(T/n) pov.
Seguiamo Mikasa con lo sguardo finché non entra nel ristorante, fino ad arrivare al tavolo del biondo.
-(t/n) cosa devo fare?- mi chiede impanicata
"Quello che fai sempre quando lo vedi..." penso alzando gli occhi al cielo.
-Si te stessa e salutalo- dico attraverso l'auricolare e lei obbedisce.
Si salutano come due vecchi amici e Armin la fa accomodare su una delle due sedie e guardano sul menù del ristorante cosa ordinare.
-Per il momento sta andando bene- dice Levi guardando i due ed io approvo con un cenno di assenso.
-Dunque...riguardo alla domanda di stamatina...- gli chiedo, guardandolo con sguardo curioso.
-Ovvero?-
-Perché ti trasformi in gatto invece di rimanere umano?- dico come una bambina curiosa e lui sembra rifletterci sopra.
-Quando sono un gatto le mie energie si consumano in meno tempo rispetto a quando sono umano, e quindi risparmio trasformandomi in animale, ci sei?- mi chiede
-No,ci sette- dico ridacchiando ricevendo una pacca sul collo dal corvino.
-Scusa mi è scappata. Un'altra domanda: per quanto tempo puoi rimanere una pantera??- chiedo con gli occhi luccicanti.
-Più o meno mezzora, mi consuma molta energia quella trasformazione- dice sospirando.
-Ho capito...però è un peccato- penso a voce alta fra me e me, mangiando una barretta energetica al cioccolato.
-Perché?- mi chiede Levi.
-Beh l'idea di avere una pantera in casa mi fa sentire una persona importante- dico gonfiando il petto, già prosperoso di suo, facendogli scappare una piccola risata.
-Ma tu sei importante, per me- dice con un leggero rossore sulle guance.
Mi intenerisco alla scena di Levi imbarazzato e gli scoccio un bacio sulla guancia ringraziandolo per il suo complimento.
-E poi sei anche uno dei caporali più forti dell'agenzia...il soldato più forte dell'umanità- dice come se fossi una leggenda vivente.
-Quel titolo non significa niente. È un nomignolo che mi ha dato Hanji perché ho fatto carriera molto in fretta, altrimenti saresti tu il 'soldato più forte dell'umanità'- dico facendo le virgolette con le dita.
In quel momento sento la voce di Mikasa provenire dal mio orecchio e subito mi giro in direzione del ristorante.
-Cosa succede Mikasa?-
-Mi ha fatto un complimento che faccio??!- chiede impanicata
"Quanto può essere ingenua questa ragazza?" Alzo gli occhi al cielo e gli rispondo.
-Ringrazialo e fagliene uno tu- dico come se fosse una cosa ovvia, il che lo è.
La 'strategia' funziona e tutto procede per il meglio per una buona mezzora (Marco basta fare le tue comparse) fra chiecchiere varie del tipo 'com'è ti è andata la giornata' oppure 'l'ultima missione è stata difficile?' tra portate varie , che al solo sguardo mi fanno venire l'acquolina in bocca,fino a che non arriva il momento del dolce.
Il cameriere, a pochi metri dal tavolo dei due piccioncini per sbaglio inciampa e fa cadere il dolce a terra e qualche pezzo va sul vestito di Mikasa o meglio...il MIO vestito"Li uccido...giuro che li uccido: prima il cameriere e poi Mikasa"
-Accidenti- mi tolgo l'auricolare e apro lo sportello della macchina, non prima di aver preso il mio porta cipria speciale dal cruscotto.
Levi mi ferma e mi chiede cosa sto facendo.
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~ıňňѧmoяѧţѧ Ԁı uň ɢѧţţo яѧňԀѧɢıo~ ||ʟєνı × яєѧԀєя||
FantasiaNiente spoiler, sta a voi scoprire cosa si cela dietro un tragico passato e un turbolento presente. Buona lettura (。・ω・。)