76: Tra le strade di Tokyo

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(T/n) pov.

Dopo aver parlato con Hanji e Guren e qualche controllo sanitario, mi hanno dimesso dall'ospedale dell'agenzia e dopo aver ritirato le mie cose dallo spogliatoio, mi dirigo con verso la macchina e mi metto sul posto affianco al guidatore: Levi ha insististito affinché fosse lui a guidare ed io ho accettato.
Mika e Yuu hanno deciso di passare il weekend da Hanji quindi a casa saremo solo io e il corvino...come ai vecchi tempi.

-Levi- lo chiamo con voce atona e lui mi risponde con mugugno.

-Tu sapevi del piano dei miei genitori?- chiedo poi ma non risponde.

"Chi tace acconsente"

-se un giorno trovassimo la cura per il siero Aot...tu vorresti essere ritrasformato?-

Sembra pensarci su, e non so perché ma credo che la risposta non sarà quella che penso io.

-Sinceramente parlando...preferisco rimanere fauno, così da avere la forza per proteggerti Dall'Organizzazione o da chiunque altro voglia farti del male- rispondo con un cenno della testa e mi rimetto a guardare il panorama fuori dal finestrino: come sempre Tokio riesce a togliermi il fiato, con le luci e i suoi colori.

-E se io diventassi un fauno? Cosa faresti?- alle mie parole, gira lo sguardo verso di me, per poi tornare a guardare la strada.

-Farei di tutto pur di farti tornare umana. Il dolore per diventare un fauno equivale a essere bruciati vivi...non voglio che tu senta lo stesso dolore che ho sentito io- dice tendendomi una mano con la sua, è leggermente fredda, sembra preoccupato.

"Allora forse è un bene che non ti abbia detto della cicatrice" penso fra me e me.

-Comunque, perché mi fai tutte queste domande?- chiede poi.

-Curiosità...e poi non voglio andare a casa...non subito almeno- dico leggermente imbarazzata.

-Ah si e dove ti piacerebbe andare?- mi chiede il corvino.

[Skip time]

-Altro cibo my lady?- chiese ironico Levi

-Come potrei rifiutare un offerta del genere- dico con fare altezzoso.

Si alza dal tavolo e va a prendere altro cibo... che ci posso fare, quando sono al McDonald non so proprio trattenermi e poi, dopo tutto quegli allenamenti e gare, del cibo spazzatura me lo merito.
Torna dopo qualche minuto con due vassoi stracolmi di panini,bibite e patatine, chi più ne ha più ne metta.

-Non pensi di esagerare con il cibo?- mi chiede il corvino, aprendo l'incarto del suo panino e imcominciando a mangiare, mentre io mi fondo sull'ennesima birra della serata.

"Probabilmente domani ne risentirò, ma non voglio pensarci"

-farò un pò di palestra contento? Fortuna te che puoi mangiare senza ingrassare- dico guardandolo male ma lui non sembra interessargli.

Dopo aver fatto cena andiamo a fare una passeggiata fra le vie di Tokio, giusto per digerire tutte quelle schifezze e come se non bastasse mi è venuto il mal di testa e così Levi mi porta in spalla come se fossi un fuscello anche se non è così e ci fermiamo davanti al vecchio bar dove lavorava: non è cambiato molto dall'ultima volta e noto anche che hanno tolto quello stupido campanello che mi fa prendere un colpo ogni volta.
Il corvino prende un caffè mentre io un bicchiere d'acqua e poi ce ne andiamo, tornando alla nostra camminata di coppia.

Quando sto con lui mi sento protetta e quando mi tiene la mano mi fa battere il cuore e mi fa dimenticare tutto quello che è successo in queste ultime ore.

Finiamo per arrivare in un parco, con un piccolo ponte che collega le due parti di esso, attraversato da un fiumiciattolo da cui si riescono ad intravedere dei pesci sguazzare liberamente.

Finiamo per arrivare in un parco, con un piccolo ponte che collega le due parti di esso, attraversato da un fiumiciattolo da cui si riescono ad intravedere dei pesci sguazzare liberamente

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Mi appoggio al parapetto in legno e inspiro a grandi polmoni cercando di calmare il mio mal di testa.

-Oi, tutto bene?- mi chiede Levi tenendo una mano sulla spalla da cui sento provenire una fitta, meno forte di tutte quelle che ho sentito e pian piano il dolore alla testa svanisce

"Devo dire che è molto utile a volte"

-Si tranquillo sto bene- lo rassicuro.

Mi guarda con i suoi occhi grigi come l'argento, ed io non posso fare a meno di guardarlo a mia volta, e ogni volta riesco a perdermi il loro.

Appoggia lentamente le mani sui miei fianchi e mi avvicina a se ed io mi tengo sulla sua maglia nera che lascia intravedere il suo petto scolpito, appoggia le sue mani fredde sulle mie guance, provocandomi dei brividi piacevoli, mentre io gli sfioro le labbra con le mie.

-Vuoi farmi impazzire mocciosa?- chiede in tono roco.

-Forse- rispondo, prima che il corvino si fiondi sulle mie labbra, senza darmi il tempo di capire cosa stia succedendo. Sento la sua lingua picchiettate sui denti ed io schiudo la bocca e incominciamo a far intrecciare le nostre lingue in una danza nuova e mai intrapresa, il che non mi dispiace.
Ci stacchiamo dopo quanche minuto per riprendere aria, e per qualche strano motivo ci mettiamo a ridere come dei pazzi.

Ci rimettiamo a posto e torniamo indietro fino alla macchina, i piedi mi stanno uccidendo e quando arriviamo a casa, la prima cosa che faccio è spiaggiarmi sul divano ma subito Levi mi prende a sacco di patate e mi porta in camera e mi costringe a farmi una doccia,sotto le mie continue maledizioni ovviamente.

Una volta fatto mi butto con la mia solita grazie sul letto, mentre aspetto che Levi finisca di lavarsi, controllo i messaggi sul telefono, fra i quali ce ne sono alcuni da parte di Mika, Yuu e Mikasa che mi augurano di riprendermi dalla gara ed gli rispondo con qualche emoticon idiota per poi mettere il dispositivo a caricare proprio quando il corvino esce dal bagno a petto nudo ed io subito distolgo lo sguardo facendo finta di dormire finché non sento un peso sul materasso e un braccio che mi circonda la vita e mi stringe a se, baciandomi delicatamente il collo, facendomi rabbrividire.

Mi giro verso il mio ragazzo, che ha iniziato a fare le fusa, e lo abbraccio, inspirando il suo odore di pesca che mi piace tanto, riuscendo ad addormentarmi poco dopo, allontanandomi, per così dire, dai demoni che mi perseguitano.

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Non è uno dei miei capitoli migliori, cercherò di fare meglio.
Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto, lasciate una stellina o un commento e noi ci vediamo nel prossimo capitolo.

Ciao pandacorni (。・ω・。)

~ıňňѧmoяѧţѧ Ԁı uň ɢѧţţo яѧňԀѧɢıo~ ||ʟєνı × яєѧԀєя||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora