7:Ci sono io qui

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(T/n) pov.

Sono sola....

Le uniche parole che mi vorticano in testa mentre le lacrime rigano il mio viso.

Non posso sopportare ancora quella visione così corro a perdifiato fino a casa per poi chiudermi in camera e scivolare con la schiena sulla porta fino a toccare il pavimento, dando inizio ad un pianto disperato.
Sono distrutta,persa,confusa, triste chi più ne ha più ne metta.

Continuo a piangere finché non sento qualcosa di morbido infilarsi nelle mie gambe (non pensate male...pervertite😏🌚) è Levi.

Lo guardo con le lacrime agli occhi per poi prenderlo e abbracciarlo, sprofondando la testa nella sua pelliccia nera e soffice al profumo di pesca.

Vedendomi così, si ritrasforma e mi stringe fra le sue braccia,con una che mi accarezzava la schiena e l'altra i capelli.

Va così per un tempo indeterminato finché non mi calmo

-oi che è successo perché piangi? -

-mi..mio/a...fratello/sorella....lui/lei....la sua macchina....- non riesco a parlare.

Le parole mi muoiono in gola e altre lacrime scendono come una cascata.

- cosa? Cosa è successo?- mi chiede con un tono freddo ma con una nota mista fra la preoccupazione e il dolce.

Si è formato un groppo in gola che non riesco a mandare giù.
Troppo difficile da dire, troppo doloroso da spiegare.

Levi mi abbraccia ancora una volta, mentre io metto la testa nell'incavo del suo collo inspirando quel profumo di pesca che mi ha sempre aiutato a calmarmi e poi prendo fiato per dire un unica parola che gli fa capire tutto:

-morto/a-.

Un'altra lacrima....

Detto questo, mi abbraccia ancora più forte, un abbraccio quasi soffocante ma anche rassicurante e protettivo,
sussurrandomi parole dolci di conforto, ma niente funziona.

-sono sola - non mi accorgo neanche di averlo detto ad alta voce fino a quando levi non mi dice

-no, non sei sola,ci sono io qui -.

A quelle parole, mi stacco da lui e lo guardai negli occhi, (c/o) nel grigio, un colore unico.
Insieme a lui, mi sento protetta, lontana da tutti i pericoli.

Ci guardiamo per un tempo che mi sembra infinito, come nel nostro primo incontro, finché non svio lo sguardo e rimetto la mia testa nell'incavo del suo collo, prendendo in mano la scatolina che conteneva la collana che avrei dovuto regalare a
(n/f/s).

-Questo doveva essere il suo regalo- dico guardandola, mentre il corvino mi accarezza la testa, senza dire una parola.

Alla fine, senza accorgermene, mi addormento tra le sue braccia con un unico pensiero:

"Buon compleanno, (n/f/s)"

~~~~~~
E LA SFIGA TUTTA A MEEEEE!!!!!

Sarà la terza volta che riscrivo questo capitolo e non è affatto divertente.

È corto si perché così almeno ci saranno più capitoli .
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Vi ricordo di lasciare una stellina o un commento e se non lo hai ancora fatto.... Fallo
Eeeeeee noi ci rivediamo al prossimo capitolo.

Ciao pandacorni (。・ω・。)

~ıňňѧmoяѧţѧ Ԁı uň ɢѧţţo яѧňԀѧɢıo~ ||ʟєνı × яєѧԀєя||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora