43- soluzioni (?)

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Mi sveglio alle quattro di pomeriggio, sono ore che dormo e vorrei continuare ma ieri sera stavamo discutendo su come distruggere l'Hydra e l'argomento mi interessa e mi convince ad alzarmi dal letto. Appena mi alzo la testa inizia a girarmi. Esco dalla stanza senza neanche guardarmi allo specchio, vado in cucina a farmi un altro thè caldo e grazie a F.R.I.D.A.Y scropro che tutti gli altri sono in sala riunioni così li raggiungo. Appena sono davanti alla porta busso delicatamente ed entro. Tutti gli avengers sono seduti in torno ad un lungo tavolo rettagolare bianco. Non avevo mai visto questa stanza. Ha le pareti bianche e una vetrata che ne occupa gran parte. Le sedi e intorno al tavolo sono nere sono tutte occupate dagli Avengers tranne una. Appena entro tutti mi guardano come se fossi un fantasma.

-posso sedermi?- chiedo con voce delicata. Tony mi fa cenno di accomodarmi sull'unica sedia ancora libera e così faccio. Bevo un sorso di thè e dico:- di cosa stavate- tossisco- parlando?-

-stavamo cercando un modo per far uscire Ezra dal suo nascondiglio hai qualche idea?- chiede Clint. Appena lo vedo mi spavendo e mi sorprendo, un'ologramma bluastro con le sue sembianze è seduto al suo posto.

-non c'è modo- tossisco di nuovo- di farlo uscire- dico io rassegnata e bevendo un altro sorso di thè -dobbiamo soltanto essere pronti-

-che poteri ha?- mi chiede Tony curioso

-può alterare il meteo, creare terremoti, teletrasportarsi, volare. Riesce a creare onde di energia, controllare gli elementi, leggere e controllare la mente- rispondo io

-può anche avvelenare con un tocco- dice Bruce alzando gli occhi dal tavolo

-giusto- dico io bevendo un altro sorso di thè

-come la fermiamo una persona che non può essere toccata?- chiede Nat preoccupata

-basta creare un siero che ne anulli i poteri, sono realizzati in laboratorio. Basta capire come sono composti e creare un siero con caratteristiche opposte- dico io

-come capiamo come sono composti?- chiede Sam

-con un campione di sangue- dice Bruce

-non abbiamo un campione di sangue- dice Tony rassegnato

-potremo trovarlo- dico io venendo colpita da un'illuminazione

-come?- chiede Steve curioso

-non è nato con dei poteri, questo vuol dire che- tossisco ancora- trasforma il suo corpo con sostanze chimiche. Capite?- chiedo curiosa vedendo gli sguardi assenti

-ancora no- dice l'ologramma di Clint

-Il veleno con cui mi ha infettata non è altro che il suo sangue modificato, basterà analizzare quello e da li potremo cercare un modo per neutralizzarlo.- finisco il mio thè, la gola mi fa davvero tanto male ed inizia a farmi male lo stomaco. Faccio una smorfia di dolore e Steve sembra accorgesende perchè subito dopo dice:- per oggi va bene così, andiamo a riposare-

-io proverò a trovare qualcosa, Tony mi dai una mano?- chiede Burce mentre mi alzo dalla sedia

-certo!- dice lui sorridendo. Tutti iniziano ad uscire dalla stanza e l'ologramma d Clint scompare. Mi tremano le gambe mentre mi avvicino alla porta e poco pima di cadere sento le possenti braccia di Steve sorreggermi, sussuro un grazie e raggiungiamo la camera. Appena arrivo abbraccio Steve con le poche forze che mi rimangono in corpo. Poi entro nella stanza e mi butto di nuovo a dormire sul letto. Mi sveglio poco dopo per via del mal di pancia. Appena mi alzo dal letto mi invade una forte nausea e la testa inizia a girarmi vorticosamente. Mi alzo dal letto e corro in bagno a riggettare le poche cose che ho mangiato oggi. Steve entra di corsa nella stanza e appena mi alltontano dalla tazza del gabbinetto lui entra nel bagno.

-stai bene?- mi chiede preoccupato

-no- rispondo io scossa dai crampi allo stomaco. Con un gesto appoggio la schiena alla parete e scarico il gabinetto. Steve si avvicina a me con un bicchiere con un liquido arancione in mano

-cos'è?- gli chiedo io stanca e distrutta dai crampi. Lui si siede vicino a me e dice

-non ne ho la minima idea ma Bruce ha detto che ti avrebbe fatto sentire meglio- poi mi passa il bicchiere con il liquido brillante e appena ne bevo un sorso la gola e lo stomaco iniziano a bruciare. Allontano il bicchiere con una smorfia di dolore ma Steve mi incita a continuare a bere così faccio. Appena finisco lo strano liquido dal sapore asprognolo, appoggio la testa sulla sua spalla, lui inizia ad accarezzarmi i capelli cercando inutilmente di far finire i crampi ed il dolore

-è tutta colpa mia- gli dico cercando di sopprimere un pianto disperato

-colpa tua? Di cosa?- mi chiede lui perplesso

-di quello che mi sta e vi sta succedendo. Se non fossi mai venuta qui sareste tutti felici e contenti- dico io chiudendo gli occhi ma restando comunque sveglia

-io sarei vuoto- dice lui rassegnato. Io sorrido e dico

-ti amo Steve Rogers-

-ti amo anche io Victoria- risponde lui evitando di dire il mio cognome perchè sa quanto mi faccia male sentirlo nominare. Sorrido per la prima volta dopo giorni sapendo che fino a che Steve è con me non potrà mai succedermi niente di male. Chiudo gli occhi e sento l'uomo che amo sollevarmi dal pavimento del bagno e mettermi al letto, faccio finta di dormire fino a che non esce. Appena Steve chiude la porta mi alzo di scatto e, superando i capogiri, mi siedo sulla scrivania e dico

-F.R.I.D.A.Y. registra tutto sotto il nome di "nuova ricetta per la limonata".-

Everything will be fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora