Mentre torniamo alla base il tatuaggio inizia a scaldarsi. Ormai sono abituata a questo dolore, mi succede almeno un volta a settimana, e di solito so come placarlo. Purtroppo stavolta non c'è nessuna bottiglia d'acqua o busta di ghiaccio nei paraggi, così spingo il piede sull'acceleratore cercando di arrivare alla base il prima possibile. Il dolore aumenta così, per evitare di urlare o di piangere, affondo le dita sul volante, cercando di reprimere ogni istinto. Steve sembra accogersi del mio comportamento, quanto vorrei che non fosse così empatico ogni tanto, e mi chiede
-va tutto bene?- stavolta non ce la faccio più a mentirgli e a nascondere a lui e a tutti quello che mi sta succedendo. Così guardo Steve e non riesco a non trattenere le lacrime, mi mordo il labbro e scuoto la testa. Accosto la macchina e lo sguardo di Steve si fa preoccupato
-che succede Vic?- mi chiede. -Il tatuaggio, mi brucia, mi sta andando in fiamme da giorni, vorrei dirti perchè ma non ci riesco- gli rispondo io annegando nei singhiozzi. Lui con una mossa molto rapida fa cambio di posto e si mette alla guida.
-non ti preoccupare, saremo alla base tra 10 minuti, appena starai meglio ci spiegherai tutto- mi dice mentre mi accarezza la gamba. Il calore aumenta ogni secondo, non credo riuscirò a resistere a lungo. Steve chiama la base e dice
-mi sentite? sono Steve, ho un'emergenza con Vic, dice che le brucia il tatuaggio, sta piangendo dal dolore....ok ci vediamo lì- poi chiude la chiamata, si gira verso di me e dice -indossa la tuta così cercheranno di capire quello che ti succede vedendo i dati che invia, appena arriviamo ti daranno una mano ma più informazioni hanno meno tempo ci metteranno dopo ad intervenire.- Indosso la tuta come mi ha detto Steve ed il dolore peggiora. Mi esce un urlo dal corpo che terrorizza Steve che accelera sempre di più e mi stringe la mano. Appena arriviamo alla base Nat, Bruce, Tony e Sam sono con un lettino ospedaliero in mano. Steve mi prende in braccio e mi posa delicatamente sul letto, un'altra fitta di calore mi invade il collo facendomi dinuovo urlare. Tolgo la tuta mentre Bruce mi mette una mascherina sulla faccia e mi dice di respirare. Vedo il soffitto che scorre veloce sulla mia testa. Tutti spingono il carrello con una mano e con l'altra mi stringono. Un'altra fitta di bruciore mi invade il collo, stavolta molto più forte della precedente, mi costringe ad urlare. Le possenti mani di Steve e Tony mi tengono sul lettino dicendomi di calmarmi ma tutto intorno a me si ca più caldo. Anche se ho una mascherina sulla faccia fatta a posta faccio davvero fatica a trovare aria fresca che mi riempia i polmoni. Arriviamo finalmente in una piccola sala operatoria. Mettono il lettino sotto una luce troppo accecante, che mi costringe a chiudere gli occhi. Poi un'altra fitta ancora più forte della precedente parte dal collo e mi invade il corpo facendolo bruciare
-La sua temperatura corporea è di 50° se non ci sbrighiamo gli organi collasseranno.- dice Bruce preoccupato. Mi immergono in una piccola vasca piena di acqua ghiacciata, all'inizio il freddo mi da sollievo ma subito dopo il calore si fa più intenso di prima e un'altro urlo mi esce dalla bocca costringendomu ad uscire dalla vasca. Tutti mi rispingono giù ma poco dopo l'acqua diventa bollente. Il calore emesso dal mio collo ha sciolto l'acqua sembra quasi che si stia difendendo.
-che facciamo? sta solo peggiorando- chiede Steve preoccupato mentre posa il mio corpo bagnato e ormai inerme sul lettino. Tutti si guardano impotenti mentre il calore ormai è insopportabile. Provo a non urlare e mi mordo il labbro poi mi viene un'idea tutt'altro che geniale.
-toglietelo- gli sguardi degli eroi diventano perplessi ma poi capiscono quello che voglio fare e mi mettono a faccia in giù
-non c'è tempo per darti dei sedativi- mi dice Bruce mentre inizia a tagliare via dalla pelle il mio tatuaggio. Inizio ad urlare perchè il calore aumenta e il dolore insieme ad esso. Sento tutte e otto le braccia di Nat, Steve, Sam e Tony tenermi ancorata al lettino mentre Bruce continua a togliermi il tatuaggio dal collo. Un'altro urlo mi esce dalla bocca, stavolta meno acuto della precedente perchè sto mettendo a dura prova la mia voce. La stanza si fa più calda ed il dolore al collo e alla gola non diminuiscono sento Steve urlare a Bruce di sbrigarsi, poi un'altra fitta mi invade il corpo e cerco di non urlare moldendomi il labbro e stringendo le unghie sui palmi delle mani. Poi Bruce stacca l'ultimo pezzo di pelle marchiato dall'orribile segno, io e tutte le persone nella sala tiriamo un sospiro di sollievo. Nella sala si abbassa lentamente la temperatura, io mi giro a pancia in su, sedendomi sul lettino. Il sangue sgorga dal mio labbro senza tregua, sulle mie mani le unghie hanno lasciato dei segni per ora indelebili e il collo fa davvero tanto male. Sotto gli sguardi increduli per quello che è appena successo degli avengers faccio e dico l'unica cosa che riesco a pensare in questo momento. Mi siedo, alzando la schiena ancora dolorante e dico non pensando più alle conseguenze delle mie parole o alle cose che dovrò inventarmi in futuro ma pensando soltanto alla mia salute e alle emozioni degli altri
-c'è qualcosa che devo dirvi-
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Everything will be fine
Hayran KurguVictoria si risveglia dolorante in un tunnel buio senza memoria. L'unica cosa che la lega al suo passato è un foglio che si trova in tasca firmato J.B. che le dice di cercare aiuto. Così si troverà faccia a faccia con gli Avengers che l'aiuteranno o...