50- un nuovo Avenger

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Sono passate due ore dal mio incontro con Bruce. Appena è uscito dalla stanza sono sgattaiolata in camera, mi sono fatta una doccia e mi sono vestita. Indosso una felpa viola e degli jeans bianchi. Friday, mi ha avvertita che è arrivato Nick Fury e che mi aspetta nella sala riunioni, così lego i capelli in una cipolla ed esco dalla camera.

Ho una camminata un po' goffa, piegare le gambe mi da fatidio ed ho i polpacci indolensiti, provo a reggermi al muro ma la sensazione non migliora.

-sembri una papera- la voce di Tony mi distrae dai miei vani tentativi di camminare in modo decente

-e tu sembri simpatico- gli rispondo io, lui fa una smorfia e si avvicina a me

-fatti aiutare- poi mi prende sotto braccio.

-sai che odio sentirmi debole ed essere umiliata- rispondo io facendo uscire il braccio dal suo allontanandomi

-non ti sto umiliando, ti sto dando una mano, devi capire la differenza principessa- risponde lui avvicinandosi di nuovo a me, io sbuffo ma poi lo ringrazio perché so che ha ragione

Dopo qualche minuto arriviamo alla sala riunioni, non la usiamo molto spesso perchè quando dobbiamo parlare lo facciamo in sala da pranzo. Appena entriamo tutti gli Avengers sono seduti intorno ad un lungo tavolo rettangolare e hanno lasciato un posto libero a capotavola opposto a quello del capo dello shield. Mentre raggiungo il posto assegnatomi noto, con mia sorpresa, che Clint è tornato alla base così ammicco un sorriso e lo saluto con un leggero gesto della mano che viene prontamente ricambiato.

-adesso che siamo tutti possiamo iniziare- dice Fury appena io e Tony prendiamo posto

-Victoria Sun, giusto?- mi chiede l'uomo con un inquietante benda nera sull'occhio mentre mi stringe la mano

-Solo Victoria- gli rispondo io. Il poter essere anche lontanamente associata ad Ezra e a tutte le cose terribili che ha fatto mi terrorizza e disgusta

-va bene Victoria, posso chiamarti Tory?- chiede lui sedendosi sulla sedia

-no, Vic va più che bene- gli rispondo io con un tono altezzoso

-va bene.. Vic.. sei in grado di raccontarmi quello che è successo la notte del 12 febbraio?-

-certo, mi sono svegliata nel tardo pomeriggio non ricordando quello che era successo la mattina- tutti gli Avengers si scambiano occhiate divertite -sono andata in cucina a mangiare e ho scoperto che erano tutti in riunione con lo S.H.I.E.L.D. e così ho iniziato a ricordare-

-perchè si era dimenticata la mattinata?- mi chiede Fury mentre appunta tutto su un foglio

-io...- poi vengo interrotta da Bruce che dice -abbiamo esagerato con le medicine- tutti scoppiano a ridere ed io non capisco perchè poi continuo -ho iniziato a ricordare cosa era successo la mattina, non ricordo ancora tutto ma in quel momento un dettaglio che gli altri non avevano notato mi ha fatto usare i poteri. Appena ho scoperto di riaverli acquistati ero felice ma pochi istanti dopo ho scoperto di aver fatto un tremendo errore....- continuo il mio racconto per circa mezz'ora cercando di non modificare la mia voce e restrare sempre  e sicura di me davanti al capo dello S.H.I.E.L.D.

-perfetto Victoria, ho tutto quello che mi serve. Adesso parliamo di cose importanti , quella dell'Hydra è una minaccia seria e costante che minaccia di anno in anno lo S.H.I.E.L.D. perciò volevamo chiederti se volessi prendere parte del progetto Avengers- appena Fury dice quelle parole il mio cuore salta un battito, in questi mesi ho sempre avuto paura di non essere accettata ma sentire questo mi rende felice e mi fa sentire utile. Poso gli oocchi su tutti i membri della squadra che mi guardano con occhi speranzosi, persino Visione! Così smetto di pensare a me per qualche istante, ricordando tutte le volte in cui i superereoi mi hanno salvata, quando mi hanno accolta senza conoscermi ed ascoltata anche se spaventati da me. Sono nata e cresciuta come un'arma per uccidere, far crollare il mondo e ferire. So che se mi unissi al gruppo la mia vita prenderebbe una svolta positiva e sicuramente potrei rifarmi e magari anche perdonarmi per le cose orribili che ho fatto. Mi sento già parte della squadra e so che quella di accettare è solo una formalità così aspetto qualche secondo, poi prendo un bel respiro pensando a le cose positive e alle vite che potrei salvare e dico

-si, ne sarei davvero felice-

Everything will be fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora