~ıňňѧmoяѧţѧ Ԁı uň ɢѧţţo яѧňԀѧɢıo~ ||ʟєνı × яєѧԀєя||

55:Il ragazzo dagli occhi verdi

(Fantasia portami via)

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Narratore pov.

Tu e i tuoi genitori, insieme a tuo/a fratello/sorella, stavate ammirando da un piccolo yacht, l'orizzonte dell' Islanda, colorarsi di mille sfumature, dal giallo dorato, al rosa salmone.

La tua famiglia era così assorta da quello spettacolo di luci, che solo tu, ti accorgesti che una pinna enorme era sbucata dall'acqua.

La seguisti fino al ponte dell'imbarcazione, dove ella sparì improvvisamente, lasciando come prova del suo passaggio, solamente alcune onde, dovute al rientro improvviso.

Ti avvicinasti al bordo dello yacht per vedere dove era finita, a parer tuo,visto che avevi solo sei anni, quella strana creatura.

Dopo pochi minuti, vedesti delle macchie bianche, passare velocemente sotto l'imbarcazione, facendola traballare, al punto che, non trovando un appiglio, cadesti nella acque gelide del lago, all'oscuro della tua famiglia.

Non avevi ancora imparato a nuotare nonostante la tua età e per questo iniziasti a sprofondare, mentre sentivi i polmoni bruciare, in cerca di ossigeno, cercando in tutti modi di tornare in superficie, ma in vano.

Quando la vista si faceva sempre più appannata, sentisti un canto, simile a quello delle balene o dei delfini, ma era quasi impossibile, visto che era un lago.

L'ultima cosa che vedesti prima che si fece tutto buio, fu una creatura simile alla balena e due occhi verde smeraldo.

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(T/n) pov.

Per cominciare oggi abbiamo fatto colazione in terrazzo con cioccolate calde per me e le ragazze, che la dieta si può anche andare a benedire, e caffè per i ragazzi.

Dopodiché ci siamo prepararti per andare a scalare la parete rocciosa alle spalle della cascata Seljalandsfoss.
La salita è impegnativa perciò andiamo solo io, Eren, Mikasa e Levi, accompagnati da una guida esperta, che ci consiglia le varie tecniche di scalata su una parete rocciosa, mentre gli altri preferiscono raggiungere la cima facendo una passeggiata.

Senza il movimento tridimensionale, scalarla è piuttosto impegnativo ma non troppo e il rumore della cascata, mi fa sentire come un esploratrice alla ricerca di un tesoro perduto.
(Le similitudini, quelle belle)

Quando arriviamo in cima, troviamo Hanji, Zeke e Armin alle prese con l'assemblaggio delle tende mentre Mika e Yuu provano ad accendere un fuoco.

Ci togliamo l'imbragatura e andiamo a dargli una mano, mentre il sole comincia a calare, lasciando spazio ad un cielo pieno di stelle.

[Skip time]

Abbiano finito di cenare e mentre gli altri parlano attorno al falò, io mi allontano fino ad arrivare al bordo dello strapiombo dove la cascata si abbatte impetuosa.

Mi siedo e ad occhi chiusi, mi concentro sullo scroscio della cascata.

Guardo per un attimo il cielo ammirando le stelle e parte della via lattea: uno spettacolo meraviglioso
(Foto in copertina).

Ad un tratto sento una mano poggiarsi sulla mia spalla, cosa che mi fa sussultare leggermente ma mi giro subito e scopro che è Levi.

-Oi mocciosa, tutto bene?-

- si tranquillo, stavo solo pensando-

-A cosa?-

-Ad un incidente - dico solamente e le mie parole sembrano pietrificarlo