La madre ed il padre di Kyung-Mi si conobbero a Seoul, in Corea del Sud, durante un freddo Natale. Lui lavorava in uno di quei famosi uffici statali in centro cittá ed era a tutti gli effetti un cittadino coreano. Lei, invece, era una vera e propria ragazza italiana che capitò per puro caso all'interno dell'ufficio dell'uomo. Iniziarono fin da subito a frequentarsi, poi lui fu costretto a trasferirsi in Italia per poter seguire l'amata e, dopo solo due anni, si sposarono ed ebbero la loro unica figlia, Kyung-Mi.
I genitori discussero parecchio sul nome della loro bambina: la madre voleva darle un nome italiano, a causa del suo aspetto occidentale, ma il padre desiderò ardentemente donarle il nome della nonna, la quale morì pochi giorni prima la nascita della nipote. Così, grazie alla compassione della donna, diedero alla piccola neonata il nome di Park Kyung-Mi.Più il tempo passava e più la piccola Kyung-Mi cresceva bella ed in salute. A cinque anni aveva giá una folta chioma bionda e due grandi occhi azzurri come il mare, a dieci anni comprò la sua prima macchina fotografica con i soldi della paghetta, a dodici vinse il suo primo concorso di fotografia e a quindici fu costretta a lasciare la sua amata cittá natale per trasferirsi nel paese di suo padre.
Lei aveva sempre trovato Seoul una bellissima cittá, ma mai avrebbe immaginato di viverci. Non era per niente simile a Napoli, anzi, era talmente moderna da fargli un baffo: quegli enormi palazzi e gli altissimi grattacieli facevano paura ad una semplice ragazzina di quasi sedici anni.
Ma, nonostante le varie disavventure da straniera, riuscì ad integrarsi molto in fretta nella societá coreana. Imparò la lingua nel giro di sei mesi, iniziò a frequentare una scuola pubblica all'età di diciassette anni, cominciò ad uscire con gli amici e a partecipare alle numerose feste nei karaoke.
Insomma, non fu molto difficile da superare per una ragazza solare come Kyung-Mi.
All'etá di diciannove anni, Kyung-Mi finì il liceo con un voto sufficientemente alto per poter ottenere il diploma. Avrebbe voluto frequentare l'Università, in modo da poter migliorare le sue capacità con la macchina fotografica e, magari, imparare qualcos'altro, ma non aveva abbastanza soldi da permettersi un solo semestre. Così abbandonò gli studi per potersi dedicare alla sua passione, ciò che diventò il suo lavoro un'anno dopo.Ci fermiamo proprio qui: una Kyung-Mi ormai ventenne, con uno studio fotografico, un appartamento di media grandezza in centro cittá ed un futuro solido davanti a sè.
Ed è proprio ora che la vita di Park Kyung-Mi verrà stravolta da una semplicissima chiamata di un misterioso cliente.
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La parte noiosa è finita✌️.P.s.: vi ringrazio per i consigli che mi avete scritto nei messaggi, mi hanno davvero aiutato molto. Saranghae♥️
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Pellicola » |J.Jk.|
FanfictionI Bangtan Sonyeondan stanno raggiungendo l'apice della fama dopo tanta fatica ed anni di duro lavoro. I sette ragazzi sono determinati a continuare la loro carriera al massimo, ma cosa succederà quando, dall'altra parte di una macchina fotografica...