52- Destroyer

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-oh porca miseria! Volete farmi morire di infarto?- chiedo io mentre libero gli Avengers dalla parete

-si forse quella della sorpesa non è stata un'ottima idea- dice Bucky

-Bucky?!- dico io mentre corro ad abbracciarlo -come, cosa, da quanto sei arrivato?- gli chiedo io mentre l'abbraccio

-ehi devi respirare!- mi dice lui guardandomi in faccia

-giusto, perchè sei qui? Non che mi dispiaccia, ma se mi avessi avvertito ora non dovrei fare un trapianto di cuore- rispondo io

-per lo stesso motivo per cui c'è una festa- dice lui

-e per quale motivo c'è una festa?- chiedo io guardandomi in torno e notando la presenza di Thor

-è il tuo compleanno Vic!- mi dice Nat. Io la guardo e scoppio a ridere

-che c'è da ridere?- chiede Tony curioso e stranito

-è impossibile sapere quando è il mio compleanno.- dico io riprendendomi

-in verità quando stavi male abbiamo fatto molte ricerche, ed abbiamo trovato un vecchio file dell'Hydra che diceva la tua data di nascita- mi dice Tony

-ah. Forte- dico io, non sono molto entusiasta. Il mio compleanno l'ho sempre festeggiato in modi tramendi subendo il doppio dell'elettro shok o l'allenamento intensificato, so che non andrà così stavolta ma non riesco ad essere felice.

-allora che vogliamo fare?- chiede Bucky capendo quello che mi sta succedendo

-facciamo scegliere alla festeggiata- dice Wanda portandosi il bicchiere che aveva in mano alla bocca

-c'è una cosa che voglio sapere- dico io

-dicci!- risponde Tony incuriosito

-che è successo la mattina del 12 aprile e perchè ridete ogni volta che viene nominata?-

-bhe tu eri, come dire... Bruce un termine scientifico- dice Tony grattandosi la testa e interpellando l'amico per non fare una figuraccia

-strafatta- dice lui scatenando una risata del pubblico

-hai creato gli Avengers- dice Steve appoggiandosi al muro

-gli Avengers?- chiedo io non capendo

-gli Avengers, un gruppo di supereroi che per vincere deve combattere senza maglietta- continua Steve. Le guance mi si fanno paonazze dall'imbarazzo e tutti scoppiano a ridere

-passiamo alla parte che mi piace di più- dice Tony alleviadno il momento imbarazzante

-bere?- chiedo io

-i regali!- risponde lui con una voce troppo allegra e facendo finta di non aver sentito quello che ho detto

-regali?- rispondo io. Thor mi si avvicina e mi da un foglietto giallognolo lo apro ed è vuoto così gli chiedo -cos'è?-

-un biglietto di andata e ritono per Asgard, puoi usarlo solo una volta, quindi usalo con coscienza- risponde lui sorridendo. Io l'abbraccio e dico -grazie Thor, non dovevi, davvero. L'ultima volta che ci siamo visti io ti ho incasinato la mente-

-non fa niente piccola mortale- dice lui abbracciandomi. Appena mi allontano dall'abbraccio Bucky mi da un piccolo foglietto di carta e mi dice di leggerlo dopo, lo ringrazio

-altri regali!- esclama lui mentre mi passa una piccola scatola rettangolare, io alzo lo sguardo preoccupata e Tony mi incoraggia ad aprirlo. Sfilo il piccolo laccetto viola che teneva il coperchio sulla scatola

-wow. E' un'altra armatura?- chiedo io cercando di sembrare il più stupita possibile ma con scarsi risultati

-Si, è da parte di tutta la squadra e della famiglia reale Wakandiana. Non ricordi come è ridotta la tua?-dice Tony esortandomi a controllare le condizioni della mia vecchia armatura. La vecchia tuta è completamente distrutta, piena di buchi e graffi, senza una manica e il punto della spalla dove Ezra mi ha segnata stappato, non ricordavo che quel mostro l'avesse ridotta tanto male.Mi impressiona vedere quanta forza ci fosse in quell'uomo capace di distruggere un'armatura in vibranio come se fosse carte.

-oh, giusto. Grazie!- ripeto io

-avanti indossala!- mi esorta Sam. Sfilo la vecchia collana mettendola con cura sul tavolo ed indossando quella nuova.Mi guardo nel riflesso della finestra e scopro che la tuta è leggermente diversa da quella di prima, è un po' più scura, con delle righe nere ed ancora più attillata. I colori fanno uno strano ma bel contrasto con i miei capelli platinati. E' molto più bella di quella vecchia e sembra anche più resistente. Mi avvicino alla vetrata e noto con mia grande sorpresa e felicità che sulla spalla c'è il simbolo degli Avengers. La differenza più grande è però un maschera che mi copre tutta la zona degli occhi e che dovrebbe aiutarmi a mantenere segreta la mia identità. In più due guanti ricoprono le mani e delle strane scarpe, unite al resto della tuta i piedi. La piccola maschera è dotata di una I.A. che sta già lavorando.

-benvenuta in squadra Destroyer- esclama Sam

Everything will be fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora