Mi sono appena ricordata che non ho mai messo la foto del bagno della casa.
Quindi...eccola qui
Vi servirà.
(T/n) pov.
Sono passate alcune ore da quando abbiamo finito di pulire casa e di rimuginare sul passato problematico che mi ricorda il perché sia diventata una spia della Scouting Legion: trovare il capo dell'Organizzazione e vendicarmi per la morte della mia famiglia.
Ripensando ai miei obbiettivi, l'acqua calda della vasca mi avvolge come una coperta, rilassando ogni fibra del mio corpo."Ci voleva proprio dopo una giornata stressante" penso, sospirando appagata, chiudendo gli occhi.
Levi voleva farsi il bagno con me ma gliel'ho impedito ma non perché non lo volessi, è solo che ho bisogno di un pò di tempo per me stessa, per calmarmi e riflettere.
Sento la porta del bagno aprirsi e dei passi che si avvicinano a me.-Pensavo di aver chiuso la porta a chiave- dico aprendo gli occhi, osservando il corvino con le guance arrossate per via del vapore con una tazza fumante in mano.
-C'è la chiave di riserva- risponde lui porgendomi la tazza. Mi metto seduta per bene e la prendo fra le mani, bevendone un piccolo sorso.
Nel frattempo Levi prende lo sgabello e si siede accanto a me, mette le braccia conserte sul bordo della vasca e ci appoggia la testa e incomincia a fissarmi la schiena.
Mi piace passare questi piccoli momento di quiete e tranquillità con Levi: una pausa dalla mia turbolenta e caotica vita.
Giro leggermente la testa verso di lui e chiedo:
-cosa stai guardando?- chiedo e ad un tratto sento le sue dita fredde sulla pelle, che disegnano delle linee sulla schiena su dei punti precisi, cosa che mi fa venire i brividi ma è anche piacevole.
-La tua schiena...è piena di cicatrici- dice con voce bassa, con un tono freddo e distaccato ma riesco a sentire comunque il senso di colpa e l'angoscia dietro le sue parole.
-È una piccola conseguenza dell'essere una spia...- dico con un piccolo sorriso ma con la coda dell'occhio continuo ad osservare il suo sguardo triste e le orecchie abbassate all'altezza della testa.
Mi giro verso di lui, quel tanto che basta per guardarlo in faccia, dopotutto sono nuda in una vasca.
-Ehy- lo chiamo mettendo la mano sinistra sulla sua guancia, alzandogli il viso, fino ad incontrare quelle perle grige che tanto amo.
-Non devi auto colpevolizzarti per delle cicatrici che non dei stato tu a provocarmi perché, come ho già detto, sono la conseguenza del mio lavoro...e anche della mia disattenzione- dico con un sorriso materno dopodiché gli lascio un bacio sulla guancia ma non ho il tempo di staccarmi che subito Levi mi prende il polso e mi avvicina a lui fino a far combaciare le nostre labbra in un bacio tutt'altro che casto, che io sono pronta a ricambiare, ma pieno di amore che sembra durare un eternità.
Ci stacchiamo solo quando ci manca l'aria e ad unirci c'è solo un sottile filo di saliva.
-ora va meglio?- chiedo con un ghigno stampato sul volto, con la fronte attaccata alla sua ma prima che potesse rispondere, sentiamo il campanello della porta suonare, dissolvendo il magico momento che si era creato.
Il corvino si alza dallo sgabello e se va lasciandomi sola, così finisco la bevanda e mi do una lavata per togliere il sapone in eccesso dopodiché, mi asciugo i capelli come posso e faccio uno chignon disordinato e umido e mi metto i primi vestiti che trovo nella cabina armadio: un maglione
(c/p) dei leggins neri e delle scarpe del medesimo colore.Scendo al piano di sotto dove trovo Levi e una signora sulla cinquantina a conversare fra loro come amici di vecchia data, in più il corvino non sta nascondendo le orecchie.
"Ora che la guardo meglio, mi ricorda qualcuno..."
Capelli grigi sistemati in uno chignon fermato da due bacchette, un completo rosa pesca e delle ballerine nere. Viso piccolo con qualche ruga e poco trucco e
una parlantina contagiosa.
"oh no...la proprietaria della casa" penso impanicata.-Signora Yamaoko?!- dico incredula e alle mie parole la donna si gira di scatto verso di me e corre ad abbracciarmi, stritolandomi nella sua morsa letale.
-OH MIA CARA (T/N)! Saranno passati anni dal nostro ultimo incontro!Mi sei mancata così tanto- urla nelle mie povere orecchie che non ne possono più di certe persone.
-Anche lei mi è mancata!- dico a denti stretti e con un sorriso falso.
Non è che la odio è solo che il suo carattere da cinquantenne è insopportabile.
-Le va una tazza di te?-
-Con piacere cara. Dobbiamo parlare di taaante cose noi due- dice la signora Yamaoko dirigendosi in cucina mentre Levi e io rimaniamo in salotto.
Mi giro di scatto con una faccia assai confusa e chiedo incrociando le braccia:-Cosa sta succedendo qui?-
-Di cosa parli (t/n)?- mi chiede con il suo solito tono pacato.
-Parlo di te e la signora Yamaoko che parlate come vecchi amici- dico indicando con la testa la cucina.
Vedo Levi sospirare e avvicinarsi a me per poi iniziare a spiegare:
-Molti anni fa, mentre eri a scuola e io ero a casa, la signora Yamaoko era entrata in casa per lasciare la spesa e mi ha scoperto ma...è stata gentile nei miei confronti. Ci siamo siamo conosciuti e abbiamo cominciato ad aiutarci a vicenda: lei aiutava me a studiare e io aiutavo lei con le faccende-
Ci metto un pò per assimilare la storia ma alla fine sono riuscita a fare il punto della situazione.
-Capisco. Certo che potevi anche dirmelo. Avrei potuto aiutarti io a studiare-
-Non volevo farti da peso: tra la scuola, la casa e la morte di tuo/u fratello/sorella, non mi sembrava giusto nei tuoi confronti-
Alle sue parole mi addolcisco e lo abbraccio.
-Grazie Levi- dico sussurrando e lui ricambia il mio abbraccio.
A distrarci è la voce della signora Yamaoko che ci chiama dall'altra stanza:
-Se avete finito di limonare voi due piccioncini, io avrei proprio bisogno di un tè-
~~~~~
SONO TORNATA BITCH!!
Ebbene si vi lascio con questo finale ma vi prometto che cercherò di essere più presente.
A causa delle varie verifiche e interrogazioni il tempo libero per scrivere è poco.
Detto questo lasciate una stellina, seguitemi e condividete la storia con i vostri amici.
Mi scuso per eventuali errori
E noi ci vediamo nel prossimo capitolo
Ciao pandacorni (。・ω・。)
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~ıňňѧmoяѧţѧ Ԁı uň ɢѧţţo яѧňԀѧɢıo~ ||ʟєνı × яєѧԀєя||
FantasíaNiente spoiler, sta a voi scoprire cosa si cela dietro un tragico passato e un turbolento presente. Buona lettura (。・ω・。)