94: La calma prima della tempesta

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(T/n) pov.

La prima cosa che abbiamo fatto appena scesi dall'aereo è stata portare i nostri bagagli all'Hotel ma non siamo nemmeno potuti entrare nelle nostre stanze visto che Hanji ci ha praticamente costretto a seguirla nelle macchine aziendali, ovvero le Suburban nere e ci ha diviso in piú gruppi e ognuno di noi ha un itinerario da svolgere, anche se io e Levi avevamo altri piani in mente ma devo un favore alla quattrocchi per cui questa giornata la dedicherò alle sue idee strampalate.

Ad ogni rappresentate del gruppo ha dato una lettera con all'interno la lista di cose che dobbiamo fare e comprare: Nel mio gruppo formato da Levi, Eren, Mikasa e Armin dobbiamo andare in città a prendere delle cose per la missione ma sinceramente non so nemmeno da dove cominciare visto che la lista che ci ha dato non ha senso.

-A cosa gli servono delle birre e delle casse stereo? Dobbiamo andare ad un gala non un concerto rock- dico fra me e me e i miei compagni mi danno ragione.

-E guarda qui, carta stagnola e delle baguette? Fa sul serio?- sbotta Eren frustrato

-Avrei preferito andare al mare- dice poi incrociando le braccia ma lo posso capire: io sarei voluta andare agli Universal Studios.

-Ricorda Eren che siamo spie e siamo in missione per fermare la possibile distruzione del mondo e dell'umanità come la conosciamo...- dico schietta e lui abbassa la testa.

-...e poi se finiamo prima, abbiamo del tempo libero tutto per noi- aggiungo poi, facendo brillare gli occhi verdi come l'erba risplendere, come se fosse un bambino e la cosa mi rende felice.

[Skip time]

Ci abbiamo messo tutto il maledettissimo pomeriggio per finire la lista e siamo tutti distrutti per tutti i giri che abbiamo fatto nella grande città, la cosa buona è che ora conosco LA (sta per Los Angeles) come le mie tasche grazie alla mia memoria di ferro da 'mezzo fauno', come la chiama Hanji.

-Voglio dormire!!- urla Eren davanti all'Hotel in cui alloggeremo.

-A chi lo dici- rispondo poi, sospirando rumorosamente.

La cosa strana è che Levi per tutto il viaggio mi è sembrato...come dire...pensieroso?
Si sfregava le mani come se dovesse pulirle e non mi guardava mai negli occhi, come se mi stesse nascondendo qualcosa.

"Forse è solo una mia impressione e dovrei lasciar perdere" continuo a pensare nella mia testa, ma nel mio cuore so che qualcosa non va bene.

Quando arrivano gli altri, noi abbiamo già fatto cena e ci siamo ritirati nelle nostre camere: la nostra è matrimoniale, moderna e con vista sulla città.

Mi faccio un giro nella stanza mentre Levi mette i vestiti nei cassetti e nel frattempo trovo anche il bagno, molto spazioso devo dire anche se mi aspettavo una piscina idromassaggio piena d'acqua che ribolliva

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Mi faccio un giro nella stanza mentre Levi mette i vestiti nei cassetti e nel frattempo trovo anche il bagno, molto spazioso devo dire anche se mi aspettavo una piscina idromassaggio piena d'acqua che ribolliva.

~ıňňѧmoяѧţѧ Ԁı uň ɢѧţţo яѧňԀѧɢıo~ ||ʟєνı × яєѧԀєя||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora