Narratore pov.
Mentre (t/n) riposa sul letto d'ospedale, il gruppo formato da Eren Armin, Mikasa, Yuu, Mika,Kimizuki e Yoichi entra nella stanza, sotto l'occhio vigile di Levi che li squadra uno ad uno.
-Siamo venuti a vedere come sta (t/n)- sussurra piano Yuu grattandosi la nuca.
Levi fa un cenno con la testa, ma senza dire una parola, per non svegliare la (c/cp), che ha un espressione calma sul volto e dopo tutto il caos delle ore precedenti, e l'ultima cosa che vuole, è disturbare il suo meritato sonno.
-Dite che se la caverà?- chiede preoccupato chiede Mikasa, preoccupata per la sua amica.
-Come ha sempre fatto- risponde Eren, sempre con un tono di voce basso.
Yoichi inizia a versare lacrime ma senza fare rumore e tutti rimangono inteneriti dal suo comportamento.
-È colpa mia,se non fossi stato colpito, lei ora...- non riesce a finire la frase per via dei singhiozzi e Levi prende parola.
-Non è stata colpa tua, (t/n) è fatta cosi: rischia la vita pur di salvare le persone, pur di non far provare ai loro cari lo stesso dolore che ha dovuto subire lei- spiega con il suo tradizionale tono glaciale, facendo di nuovo calare il silenzio nella stanza.
In quel momento, nella mente di Kimizuki, appare il ricordo delle parole che ha detto alla (c/cp) durante la gara:
-Perché mi hai detto delle spade? Come fai a saperlo? Che cosa vuoi veramente?-
-voglio il tuo aiuto-
In questo momento si sta chiedendo se sia giusto chiederglielo, data la situazione, quindi cerca di scacciare il pensiero, almeno finché non si risveglierá.
A disturbare il silenzio che si è formato nella stanza, è il rumore della porta che si chiude e le due figure di Hanji e Guren che si avvicinano al letto in cui riposa la giovane.
-Ragazzi, potete lasciarci soli. Levi tu resta, (t/n) avrà bisogno di un appoggio al suo risveglio- dice la castana e tutti fanno come gli è stato chiesto.
Dopo che hanno lasciato la stanza, la ragazza stesa sul letto, si alza di scatto, con il fiatone, e a testa china, prende grandi boccate d'aria, come se fosse stata in apnea per tutto il tempo.
-(t/n), ti senti bene?- chiede cautamente Levi e alle sue parole, il suo respiro si calma, fino a tornare regolare, alza la testa con una lentezza snervante, fino a rivelare i suoi occhi (c/o) tornati finalmente alla normalità facendo sentire il corvino più sollevato.
-Come ti senti?- chiede Hanji
-Mi sento...normale- risponde solamente.
-Non senti nessun istinto omicida?- chiede Guren
-no, perché?- chiede confusa la giovane
I due piu grandi si scambiano un occhiata veloce per poi chiederle:
-(t/n) ricordi ciò che è successo qualche ora fa?-
La diretta interessata abbassa di nuovo la testa, chiudendo gli occhi e cercando di ricordare e alla fine risponde massaggiandosi la testa con una mano e facendo di no con la testa.
-Forse è meglio così- dice Guren appoggiando l'indice e il pollice sul mento.
(T/n) abbassa la testa come se fosse in colpa e forse è così, dopotutto se non avesse perso il controllo non ci sarebbe stato il pandemonio di qualche ora prima.
In quel momento, un frammento di ricordo si fa spazio nella sua mente: il ricordo di aver provocato un'onda d'urto solo con il movimento della katana e rabbrividisce al solo pensiero di aver fatto una cosa del genere e Levi, se ne accorge, gli stringe la mano con la sua, per cercare di dargli un pò di conforto.
-Va bene, da qui parlo io- dice Guren sedendosi su una sedia posta al lato del letto, scharendosi poi la voce.
