3-Battaglia

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Al mio risveglio lasciai la lussuosa camera per andare a cercare qualcuno che potesse darmi aiuto girai a lungo per le vie di New York senza risultati. Scoprii che potevo leggere e comandare le menti delle persone a mio piacimento.
Mangiai un panino per pranzo. Restai un paio d'ore nel fast food a guardare i passanti, leggere le loro menti ed appuntarmi alcune cose che ricordavo del mio passato.
Scoprii che mi serviva un input per focalizzare un ricordo.
Mentre giocavo con le menti dei passanti e con quelle dei piccioni vidi una gigantesca creatura passare sulla via del fast food. Tutti scappavano urlando senza dirigersi verso nessuna apparente direzione. Erano spaventati e l'unica cosa che sembrava saziare i loro animi era la fuga.
Ero divertita da quella scena e per niente spaventata, avevo i super poteri. Ad un certo punto li vidi, erano arrivati gli Avengers. Stavamo combattendo contro un gigantesco robot verde, pieno di muco e decisamente forte e robusto, quasi più alto di un palazzo.
Guardai il gruppo di supereroi intenti nella straordinaria impresa, ovvero quella di fermare la creatura ed appuntai  sul mio quaderno i loro nomi:
-Natasha Romanoff / Vedova neraT04
-Bruce Banner/ Hulk T03
-Thor A01
-Wanda Maximoff/ Scarlett Witch T02
-Steven Rogers/ Capitan America T01
-Anthony Stark/ Iron man T05
-Clinton Barton/ Occhio di falco T06
-Samuel Wilson/ Falcon T07
Non so bene il perché dei codici affianco ad i loro nomi ma dovevo scoprirlo.
Dopo più di mezz'ora di combattimento sembrava che non avessero neanche fatto un graffio al mostro mentre loro erano tutt'altro che illesi
Tony Stark era a terra per via della sua armatura distrutta;Hulk era tornato Bruce per paura di essere ucciso;Wanda era affaticata, le usciva sangue dal naso e Visione era rimasto vicino a lei; le pistole della Romanoff erano inutili come le frecce di Clinton; le ali di Falcon completamente distrutte; Thor era ferito e lo scudo di capitan America era incastrato su un palazzo. Vedendo quella situazione disastrosa decisi di intervenire.
Andai sul campo di battaglia mi misi faccia a faccia con il mostruoso alieno e feci un gesto che mi risultó molto naturale e sul quale non riflettei molto, incrociai le mani sul mio petto e poi le aprii formando un raggio di energia che ferì la spaventosa creatura, raccolsi da terra una scheggia di vetro, e salii sul dorso della creatura abbastanza velocemente, una volta in cima piantai la scheggia nella testa molliccia ma allo stesso tempo meccanica del mostro, quest'ultimo cadde a terra inerme. Ero ancora sul suo dorso, sporca di liquido celebrale verde e mucoso, guardai a terra e vidi gli occhi sconvolti degli Avengers ammiccai un sorriso, poi però gli occhi si fecero pesanti e non vidi più niente almeno che il nero

Everything will be fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora