~ıňňѧmoяѧţѧ Ԁı uň ɢѧţţo яѧňԀѧɢıo~ ||ʟєνı × яєѧԀєя||

35:Pioggia

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-L'unico modo è trovare quel siero- dico togliendo delicatamente la palla di pelo da sopra la pancia.

"C'è una cosa che ancora mi sfugge"

-Levi...- lo chiamo per avere la sua attenzione e nel frattempo mi siedo sul letto, incrociando le braccia.

-1: come hai fatto a trovarmi? E
2: che cosa vuoi?-
dico mimando i numeri con le dita.
In un attimo si ritrasforma, e inizia a parlare

-tsk, ti ho trovata col bracciale - dice indicando l'accessorio.

"Me lo dovevo aspettare" penso maledicendo il gingillo che ho sul polso e che non riesco a togliere.

-ve bene...ma questo non spiega il fatto per cui sei qui - dico con il mio solito tono monocorde.

-Sono venuto per scusarmi- dice freddo, squadrandomi con i suoi occhi grigi e penetranti.

- va bene scuse accettate-

-cosa?- chiede Levi sorpreso.

- ho detto che accetto le tue scuse. Sono stata una stupida a non ascoltarti. Ero talmente presa dal rimorso e dalla rabbia che non ti ho neanche ascoltato. Perciò.... Ti chiedo scusa anch'io - dico con un leggero rossore sulle guance.

Ad un tratto, sento due braccia che mi stringono forte e un calore familiare avvolgermi tutto il corpo.

- non devi scusarti mocciosa, hai avuto le tue buone ragioni per essere arrabbiata con me...d'altronde me lo merito - dice stringendomi ancora di più, come se stessi per scomparire.

Ricambio l'abbraccio, mettendo la testa nell'incavo del suo collo e ispirando il suo profumo di pesca.

Restiamo così per qualche minuto finché, a mala voglia, mi stacco.

- dunque, adesso che tutto si è risolto, dobbiamo trovare il modo di rintracciare l'ubicazione di quel siero e distruggerlo...ma come?- penso ad alta voce, mettendo un dito sul mento, rimuginando su una possibile soluzione.

- scusa Levi, essendo un sottoposto ingluente non dovresti avere anche dei dati riguardanti quel siero?- chiedo confusa

-purtroppo non ho avuto accesso a questo tipo di dati - mi risponde.

"Questo complica le cose"

-Aspetta... Perché mi stai aiutando? Non dovresti fermarmi?- chiedo confusa

- tch, sarò anche il capo di una società mafiosa e corrotta... ma tu sei la mia mocciosa e non permetterò a niente e nessuno di farti di nuovo del male-

"Ha...ha detto....mia?! Sono la sua mocciosa? Però.... Suona bene" arrossisco al modo in cui mia ha chiamata, ma mi riprendo subito.

-grazie...gattino..ahahaha- scoppio a ridere per le mie parole mentre Levi fa uno sguardo tra il truce e l'imbarazzato.

-comunque, adesso ho bisogno del tuo aiuto, Levi-

[Skip time]

Rivaille pov.

"Ma dove è andato Levi?!

Prima mi dice di non voler più rivedere (t/n), poi la va a cercare come un gatto randagio disperato.
Quella ragazza ha patito le pene dell'Inferno per colpa sua, però ogni volta riesce a perdonarlo.