-Due ore fa, mentre Yoichi era a terra, stava per essere ucciso da Annie Loenart, ma tu sei intervenuta in una frazione di secondo e la cosa mi stupisce molto, dato il fatto che nessuno è così veloce, ma andiamo avanti. Sia io che altre persone hanno notato che i tuoi occhi avevo qualcosa di...come posso dire? Diverso- a quelle parole, la (c/cp) alza la testa ma senza cambiare la sua espressione fredda.
-Non voglio approfondire il perché delle tue capacità dopotutto non è affar mio, sono qui solo per farti una proposta e sono certo che non rifiuterai- dice, con un sorriso beffardo, cosa che cattura l'attenzione della ragazza.
-Di cosa si tratta?- chiede in tono monocorde e il ragazzo dagli occhi viola, prima di continuare, si tira indietro i capelli.
-Tu conosci L'Organizzazione giusto?- chiede Guren e la diretta interessata risponde con un cenno della testa.
-Bene, sappiamo che sono stati loro a uccidere la tua famiglia e sappiamo anche che non si daranno pace finché non si saranno tolti di mezzo anche la tua presenza, e così, sia l'agenzia in cui lavoro che quella di Hanji, hanno unito le forze per affrontare L'Organizzazione e siamo a pochi passi dallo scoprire chi è che muove i fili di questa agenzia...ma manca ancora un tassello per completare il puzzle, ed è per questo, che abbiamo bisogno di te- conclude guardando negli occhi la giovane che lo guarda con aria confusa
-Io? Come potrei essere utile in tutto ciò?- chiede poi.
-I tuoi genitori, avevano iniziato la ribellione sotto il naso del capo dell'organizzazione, iniziando a progettare un antidoto del siero AOT, che permette alle persone di trasformarsi in animali, come abbiamo potuto osservare durante il combattimento tra te ed Annie, e questo antidoto è stato creato,i tuoi genitori prima sono stati uccisi, tuo/a fratello/sorella lo ha nascosto da qualche parte e tu sei l'unica persona che è in grado di trovarlo, ma sappi che se accetti di collaborare, non potrai più tornare indietro-
(t/n) pov.
Sapevo che i miei genitori si erano ribellati ma non avrei mai pensato che fossero arrivati a questo punto:
Sono stati costretti a trasformare Levi in fauno, proprio per trovare una cura a siero, che probabilmente avrebbero sperimentato su di lui,ma quando ci hanno provato sono stati uccisi e quindi Levi non è stato ritrasformato ed è riuscito scappare, mio/a fratello/ sorella ha seguito i loro passi e ha nascosto le prove."Ora ha più senso"
Guardo per un attimo Levi, che mi fissa con i suoi occhi grigi come l'argento in cerca di qualche risposta che forse non arriverà mai e dopo averci pensato su, dico a Guren:
-Non mi sono mai tirata indietro se si trattava di vendicare la morte della mia famiglia e di certo non lo farò adesso- rispondo con determinazione, cosa che fa ghignare soddisfatto il ragazzo dagli occhi viola.
-E sia, da questo momento, la tua squadra e la mia collaboreranno, per mettere fine alla spirale di violenza e angoscia Dell'Organizzazione-
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Pensavo di non riuscire a pubblicare ma alla fine ce l'ho fatta.
Dunque volevo dirvi che...vorrei mettere un capitolo lemon in questo fanfiction ma non sono brava in queste cose per questo voglio che mi aiutate in questa ardua impresa, consigliandomi come e quando scriverla, non so se mi spiego.
Se avete delle idee scrivetemele nei commenti oppure, ancora meglio, scrivetele sui messaggi privati.
Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto, mi scuso per eventuali errori e noi ci vediamo nel prossimo capitolo.
Ciao pandacorni (。・ω・。)
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~ıňňѧmoяѧţѧ Ԁı uň ɢѧţţo яѧňԀѧɢıo~ ||ʟєνı × яєѧԀєя||
FantasyNiente spoiler, sta a voi scoprire cosa si cela dietro un tragico passato e un turbolento presente. Buona lettura (。・ω・。)