(T/n) pov.
Nella cucina regna un silenzio surreale: tutti e tre siamo seduti sul tavolo della cucina con una tazza di tè fumante a testa, aspettando qualcosa o qualcuno che spezzi il silenzio che si è creato.
Visto che nessuno si decide a parlare prendo i mano la situazione e chiedo:
-Allora...com'è andato il viaggio?-
-OH CARA! Speravo me lo chiedessi! Da dove comincio? Oh ma certo...-
Da qui inizia la mia tortura: ore ed ore, passate ad ascoltare la signora Yamaoko che parla del suo viaggio in giro per il mondo, non si lascia sfuggire neanche un dettaglio mentre io cerco di rimanere sveglia e di non offendere in nessun modo la donna davanti a me.
Levi invece, si è fatto furbo e si è trasformato in gatto e si è accucciato sulle mie gambe, così lui può dormire ed io devo sorbirmi il suo interminabile monologo.
"Ho avuto meno voglia di suicidarmi agli esami delle superiori" penso, sospirando leggermente.
Dopo non so quanto tempo, visto che l'orologio si è rotto e ho lasciato il mio telefono al piano di sopra, la signora Yamaoko termina il suo racconto, determinando così la fine della mia tortura.
"Perché improvvisamente sento dei cori angelici nella mia mente?" mi chiedo, ma credo di sapere già la risposta.
-Ma ora voglio sapere...Tu come stai cara?- mi chiede posando la tazza di te appena terminata.
-Bene...credo- sussurro senza farmi sentire ma sono sicura che Levi mi abbia sentito visto che si mette a strusciare la testolina sulla felpa.
-E dimmi, come va a lavoro? Hanji mi ha detto che sei parecchio stressata di questi tempi- dice con preoccupazione.
Inutile dire che mi sono strozzata con il tè.
-Hanji?- chiedo impanicata
-Si,Hanji Zoe...non ti ha detto niente?-
-A che proposito? E poi perché sa tutte queste cose?- chiedo mentre bevo un sorso di tè per calmare il mio panico interiore.
- Sul fatto che io ero la direttrice della Scouting Legion, prima di lei-
Mi sono strozzata di nuovo con la bevanda, meno male che Levi mi ha aiutato sennò ci rimanevo secca.
-Cos...lei era..lei era...no..no no no no...NO- dico alzandomi e girando in tondo e cosa che fa anche la più anziana e per calmarmi mi prende le mani e dice:
-So che non mi credi ma è la verità mia cara (t/n). Sono stata io a contattarti per il colloquio di lavoro, ma è stata Hanji a prendere il mio posto visto che avevo proprio bisogno di una vacanza-
Mi risiedo sulla sedia e mi tengo la testa con le mani, cercando di non dare in escandescenza.
"Quante altre persone dovranno mentirmi ancora, prima che io sappia la verità?" penso, facendo respiri profondi.
La donna con lo chignon mi mette una mano sulla spalla per confortarmi dicendo:
-Oh mia cara, so quanto tu sia confusa in questo momento ma devi cercare di rimanere lucida e se vuoi, io ti dirò tutto quello che so-
Mi giro a guardarla e dopo un piccolo cenno della testa, si siede e comincia a raccontare:Incomincia col palarmi del suo lavoro, su cosa erano coinvolti i miei genitori, dell' Organizzazione, dei suoi loschi piani, dei loro esperimenti e dei fauni, soprattutto dei fauni
-Il progetto 'fauni' era stato creato principalmente per poter curare con un solo siero tutte le malattie esistenti e non, l'unico problema apparente era la produzione del siero e i soggetti a cui veniva somministrato: il siero fondamentalmente era ricavato dalla colonna vertebrale di alcuni animali specifici, nel caso di Levi, quello di una pantera, che appartiene alla prima generazione. L'unico problema è che non tutti sono idonei. Con gli anni il siero è stato aggiornato e ora si possono mescolare più DNA in una sola volta e le persone che ne hanno fatto uso vengono chiamate di "seconda generazione"-
"quello che dice corrisponde alla versione che mi ha raccontato Makoto in Islanda" penso fra me e me.
-Questo significa anche che i fauni di seconda generazione sono più forti della prima dico bene?- chiedo poi
-Si, ma sono anche più instabili: se non sono controllati a dovere, il minimo cambiamento di stato d'animo potrebbe mandarli fuori di testa- spiega versando il te della teiera nella propria tazza e bevendone un sorso subito dopo.
-Capisco- dico solo con voce monocorde, guardando a terra.
Rimaniamo per un pò di tempo in silenzio dopodiché la signora Yamaoko si alza alla dalla sedia e mi prende la mano a coppa e vi deposita un oggetto piccolo e freddo dopodiché mi fa stringere la mano a pugno e mi dice all'orecchio:
-I tuoi genitori mi chiesero di darti questa, una volta pronta- e se ne va, lasciandomi da sola a riflettere nella cucina mentre guardo la mia mano stretta.
Apro leggermente la mano, scoprendo che l'oggetto in questione è una chiave, semplice e con qualche graffio sul manico.
"mi ricorda qualcosa...dove l'ho già vista questa chiave?"
Più cerco di ricordare più i miei ricordi sono più annebbiati.
-Stai bene (t/n)?- mi chiede Levi mettendomi una mano sulla spalla e in quel momento ho capito:
"So a che cosa serve questa chiave"
~~~~~
Il capitolo è un pò corto rispetto al normale.
Il fatto è che volevo volevo farvi gli auguri di buon natale e ci tenevo a ringraziarvi per avermi seguito fino ad ora in questa avventura e...che dire...
BUON NATALE E BUON COMPLEANNO LEVI!!❤❤🎄🎄🎊🎉🎉
Dettl questo mi scuso per eventuali errori e noi ci vediamo nel prossimo capitolo
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~ıňňѧmoяѧţѧ Ԁı uň ɢѧţţo яѧňԀѧɢıo~ ||ʟєνı × яєѧԀєя||
FantasiaNiente spoiler, sta a voi scoprire cosa si cela dietro un tragico passato e un turbolento presente. Buona lettura (。・ω・。)