Everything will be fine

37- Sam Wilson

Subito dopo l' "allegra" chiaccherata con Steve esco dalla sua stanza e vado in camera mia. Mi guardo allo specchio ed ho un aspetto tremendo. Due enormi occhiaie segnano il mio volto, il labbro è completamente spaccato a causa dei denti che ho serrato per evitare di urlare mentre mi toglievano il tatuaggio. E poi la ferita lasciata dopo l'"intervento" segna il mio collo. Mi tolgo tutti i vestiti macchiati di sangue e mi immergo completamente nella vasca lasciando il naso a pelo dell'acqua. Appena entro la vasca si colora di rosso dovuto al mio sangue ma non ci faccio caso. Ogni volta che mi immergo completamente sott'acqua i miei prensieri si diluiscono e non sento più la pressione e lo stress che fino a poco prima mi stavano uccidendo. Esco dopo due ore dall'acqua, ormai fredda. Mi asciugo sia il corpo che i capelli mi infilo il pigiama e vado a dormire.

Durante la notte mi sveglio parecchie volte per dei brividi di freddo che invadono il mio corpo e anche se provo ad alzare la temperatura la situazione non migliora.

La sveglia suona come sempre alle 7:30. Mi lavo e mi infilo una delle vecchie tute che indossavo alla Stark Tower e vado in palestra senza fare colazione. Mentre mi dirigo verso la palestra mille pensieri mi invadono la mente e pensare di rivedere Steve dopo la litigata di ieri mi spaventa. Mi faccio coraggio, apro la porta della palestra e mi stupisco di quello che vedo.

-che c'è? Sei rimasta delusa dai pochi addominali?- mi dice Sam sorridendomi

-no..è che mi aspettavo Steve, dov'è?- chiedo preoccupata dal fatto che non voglia più neanche vedermi

- è parito per una missione insieme a Nat, Tony e Visione, non te l'ha detto?-

-lui...no.... cioè.... non gliel'ho chiesto...non lo so- rispondo io abbastanza in ansia pensando al fatto che Steve mi abbia nascosto due cose abbastanza importanti in meno di una settimana

-iniziamo?- chiede delicatamente lui interrompendomi dai miei pensieri

-si certo- rispondo io iniziando a seguirlo mentre corre intorno la palestra.

Passano tre ore e facciamo davvero tanti esercizi. Alla fine siamo entrambi stanchissimi e ci buttiamo stremati sul pavimento.

-non sono abituato a correre così tanto- mi dice lui fissando il soffitto

-si vede che non hai mai fatto una lezione con Steve- rispondo io

-approposito di Steve, avete risolto dopo ieri sera?- mi chiede lui girandosi su un fianco per guardarmi

-ci siamo chiariti ma non abbiamo risolto niente, ed è solo colpa mia, ho fatto un casino!- gli rispondo continuando a guardare il soffitto e mettendomi le mani sulla faccia

-tutti facciamo casini-

-mai grandi quanto i miei.-

-si vede che sei arrivata da poco, appena ti abituerai e vedrai bene le cose come stanno non ti preoccuperai più di come le cose stanno o di cosa le persone pensano di te. Tra un po' ti renderai conto che solo quello che tu pensi di te è importante-

- lo so, ma voi per me siete importanti, voi siete la mia unica famiglia e, anche se so che il sentimento non è molto spesso ricambiato, io mi fido ciecamente di voi, lo so che ci conosciamo da davvero poco, ma voi in questi pochi mesi avete colorato la mia vita. Dopo avervi conosciuto ho sentito una sensazione che non avevo mai provato prima. E' come se avessi vissuto tutta la mia vita sott'acqua e con voi ho iniziato a respirare. Io stavo per morire e voi mi avete salvato. Per me il vostro parere e la vostra opinione sarà sempre più importante della mia-

-wow, non me l'aspettavo da una come te un discorso del genere-

-se posso dirti la verità neanche io- rispondo io scoppiando a ridere.

Ci alziamo dal pavimento della palestra ed usciamo.

-io vado a farmi una doccia, ci vediamo a pranzo ok?- mi dice Sam salutandomi

-ok, ci vediamo dopo-gli rispondo salutandolo.

Vado in camera e provo a chiamare Bucky. Dopo ieri sera vorrei chiarire anche con lui le cose. Ma ogni volta che provo a chiamarlo lui attacca. Così dopo dieci volte rinuncio e mi vado a lavare.

Appena finisco la doccia. Mi fa male la testa ma non ci faccio caso, così mi asciugo i capelli, li pettino molto in modo che siano lisci e vado in cucina