~ıňňѧmoяѧţѧ Ԁı uň ɢѧţţo яѧňԀѧɢıo~ ||ʟєνı × яєѧԀєя||

9:La lettera

Torno a casa distrutta.

I miei amici mi hanno invitato a passare un pò di tempo con loro ma io rifiuto, non sono in vena di uscire.

Entrata in casa, seguita dal corvino, mi tolgo la giacca e vado in bagno a riempire la vasca. Nel mentre, urlai a Levi

-io faccio un bagno, chiamami quando è pronta la cena! - nessuna risposta.

"Spero che abbia sentito, non mi va di ripeterlo".

Detto questo torno un attimo in camera per prendere il telefono e le cuffie da dentro la borsa.

Dall'interno della borsa cade qualcosa..... Una lettera

"Questa è la lettera che aveva lasciato quell'uomo" penso.

Portai anch'essa con me, me la sarei letta con calma durante il bagno.

Poggio la lettera vicino alla vasca e ,
quando la vasca è finalmente piena, mi svesto ed entro in quel liquido caldo e avvolgente, metto le cuffie e faccio partire la prima canzone che capita.

[Skip time]

Sono talmente rilassata che mi dimentico la lettera così, la prendo e me la giro fra le mani: è una busta semplice bianca, con delle rifiniture rosse sui lati. Al centro c'è un sigillo a forma di rosa spinata anch'esso rosso come il sangue.

La apro e all'interno trovo un foglio di carta molto sottile con le stesse rifiniture della busta. La scrittura è piccola e ordinata, con su scritto:

Piacere di conoscerti, (t/n)
Ovviamente tu non sai chi sono, ma il tuo amico Levi si.
Ti starai chiedendo il perché di questa lettera,chi sono,che cosa voglio da te,lo spiego subito.
Hai notato che la data della morte di tuo/a fratello/sorella (n/f/s), combacia esattamente con quella dei tuoi genitori?
Non è una coincidenza e vuoi sapere perché?
Perché siamo stati noi ad ucciderli.
Quelli come noi non hanno pietà per quelli come la tua famiglia.
Un giorno capirai il perché delle nostre gesta, ma fino a quel momento
Guardati le spalle.

Non posso crederci.

A quelle parole, quasi mi cade la lettera dalle mani, mentre alcune lacrime cominciano a formarsi ai lati dei miei occhi.