elodie.
"Pronto Elo mi senti"?
"Si Emm ti sento, sei emozionata per domani"?
"Oddio Elo non puoi capire quanto, domani pomeriggio se riesco cerco di passare, ma non scordavi che stasera divete venire da me,tu più tosto,come sta la mia nipotina"???
"Ancora convinta sia una femmina"??
"Si dai fammi una compagnia per Sofia"
"Pensaci tu a fare una compagnia a tua figlia"
"Tra un po promesso, per il momento è impossibile io e Stefano abbiamo una scommessa in atto, niente sesso per un mese".
"Va be ma tanto non ci riuscirete"
"Ah grazie, vabbè Elo adesso vado che devo svegliare Sofi"
"Daccordo un bacio"
Preparo su un vassoio un caffè per Adelaide e per Stefano e il latte per Sofia.
Appoggio il vassoio sul comodino e le sveglio.
"Ragazze, sveglia forza"
Si stiracchiano e aprono gli occhi.
"Buongiorno mammina"
"Buongiorno Emm"
"Tieni piccola tu prendi il latte, per te Ady il caffè"
"Grazie mille"
"Senti piccola io e papà oggi non ci siamo, vuoi che ti accompagni zia Ady all'asilo o noi"?
"No voglio la ziaa"
"Ah ok, allora zietta ti tocca anche oggi"
"Ma per me è una gioia enorme"
"Allora preparatevi che è tardi, vado anche io"
Ritorno in camera e porto il caffè a Stefano che è già pronto.
"Sei già pronto? Mi aspetti se mi vesto un momento"?
"Certo vai"
Prendo una gonna nera lunga, una camicia e gli anfibi, mi trucco un pochino e mi faccio un chignon veloce.
"Fatto, possiamo andare"
Passiamo davanti alla stanzetta, vedo che le ragazze si stanno preparando, le salutiamo ed entriamo in macchina.
"Sofia si è legata tantissimo ad Adelaide hai visto Ste"?
"Già, sono proprio contento che sia riuscita a superare quel momento, e ti dirò di più, vorrei proprio rimanesse a roma"
"E chi lo sa, chi può dirlo... magari gli piace tanto roma e si trasferisce qui, ma se così non fosse basta solo che lei sia felice"
Arriaviamo agli studi e ci dividiamo.
Raggiungo Elisa e decidiamo di andare da Maria, per farlo dobbiamo prendere l'ascensore, entriamo e pigio il numero 4, sento dei rumori strani e poi l'ascensore si blocca, inizio a premere con forza tutti i numeri ma non succede niente, si spegne anche la luce.
"No cazzo, ci voleva solo l'ascensore bloccato e la luce spenta"
"Emma prova a premere la campanella"
"Eh ci sto provando Elì ma non va"
"Emma te lo dico io che succede, questi sono gli odiosi scherzi di Maria, son sicura"
"Tu dici"??
"Si"
"Io li ammazzo se è così"
Mentre continuo a premere la campanella sento dall'alto una voce, è quella di Maria.
"Ragazze, ma che per caso siete rimaste chiuse dentro"?
"Maria, sai che io ti voglio un bene enorme, ma se non ci fai uscire di qui sarà peggio per te"
"Ehhh addirittura"
"Ma almeno accendici la luce ti prego"
"Giuro che però la luce non volevo spegnerla, indovinate chi ha deciso"
"Eh io lo so molto bene, è stato Stefano vero"?
Sento anche la voce di Stefano che interviene.
"Amò, vendetta per vendetta, stacci"
"Sei proprio stronzo"
"Si lo so, me lo ripeti spesso, dai adesso vi facciamo uscire"
"Eh grazie"
Le porte si aprono e noi usciamo
"Io ho un campagno pazzo, lo affermo proprio"
"Ma di che vendetta parlava Stefano"?
"Lasciamo stare Eli, quello è matto"
Scoppiamo a ridere e poi ci dirigiamo dai ragazzi.
Oggi lavoreremo entrambe con tutti e tre i cantanti, quindi ce li portiamo in sala canto e iniziamo, siamo già a martedì e sabato si avvicina, devono essere pronti a tutto, passiamo quasi mezza giornata in sala canto, mangiamo un panino e poi continuiamo.
Quando finiamo di provare, Elisa rimane mentre io raggiungo la Savini a casa sua, arrivo, parcheggio, busso ed entro.
Trovo il suo compagno Matteo che sta per uscire e Francesca che prepara il caffè.
"Ciao Emma, io scappo che devo andare in ufficio"
"Ciao Matteo"
"Franci domani è il grande giorno, non ci posso ancora credere"
"Già, questo è un punto di partenza Emma, da qui è tutta una salita, instore, interviste, tour, ma tu ce la farai"
"Ce la faremo"
La abbraccio e poi ci mettiamo al lavoro per organizzare le ultime cose.
Verso le 18 e 30 esco da casa della Franci, passo a prendere Sofia a danza, ci mettiamo in macchina e partiamo.
"Amore tutto bene con la zia"?
"Si mamma, ma lo sai che la zia rimarrà qui per sempre"??
"Chi te l'ha detto amore"?
"Me l'ha detto zia"
Forse Stefano aveva ragione, Adelaide si è affezionata tanto a questi posti e a noi che potrebbe rimanere qui.
Arriviamo a casa e trovo Adelaide con il computer tra le mani con una pagina aperta su un'agenzia immobiliare, appena mi avvicino abbassa lo schermo.
"Tutto bene Ady"?
"Si certo, a te"
Mi accomodo affianco a lei e le racconto dello scherzo di oggi che sicuro manderanno in onda sabato, prepariamo la cena, faremo una cosa veloce perchè poi verso le 23 verrano i miei amici per festeggiare a mezzanotte l'uscita dell'album.
Arriva dopo poco Stefano, si avvicina per lasciarmi un bacio sulle labbra ma gli offro scherzosamente uno schiaffo sul braccio.
"Questo è per lo scherzo che mi hai fatto oggi"
"Dai, era uno scherzo innocento"
Ridiami e ci mettiamo a tavola per cenare, finiamo velocemente.
Metto Sofia a letto e ritorno in salone.
Preparo degli stuzzichini e delle bottiglie di spumante.
Dopo poco iniziano ad arrivare tutti, siamo tanti ma lo spazio c'è a volontà.
Qualche minuto prima della mezzanotte faccio un discorso a tutti.
"Volevo ringraziarvi per essere qui, tra pochi minuti un pezzo di cuore sarà tra le mani di molte persone ed io mi sono orgogliosa di ciò che ho fatto"
Sembra un po come la notte di capodanno, alle 00 in punto stappiamo una bottiglia e festeggiamo questa nuova creatura, mentre Francesca pubblica su instagram le foto dell'album io prendo quelli che avevo preparato per i miei amici e li regalo a tutti loro.
Ne metto uno e alziamo un po il volumo, ci godiamo in silenzio queste parole.
La serata passa così, vanno tutti via molto tardi, ma con un sorriso splendente.
Ci prepariamo per la notte e andiamo a letto, sono abbracciata a Stefano, fronte contro fronte.
"Sono tanto orgogliosa di te"
Mi dice e quasi mi sciolgo.
"Ti amo"
"Anche io"
Ci baciamo e ci addormentiamo.
Soddisfatti di questa giornata.


(QUANTO SAREBBE STATO BELLO SE EMMA AVESSE CONDIVISO L'USCITA DI ESSERE QUI CON STEFANO, LO SO CHE LA MIA FANTASIA A VOLTE PRENDE IL SOPRAVVENTO MA È UNA COSA CHE AMO FARE) ❤❤

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