13:Vecchie conoscenze (pt.2)

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-mi dispiace-

-Ti dispiace? Allora dove sei stato per tutto questo tempo?- dico in tono monocorde.

Per un attimo Eren assume un atteggiamento serio, si guarda intorno per poi ritornare con lo sguardo su di me

- meglio se ne parliamo altrove, ci sono troppi occhi indiscreti - dice per poi prendermi per il polso e portarmi in quelli che mi sembrano degli spogliatoi.

Ci sediamo su una delle tante panchine ,poi inizia:

-Allora... Da dove comincio?- dice fra se e se passandosi una mano fra i capelli color cioccolato.

-Allora... Ti sei mai chiesta che lavoro faceva mio padre?-

"ma serio? è come se io gli chiedessi i compiti e lui mi dicesse -si mi piace la carbonara-"

-No, ma questo cosa centra scusa?- chiedo e lui in risposta, sospira, come se fosse.... difficile, parlarne.

Dopo una manciata di secondi continua

-bhe, lui lavorava in questa agenzia insieme a mia madre Carla, in effetti è qui che si conobbero- sgrano gli occhi incredula, ma continuo ad ascoltarlo con attenzione.

-Prima della morte dei tuoi genitori, stavano indagando su un' agenzia segreta e , si pensava che fosse la stessa che li ha uccisi. Non si scoprii mai la causa-

Si ferma un attimo come per raccogliere le idee poi continua.

- Tutto filò liscio fino a quando non presero di mira anche tuo/a fratello/sorella (n/f/s) e bhe...-.

Mi rabbuiai per un attimo al ricordo di (n/f/s) che veniva portato/a via in barella ma mi feci forza e gli feci un sorriso rassicurante per incoraggiarlo a continuare, in risposta, sorride anche lui.

Prende un respiro e continua imperterrito

-il giorno del funerale vennero anche loro ,per poterti tenere d'occhio, in caso qualcuno avesse voluto attentare alla tua vita- spiega.

In un attimo ripenso a quel giorno così triste: tutte le persone che conoscevo erano venute, amici, professori, perfino Levi era venuto per confortarmi.

La lapide, la rosa,la pioggia, la lettera......

Un momento...... La lettera..... quella che mi aveva lasciato l'uomo col cappotto.

"Possibile che nessuno si fosse accorto della sua presenza?".

Decisi di chiederglielo, ma con discrezione

-E.. scoprirono qualcosa?-

-da quel che so, no-

"Strano, ma forse è meglio cosi"penso.

-Comunque.... continuarono le ricerche fino a trovare dei documenti appartenuti ai tuoi genitori riguardanti degli esperimenti, ma non dicevano su chi o che cosa. Pochi giorni dopo si disse che i miei genitori scoprirono qualcosa di molto importante sull'organizzazione e sugli esperimenti della Titan Tower, ma...- La sua voce incrinata e gli occhi lucidi non erano un buon segno.

Gli metto una mano sulla spalla, per fargli capire che io ero li.

Mi guarda con i suoi grandi occhioni mentre riprende fiato.

~ıňňѧmoяѧţѧ Ԁı uň ɢѧţţo яѧňԀѧɢıo~ ||ʟєνı × яєѧԀєя||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora