32:Una visita inaspettata

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(T/n) pov.

10 giorni.

Sono passati dieci giorni da quando sono scappata da quella casa.

Dieci giorni da quando non vedo ne Levi ne Rivaille...ma forse è meglio così.

Questi dieci giorni sono stati un inferno: ogni cosa che facevo o che guardavo, mi ricordavano lui e puntualmente mi mettevo a piangere.

"Beh...anche i più forti piangono"mi ricorda la mia coscienza.

Mi chiedo se anche Levi ha pianto in questi 5 anni.

Mi chiedo cosa abbia provato

Quanto abbia sofferto

Anche se so che a queste domande non avrò mai una risposta.

Avrei dovuto dargli la possibilità di spiegarmi, invece non l'ho fatto e mi sento stupida per questo.

Ero troppo presa dalla rabbia e dalla tristezza per capire la realtà...

E me ne pento...

Tornando a noi.....

In questi giorni sono riuscita a contattare Hanji, dire che mi ha reso sorda è un eufemismo: gli ho detto dei dati raccolti durante la missione e lei in risposta mi ha detto di prendermi una vacanza dal lavoro e che della chiavetta ne avremmo parlato quando sarei ritornata e che sarebbe stata lei a dire ai miei amici che sto bene.

In questa 'vacanza', sto aiutando il vecchio Pixis con il bar, e quando finisco, mi faccio sempre una bella passeggiata fra le strade di Parigi, comprandomi qualche vestito di volta in volta.

"Non male come vacanza" penso finendo di bere il mio tè pomeridiano, su un tavolino appartato vicino alla finestra del bar del mio vecchio amico.

Oggi è una giornata molto calda quindi mi sono messa una camicetta bianca leggera, una gonna nera lunga fino a sopra al ginocchio e delle scarpe col tacco alto.

"Avevo gli stessi vestiti quando è venuta a trovarmi zia Carly" penso malinconica, ricordandomi l'episodio avvenuto molto tempo fa.

Per un attimo mi guardo il polso dove c'è ancora il bracciale che mi ha messo il corvino per rintracciarmi, fortunatamente è ancora spento.

"Una seccatura in meno" penso pagando il conto ed uscendo dal bar.

Oggi, non so perché, mi sento osservata, come se qualcuno mi stesse seguendo, ma non ci faccio caso e continuo a camminare fino al centro della città.

Tutto intorno a me è colorato e piena di vita: bambini che giocano fra di loro ad ' acchiapparella ' nei giardini,
donne di mezza età che spettegolano;
vecchiette che parlano fra loro di quello che è successo nel loro quartiere....

Insomma....tutti felici...

Ma allora...

"Perché mi sento così vuota?"

È come se la mia voglia di vivere se ne sia andata a puttane... come quando ci sono le verifiche il lunedì mattina.

Niente mi rende felice.

Prima invece, ogni cosa che facevo con lui mi faceva divertire, anche pulire....

"MA COSA VAI A PENSARE (T/N)!?DIMETICALO! COME HAI FATTO IN QUESTI CINQUE ANNI" mi rimprovera la mia coscienza, anche se non gli do ascolto.

~ıňňѧmoяѧţѧ Ԁı uň ɢѧţţo яѧňԀѧɢıo~ ||ʟєνı × яєѧԀєя||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora